Archivio per tag: Crescita
Confcommercio: consumi delle famiglie italiane in crescita ad aprile
Giovedi 9 Giugno 2016 alle 12:42
Confcommercio, consumi aprile in aumento. Icc, +1% tendenziale. Frema maggio fiducia consumatori
Consumi delle famiglie italiane in crescita ad aprile: l'indicatore dei Consumi Confcommercio (ICC) registra infatti ad aprile 2016, un incremento dello 0,3% rispetto a marzo e una crescita dell'1,0% tendenziale. Tale dinamica, rileva la Confcommercio, ''si inserisce in un contesto in cui i principali indicatori congiunturali continuano a mostrare andamenti non univoci, situazione che, pur comportando un progressivo miglioramento del quadro macroeconomico, conferma l'assenza di slancio della ripresa''. Continua a leggere
Consumi delle famiglie italiane in crescita ad aprile: l'indicatore dei Consumi Confcommercio (ICC) registra infatti ad aprile 2016, un incremento dello 0,3% rispetto a marzo e una crescita dell'1,0% tendenziale. Tale dinamica, rileva la Confcommercio, ''si inserisce in un contesto in cui i principali indicatori congiunturali continuano a mostrare andamenti non univoci, situazione che, pur comportando un progressivo miglioramento del quadro macroeconomico, conferma l'assenza di slancio della ripresa''. Continua a leggere
Il superindice Ocse rileva per aprile "una fase di crescita stabile" in eurozona
Mercoledi 8 Giugno 2016 alle 12:22
Ocse: crescita stabile in eurozona. Cambiamenti in positivo per Brasile e Russia
Il superindice Ocse per il mese di aprile continua a rilevare "una fase di crescita stabile" per l'insieme dell'eurozona, e per Germania e Francia, ma "un indebolimento della crescita" in Italia e Gran Bretagna. Lo riferisce una nota. Tra le economie emergenti, si confermano i segnali di "cambiamento in positivo" per Brasile e Russia, in forte difficoltà tra fine 2015 e inizio 2016, mentre l'India registra una crescita in consolidamento e la Cina è stabile. Continua a leggere
Il superindice Ocse per il mese di aprile continua a rilevare "una fase di crescita stabile" per l'insieme dell'eurozona, e per Germania e Francia, ma "un indebolimento della crescita" in Italia e Gran Bretagna. Lo riferisce una nota. Tra le economie emergenti, si confermano i segnali di "cambiamento in positivo" per Brasile e Russia, in forte difficoltà tra fine 2015 e inizio 2016, mentre l'India registra una crescita in consolidamento e la Cina è stabile. Continua a leggere
Germania, accelera l'attività del settore privato salendo a 54,7 punti. Pmi nell'Eurozona giù a minimi
Lunedi 23 Maggio 2016 alle 10:33
Germania, Pmi composto sale a 54,7 punti. Massimi anno grazie a smaltimento portafoglio ordini
Accelera l'attività del settore privato tedesco a maggio grazie allo smaltimento di tutti gli ordini in portafoglio da parte delle aziende. L'indice Pmi composto, che monitora l'andamento dei settori manifatturiero e servizi, è salito a 54,7 punti da 53,6 di aprile, segnando i massimi dell'anno. E' la lettura preliminare rilevata da Markit Economics. Nel dettaglio, l'indice del settore dei servizi è in rialzo a 55,2 punti da 54,5 mentre quello manifatturiero a 52,4 da 51,8 punti. Continua a leggere
