Archivio per tag: Canada
Categorie: Associazioni, Economia&Aziende
Coldiretti: arriva l’ok ad Asiago e Gorgonzola made in Canada
Mercoledi 15 Febbraio 2017 alle 15:26
"È giunta l'ora che si smetta di sfruttare l'italian sounding per propinare all'estero prodotti che di italiano, spesso, non hanno neppure il nome, ma una storpiatura dello stesso. Veniamo copiati nei colori e nei nomi, ma fino ad oggi l'autenticità del sapore dei nostri prodotti rimane di nostra esclusiva". Con queste parole il presidente provinciale di Coldiretti Vicenza, Martino Cerantola ed il direttore Roberto Palù commentano la notizia secondo cui i produttori canadesi potranno continuare ad utilizzare il termine Parmesan, ma anche produrre e vendere, come già fanno, Asiago, Gorgonzola e Fontina, con l'aggiunta dell'indicazione Made in Canada. Finalmente, inoltre, entrerà nel mercato canadese il prosciutto di Parma Dop, fino ad ora precluso, in coesistenza però con quello dell'azienda privata che ne ha registrato il marchio.
Continua a leggere
Petrolio, fermi impianti per 1,2 mln di barili/giorno a causa degli incendi nell'Alberta. Aie: non si sa per quanto tempo durerà l'impatto
Giovedi 12 Maggio 2016 alle 10:57
Petrolio: Aie, no stime su impatto Canada. Fermi impianti per 1,2 mln barili/giorno,impatto prezzi limitato
Al momento "non si può sapere per quanto tempo la produzione petrolifera del Canada subirà l'impatto degli incendi" nell'Alberta, che hanno provocato "la chiusura di impianti per una capacità di 1,2 milioni di barili al giorno". Lo scrive l'Agenzia internazionale dell'energia (Aie) nel suo rapporto mensile sui mercati petroliferi. L'incidente canadese, sottolinea l'Aie, ha provocato solo "una piccola reazione" sui prezzi globali del greggio, che paga ancora l'eccesso di offerta e i forti stock, che "resteranno una caratteristica del mercato fino a quando non si tornerà a livelli più normali". Continua a leggere
Al momento "non si può sapere per quanto tempo la produzione petrolifera del Canada subirà l'impatto degli incendi" nell'Alberta, che hanno provocato "la chiusura di impianti per una capacità di 1,2 milioni di barili al giorno". Lo scrive l'Agenzia internazionale dell'energia (Aie) nel suo rapporto mensile sui mercati petroliferi. L'incidente canadese, sottolinea l'Aie, ha provocato solo "una piccola reazione" sui prezzi globali del greggio, che paga ancora l'eccesso di offerta e i forti stock, che "resteranno una caratteristica del mercato fino a quando non si tornerà a livelli più normali". Continua a leggere