Archivio per tag: Dagospia
Categorie: Economia&Aziende
Gianni Mion, la mente dietro i Benetton: a Vicenza ha obbedito a Variati per le nomine in Fondazione Roi e non ha bloccato in BPVi la sontuosa liquidazione di Iorio
Sabato 1 Settembre 2018 alle 19:43
Su Dagospia leggiamo la ricostruzione (di seguito l'articolo*) delle operazioni pro gruppo Benetton griffate Gianni Mion, l’ultimo presidente della Banca Popolare di Vicenza prima della sua messa in liquidazione coatta amministrativa, che non ha bloccato la liquidazione da capogiro del suo primo ad Francesco Iorio, difeso già da Stefano Dolcetta per evitargli un’azione di responsabilità per il periodo del suo mandato.Â
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Categorie: Economia&Aziende
Inferno Visco, La Verità e Dagospia: non solo Menestrina ma anche altri 3 ispettori di Bankitalia finiti a lavorare da Zonin: Lio, Onofri e Romito
Giovedi 2 Novembre 2017 alle 11:57
Visco inferno: dopo il caso di Menestrina assunto da Zonin come direttore finanziario altri tre ispettori provenienti da Bankitalia sono finiti a lavorare alla corte di Popolare di Vicenza (in un caso dopo aver fatto i controlli). Il presidente della commissione d'inchiesta Casini aveva parlato di porte girevoli "tra banche vigilate e vigilanti"
Altri tre ispettori di Bankitalia finiti al lavorare alla corte di Zonin Dopo il caso di Lucio Menestrina, svelato ieri dalla «Verità » (e da VicenzaPiu.com, ndr), spuntano i nomi di Lio, Onofri e Romito, assunti dal gruppo Banca Popolare di Vicenza, provenienti dalla vigilanza di Bankitalia. In un caso proprio dopo aver fatto i controlli Francesco Bonazzi per la Verità La girandola delle «porte girevoli» tra Popolare di Vicenza e Banca d' Italia non si ferma più.
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Categorie: Banche, Fatti, Economia&Aziende
La tenuta in Virginia di Gianni Zonin fu di Thomas Jefferson, Carlo Cambi di Libero: "per il presidente Usa le banche sono liberticide e i finanziamenti truffano il futuro, ma l'ex BPVi ha truffato il presente"
Martedi 23 Agosto 2016 alle 17:33
In un gustoso articolo su Libero Quotidiano, ripreso da Dagospia, Carlo Cambi dipinge un quadretto di Gianni Zonin, il fu presidente della (ex) Banca Popolare di Vicenza, che, se non parlassimo di un dramma a lui collegato per 118.000 e passa soci della BPVi, farebbe anche sorridere e che vi riportiamo per un passaggio che ci ha particolarmente colpito. Cambi premette: "Lo chiamavano il Doge. Il suo nome è Gianni Zonin: per venti anni presidente della Popolare di Vicenza portata quasi al fallimento. Incasserà (nel frattempo lo ha incassato, ndr) l' ultimo stipendio: un milione di euro mentre decine di migliaia di risparmiatori hanno perso tutto. Classe 1938, ha gestito soldi, potere, intrecci, alleanze come un monarca, neppure troppo illuminato".
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