Accelera l'attività del settore privato tedesco a maggio grazie allo smaltimento di tutti gli ordini in portafoglio da parte delle aziende. L'indice Pmi composto, che monitora l'andamento dei settori manifatturiero e servizi, è salito a 54,7 punti da 53,6 di aprile, segnando i massimi dell'anno. E' la lettura preliminare rilevata da Markit Economics. Nel dettaglio, l'indice del settore dei servizi è in rialzo a 55,2 punti da 54,5 mentre quello manifatturiero a 52,4 da 51,8 punti. Continua a leggere
Gruppo Rana chiude 2015 con ricavi in crescita del 20%
Lunedi 23 Maggio 2016 alle 10:26
Gruppo Rana, ricavi 2015 a 545 milioni. Raddoppio Usa con stabilimento Chicago, Italia resta pilastro
Il Gruppo Giovanni Rana ha chiuso il 2015 con ricavi in crescita del 20% a 545 milioni di euro ed il margine operativo lordo in rialzo del 40% a 49 milioni. Determinante la crescita negli Usa, con un fatturato in rialzo del 36% a 146 milioni di dollari, dove il Gruppo intende raddoppiare la propria presenza dopo soli 3 anni, aprendo un secondo stabilimento a Chicago, con un investimento di oltre 40 milioni di dollari. L'Italia resta comunque il "pilastro" del gruppo - spiegano a San Giovanni Lupatoto (Verona), con una quota di mercato del 39,2% nel settore della pasta fresca e oltre 2 milioni di piatti di pasta ripiena donati al banco Alimentare per le famiglie più bisognose. Continua a leggere
Il Gruppo Giovanni Rana ha chiuso il 2015 con ricavi in crescita del 20% a 545 milioni di euro ed il margine operativo lordo in rialzo del 40% a 49 milioni. Determinante la crescita negli Usa, con un fatturato in rialzo del 36% a 146 milioni di dollari, dove il Gruppo intende raddoppiare la propria presenza dopo soli 3 anni, aprendo un secondo stabilimento a Chicago, con un investimento di oltre 40 milioni di dollari. L'Italia resta comunque il "pilastro" del gruppo - spiegano a San Giovanni Lupatoto (Verona), con una quota di mercato del 39,2% nel settore della pasta fresca e oltre 2 milioni di piatti di pasta ripiena donati al banco Alimentare per le famiglie più bisognose. Continua a leggere
Calo nella produzione industriale europea, Italia resta invece invariata
Giovedi 12 Maggio 2016 alle 11:28
Ue-19: nuovo calo produzione industriale. Anche nei 28 -0,5%. Italia stabile
Nuovo calo per la produzione industriale nell'eurozona, che a marzo ha segnato -0,8% dopo il dato già negativo di febbraio di -1,2%. Su anno, invece, c'è stata un incremento dello 0,2%. Lo comunica Eurostat. Anche nei 28 l'indicatore è sceso, registrando -0,5% dopo il -1% del mese precedente, mentre rispetto a marzo 2015 c'è stata una crescita dello 0,3%. La situazione per l'Italia resta invece invariata (0,0%) dopo il -0,7% di marzo. Positivo il valore su base annua, con +0,5%. Continua a leggere
Nuovo calo per la produzione industriale nell'eurozona, che a marzo ha segnato -0,8% dopo il dato già negativo di febbraio di -1,2%. Su anno, invece, c'è stata un incremento dello 0,2%. Lo comunica Eurostat. Anche nei 28 l'indicatore è sceso, registrando -0,5% dopo il -1% del mese precedente, mentre rispetto a marzo 2015 c'è stata una crescita dello 0,3%. La situazione per l'Italia resta invece invariata (0,0%) dopo il -0,7% di marzo. Positivo il valore su base annua, con +0,5%. Continua a leggere
Apertura mercato: Borsa a Piazza Affari apre in calo (-0,4%), euro stabile a 1,141 dollari, spread stabile a 134 punti, arretra il prezzo dell'oro a 1271 dollari l'oncia
