Generali, dopo il raddoppio in Ferak gli Amenduni sono tra i pochi in Veneto a... fare. Anche se da soli e lontano da BPVi e Veneto Banca
Lunedi 13 Marzo 2017 alle 17:24
«Dopo la grande crisi internazionale e la grande truffa delle ex Popolari (tra cui la Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, ndr), il Nordest della finanza è un campo arato su cui nessuno sa cosa seminare. Neanche gli Amenduni di Vicenza, tra i pochi sufficientemente forti per guardare al futuro con un disegno strategico»: è così che su L'Economia, il nuovio allegato a Il Corriere della Sera, scrive Stefano Righi nel suo articolo "Generali, Amenduni e i soci nascosti" da cui sintetizziamo pr i nsotri lettori alcuni passaggi. La famiglia Amenduni è, infatti e come osserva Righi, una delle poche che ancora può guardare al futuro, con la Valbruna, un gruppo da 200 mila tonnellate di acciaio prodotte e presente in 40 paesi.
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Pfas, per la Miteni parla il prof. Angelo Moretto. Per le Istituzioni tutti parlano ma nessuno decide
Venerdi 17 Febbraio 2017 alle 23:36
Sul caso Pfas un fatto, che nessuno sottolinea perchè tragicamente tipico in questa Italia in dissoluzione se non nei proclami che ci dispensano "ogni altro giorno" i premier rottamandi e post Dalema alla Matteo Renzi, i governatori di regione scivolosi e post Galan alla Luca Zaia e i sindaci e presidenti di provincia "ignoranti" (del flop BPVi, del fumo di Matteo Quero e dei silenzi omertosi di Antonio Bortoli) e post Hüllweck e Schneck alla Achille Variati, è l'assenza di una voce forte e attendibile, quella delle Istituzioni, che dicono, blaterano e si rimbalzano le responsabilità , se ne hanno, o amplificano i timori della gente, se ce ne fosse motivo. Premier, governatori e presidenti di provincia non fanno nulla o non fanno abbastanza in base a dati scientifici e a leggi certe per evitare o gestire i problemi, se ci sono, per smentirli, se non ci sono, per zittire, se sbagliano, o dar voce, se hanno ragione, ai loro colleghi politici, esperti in tutto, dalla finanza all'inquinamento, ma, comunque, sempre in ritardo sui fatti e sempre all'inseguimento della pancia della gente.
Continua a leggereArvedi: andiamo avanti anche senza Erdemir, ora c'è spazio per accordi intelligenti
Mercoledi 22 Giugno 2016 alle 10:40
Arvedi, avanti anche senza Erdemir. C'e' spazio per accordi intelligenti per un futuro miglioreNoi andiamo avanti anche senza Erdemir. Così Giovanni Arvedi presidente dell'omonimo gruppo a margine dell'audizione in Senato parlando con i giornalisti dell'accordo di governance e il memorandum siglato con il gruppo turco in vista della gara per l'acquisizione dell'Ilva. Parlando poi di una possibile cordata italiana Arvedi ha detto: Non c'e' più spazio per guerre fra poveri ma c'e' spazio per accordi intelligenti per un futuro migliore. Arvedi ha poi ribadito la sua apertura verso il gruppo Marcegaglia. Continua a leggere
Ilva: sindacati chiedono un incontro urgente, "le criticità persistono"
Mercoledi 1 Giugno 2016 alle 13:32
Ilva: sindacati chiedono incontro urgente. Vogliono confronto con commissari alla luce decreto governoI segretari generali di Fim, Fiom e Uilm di Taranto, Valerio D'Alò, Giuseppe Romano e Antonio Talò, hanno chiesto un incontro urgente ai commissari dell'Ilva in amministrazione straordinaria "alla luce del decimo decreto del governo del 31 maggio" che "differisce il deposito delle offerte al prossimo 30 giugno e che dà mandato ad un comitato di esperti, entro 120 giorni, di esprimere un parere sulle proposte di modifica del piano ambientale presentato dai privati". Continua a leggere
Marcegaglia e Arcelor Mittal preparano l'offerta per Ilva dei soci vicentini Amenduni
Lunedi 9 Maggio 2016 alle 17:23
Ilva: Marcegaglia, 10 giorni importanti. Offerta con Arcelor Mittal, chiesto a Cdp di partecipare Il gruppo Marcegaglia sta preparando l'offerta per Ilva insieme ad Arcelor Mittal e ha chiesto a Cdp di entrare nella cordata. "Credo che i prossimi dieci giorni saranno importanti'', ha detto Emma Marcegaglia a margine dell'incontro annuale Consob. '' Cosi' come avevamo fatto un anno fa, siamo insieme ad Arcelor Mittal, che pensiamo sia il partner più adatto per fare un turnaround molto difficile e complicato che Ilva richiede dopo tre anni molto complicati. Anche il mercato siderurgico è molto peggiorato. Ovviamente abbiamo chiesto che Cdp possa far parte del gruppo, vediamo. Abbiamo fatto la nostra offerta e stiamo ragionando", ha aggiunto.
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Ilva del socio Amenduni: il colosso anglo-indiano Arcelor, Marcegaglia e Del Vecchio chiamano la Cdp del consigliere Variati
Lunedi 2 Maggio 2016 alle 15:18
Il gruppo Arcelor Mittal è pronto a rinnovare l'interesse che aveva già manifestato in passato per l'Ilva, azienda di cui è socia per il 10% la famiglia vicentina Amenduni, ancora in tandem con Marcegaglia, ed a presentare quindi una offerta vincolante in vista della scadenza di fine maggio: la condizione è che Cassa Depositi e Prestiti, di cui il sindaco e presidente della Provincia Achille Variati è membro del cda, entri in una cordata a tre. I vertici del colosso anglo-indiano dell'acciao, Arcelor Mittal, a quanto apprende l'ANSA, hanno avuto un incontro con Cdp, nei giorni scorsi.
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