Lettere simili di Bankitalia a Popolare di Bari e Veneto Banca: eppure la prima ancora vive. Mentre anche il fondo maltese Methorios accomuna Bari e Popolare di Vicenza
Mercoledi 17 Ottobre 2018 alle 13:00Pubblicata il 15 ottobre, aggiornata il 17 alle 13. Dopo l'articolo di Nicola Borzi su Il Fatto Quotidiano del 10 ottobre, dal titolo "Popolare di Bari, lo scandalo bancario a scoppio ritardato" e col sommario "Dopo anni di denunce, le autorità di vigilanza ora contestano irregolarità nella vendita di azioni e operazioni 'baciate'. Ma ormai per i 70.000 soci il salasso è già arrivato", siamo in grado di aggiungere qualche particolare di non poco conto specialmente se lo riferiamo, come più ci interessa qui, a quanto avvenuto per Veneto Banca con un "episodio" inizialmente simile ma poi alla fine conclusosi in maniera drammaticamente diversa per l'ex Popolare di Montebelluna e a delle similitudini (diaboliche?) con la Banca Popolare di Vicenza.Â
Continua a leggereIl file segreto di Banca Popolare di Vicenza sugli “scavalcati” dai vip sfuggito a Consob, Il Fatto: 8.000 richieste, solo 630 "accontentati"
Mercoledi 22 Agosto 2018 alle 10:18Bocconiano Mauro Bini supervaluta tutto: azioni BPVi e attivi Gruppo 24 Ore. Suo rettore fu Mario Monti che certificò: banche italiane in salute! Chiudiamo la Bocconi?
Domenica 12 Marzo 2017 alle 15:34Bond subordinati in calo, Il Sole 24 Ore: BPVi e Veneto Banca ai minimi
Sabato 11 Febbraio 2017 alle 10:22di Nicola Borzi, da Il Sole 24 Ore
I bond subordinati restano l'indicatore principale per capire cosa pensa il mercato della situazione delle banche in difficoltà . Se si guarda ai valori segnati sui mercati dai titoli quotati, la prognosi resta riservata per Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza, i due istituti salvati dal Fondo Atlante che ne è ora proprietario. Anche perché nei giorni scorsi Alessandro Penati, presidente di Quaestio Sgr che gestisce Atlante, azionista unico di Popolare Vicenza e Veneto Banca, non ha escluso in alcune dichiarazioni pubbliche un intervento dello Stato nelle due banche venete. Intervento che potrebbe prendere la forma di una ricapitalizzazione precauzionale di minoranza, coinvolgendo però, come successo a dicembre in Banca Mps, anche i bond subordinati sui quali finirebbe parte dell'onere del "burden sharing". Si tratterebbe in sostanza di una replica, pur con alcune differenze, di quanto avvenuto a fine dicembre con Monte dei Paschi di Siena.
Continua a leggereUn socio BPVi: senza VicenzaPiù saremmo con una fetta di salame sugli occhi! E il GdV "sbaglia" ancora come documentato da noi e da Il Sole 24 Ore?
Lunedi 17 Ottobre 2016 alle 22:11Buonasera direttore, da quando è scoppiato il caso Popolare di Vicenza ho conosciuto VicenzaPiù ed ho apprezzato il vostro sforzo nel farci comprendere i vari "inciuci" che ci sono nella nostra provincia (prima di tutto quello tra Banca Popolare di Vicenza, Confindustria Vicenza, TVA, Il Giornale di Vicenza, per non parlare dei vari uomini politici). Senza di voi saremmo ancora con una fetta di salame sugli occhi! Voglio darle uno spunto per scrivere un articolo "contro" Il Giornale di Vicenza, che ci ha sempre tenuti all'oscuro di quello che capitava nella nostra Banca. La settimana scorsa sul GdV è comparsa la notizia del possibile ristoro del 10-15% per i soci che hanno comperato le azioni negli ultimi 3-4 anni; peccato che Marino Smiderle si sia dimenticato di indicare che su tale importo i soci dovranno pagare un'imposta sul capital gain del 26%. Perciò i conteggi che il buon Marino ha effettuato sono tutti sballati!
Continua a leggereAtlante non reggerà il peso di tutte le banche dopo il salvataggio di Banca Popolare di Vicenza e VB: critiche a valorizzazione NPL
Sabato 16 Aprile 2016 alle 13:18di Nicola Borzi, da Il Sole 24 Ore
Le sedute di passione per le azioni bancarie potrebbero non essere finite. Gli istituti confidano in Atlante per reggere il peso di aumenti di capitale e sofferenze. Pur apprezzando lo sforzo titanico del nuovo fondo privato "di sistema", la maggioranza degli investitori mostra di credere che, per sciogliere il nodo di Gordio che lega il futuro del settore alla necessità di ricapitalizzazione e di smaltimento dei crediti deteriorati, servono piuttosto risposte definitive. In assenza di un Alessandro Magno, ben venga Atlante: ma alcuni problemi delle nuove regole Ue, che da gennaio hanno introdotto il bail-in, devono ancora arrivare al pettine e quindi la volatilità per azioni e subordinati non pare finita. Continua a leggere