Giovedi 12 Maggio 2016 alle 09:20
Borsa: Asia in calo, tiene Tokyo. Su listini pesa incertezza globale, future Europa negativi
Borse di Asia e Pacifico in calo in scia alla flessione di Wall Street sul pessimismo sull'andamento degli utili societari. L'indice d'area Msci viaggia sotto la parità con il calo delle Piazze cinesi (Shanghai -0,37% e Shenzhen -0,62%). Mentre Tokyo tiene (+0,41%). Al pessimismo sulle prospettive globali e ai timori sulla potenza di fuoco delle banche centrali si e aggiunto l'andamento dei conti societari che hanno ulteriormente smorzato il poco entusiasmo degli investitori, già peraltro sulle spine. I futures su Wall Street sono in positivo mentre per l'Europa sono attesi in negativo. Continua a leggere
Borse di Asia e Pacifico in calo in scia alla flessione di Wall Street sul pessimismo sull'andamento degli utili societari. L'indice d'area Msci viaggia sotto la parità con il calo delle Piazze cinesi (Shanghai -0,37% e Shenzhen -0,62%). Mentre Tokyo tiene (+0,41%). Al pessimismo sulle prospettive globali e ai timori sulla potenza di fuoco delle banche centrali si e aggiunto l'andamento dei conti societari che hanno ulteriormente smorzato il poco entusiasmo degli investitori, già peraltro sulle spine. I futures su Wall Street sono in positivo mentre per l'Europa sono attesi in negativo. Continua a leggere
Chiusura mercato: Borsa, Piazza Affari in calo appesantita dai titoli bancari, Europa incerta, spread in calo a 135 punti
Mercoledi 11 Maggio 2016 alle 18:25
Borsa Milano torna a -2%, Banco a minimi. Scivola del 10% anche Credito valtellinese, Bpm perde il 7%
Nuova corrente di vendite in Piazza Affari (indice Ftse Mib -2%, ampiamente la peggiore Borsa in Europa) con il Banco popolare che cede il 10% a 4,36 euro, nuovo minimo storico dopo i 4,38 euro toccati a inizio aprile. Scivola del 10% anche il Credito valtellinese, Bpm perde il 7%, Unicredit e Ubi il 4%, Mps oltre 3% a 0,56 euro. Nel settore tiene Mediobanca, che sale dell'1%.
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Nuova corrente di vendite in Piazza Affari (indice Ftse Mib -2%, ampiamente la peggiore Borsa in Europa) con il Banco popolare che cede il 10% a 4,36 euro, nuovo minimo storico dopo i 4,38 euro toccati a inizio aprile. Scivola del 10% anche il Credito valtellinese, Bpm perde il 7%, Unicredit e Ubi il 4%, Mps oltre 3% a 0,56 euro. Nel settore tiene Mediobanca, che sale dell'1%.
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Apertura mercato: Borsa di Milano apre in calo (- 0,11%), euro in rialzo sul dollaro, petrolio in lieve calo, oro su a 1.271 dollari, spread stabile a 138 punti
Mercoledi 11 Maggio 2016 alle 08:32
Petrolio: in calo a 44,45 dollari. Brent a 45,23 dollari
Il petrolio è in lieve calo con i contratti sul greggio Wti in scadenza a giugno a 44,45 dollari al barile (44,6 ieri sera a New York) mentre il Brent perde 29 centesimi a 45,23 dollari.
Oro: sale a 1.271 dollari. Guadagna lo 0,5% Le quotazioni dell'oro sono in rialzo sui mercati asiatici dove il lingotto con consegna immediata passa di mano a 1.271 dollari l'oncia segnando un progresso dello 0,5%. Continua a leggere
Il petrolio è in lieve calo con i contratti sul greggio Wti in scadenza a giugno a 44,45 dollari al barile (44,6 ieri sera a New York) mentre il Brent perde 29 centesimi a 45,23 dollari.
Oro: sale a 1.271 dollari. Guadagna lo 0,5% Le quotazioni dell'oro sono in rialzo sui mercati asiatici dove il lingotto con consegna immediata passa di mano a 1.271 dollari l'oncia segnando un progresso dello 0,5%. Continua a leggere
Prysman chiude il primo semestre in crescita a 1.810 mln di euro
Martedi 10 Maggio 2016 alle 16:09
Prysmian: in trimestre ebitda +25%. Per 2016 target ambiziosi, range ebitda 670-720
Prysmian chiude il primo trimestre con ricavi in crescita del 2,3% a 1.810 milioni di euro e una forte crescita dell'ebitda rettificato a 150 milioni (+25,4%). Sul risultato operativo pari a 76 milioni (-8,3%) e sull'utile netto di 40 milioni (-5,7%) hanno pesato, spiega una nota, "la variazione del fair value dei contratti derivati sui prezzi delle materie prime, il fair value sulle stock options legate ai piani di incentivazione di lungo periodo e le svalutazioni di asset legate al nuovo segmento Oil & Gas. Ambiziosi i target per l'anno. Il gruppo prevede un EBITDA rettificato compreso nell'intervallo 670-€720 milioni, in significativo miglioramento rispetto a 623 milioni registrati nel 2015, tenendo conto del portafoglio ordini in essere, delle dinamiche nei vari segmenti operativi citate in precedenza, e include le aspettative del Gruppo Prysmian circa l'impatto derivante dal consolidamento integrale di Oman Cables Industry a partire dall'1 gennaio 2016. Continua a leggere
Prysmian chiude il primo trimestre con ricavi in crescita del 2,3% a 1.810 milioni di euro e una forte crescita dell'ebitda rettificato a 150 milioni (+25,4%). Sul risultato operativo pari a 76 milioni (-8,3%) e sull'utile netto di 40 milioni (-5,7%) hanno pesato, spiega una nota, "la variazione del fair value dei contratti derivati sui prezzi delle materie prime, il fair value sulle stock options legate ai piani di incentivazione di lungo periodo e le svalutazioni di asset legate al nuovo segmento Oil & Gas. Ambiziosi i target per l'anno. Il gruppo prevede un EBITDA rettificato compreso nell'intervallo 670-€720 milioni, in significativo miglioramento rispetto a 623 milioni registrati nel 2015, tenendo conto del portafoglio ordini in essere, delle dinamiche nei vari segmenti operativi citate in precedenza, e include le aspettative del Gruppo Prysmian circa l'impatto derivante dal consolidamento integrale di Oman Cables Industry a partire dall'1 gennaio 2016. Continua a leggere
Istat: produzione ferma a marzo 2016. Produzione auto: interrotta serie a due cifre iniziata nel 2014
Martedi 10 Maggio 2016 alle 10:41
Produzione industriale ferma a marzo. Istat, sull'anno dato mensile in crescita 0,5% e trimestrale 1,6%
A marzo 2016 la produzione industriale segna una variazione nulla rispetto a febbraio e una crescita dello 0,5% rispetto a marzo 2015 nei dati corretti per gli effetti di calendario. Lo comunica l'Istat segnalando che i dati grezzi indicano un calo dello 0,4% nell'anno dovuto all'effetto delle vacanze pasquali. Nell'insieme del primo trimestre dell'anno, la produzione aumenta dello 0,7% rispetto al trimestre precedente e dell'1,6% rispetto all'anno precedente nei dati corretti (+1,7% nei dati grezzi). Continua a leggere
A marzo 2016 la produzione industriale segna una variazione nulla rispetto a febbraio e una crescita dello 0,5% rispetto a marzo 2015 nei dati corretti per gli effetti di calendario. Lo comunica l'Istat segnalando che i dati grezzi indicano un calo dello 0,4% nell'anno dovuto all'effetto delle vacanze pasquali. Nell'insieme del primo trimestre dell'anno, la produzione aumenta dello 0,7% rispetto al trimestre precedente e dell'1,6% rispetto all'anno precedente nei dati corretti (+1,7% nei dati grezzi). Continua a leggere