Archivio per tag: Parco della Pace
Categorie: Politica, Economia&Aziende
Achille "quattropoltrone" Variati invita Mion a parlare della BPVi per lavarsi il viso. Dopo il teatro semideserto sala comunale pubblica vuota rifiuta di nuovo sue bugie: si dimetta!
Lunedi 5 Dicembre 2016 alle 22:15
Abbiamo detto qualcosa a caldo sull'incontro di Gianni Mion, presidente della nuova Banca Popolare di Vicenza che non può prescindere dalla vecchia BPVi, con la giunta di Achille Variati (presenti pochi assessori), i consiglieri comunali (assente forse, da uno sguardo in sala, solo Michele Dalla Negra) e il rappresentante scelto dai Confidi per spendere i 5 minuti concessi, mentre non ci sono per gli stessi 5 minuti il rappresentante unico dei sindacati dei bancari e quello, altrettanto unico, delle Associazioni dei soci truffati. Se lo speaker ufficiale, assente il presidente del Consiglio comunale Federico Formisano in Usa per radiosi motivi familiari (diventerà bis-nonno, auguri!), ha imputato le assenze all'incapacità di sindacati e associazioni di inviduare un delegato unico (a Vicenza di unico non c'è solo il... quotidiano) siamo certi che questo non sia vero per le associazioni dei soci e lo dimostrano le comunicazioni di rifiuto dell'incontro girate a chi l'ha organizzato nello stile del convegno burla targato Variati & Bertelle.
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Categorie: Politica, Banche, Diritti umani, Fatti
Amatrice e BPVi due drammatici terremoti: il secondo è dimenticato. Chiara Garbin: "senza visibilità e senza sensibilità mancano anche le tende". La nostra è [email protected]
Giovedi 1 Settembre 2016 alle 10:43
L'altro giorno ho incontrato una signora vicentina, per l'esattenza di Gambugliano, Chiara Garbin, che mi aveva chiesto una copia di "Vicenza. La città sbancata" e che per professione e "missione" si occupa di protezione civile. Con lei, quando ci incrociamo, mi piace scambiare due chiacchiere visto che la "politica" lei non la pratica ma la ama: «mio padre era segretario comunale e dipendente unico del Comune prima di diventarne sindaco e riceveva in ogni momento della giornata i cittadini che avessero problemi: Ricordo, io ero piccola, che un signore bussò alla nostra porta a mezzanote, svegliandoci di soprassalto e mettendoci un po' di paura, perchè era tutto preoccupato dovendo andare in Francia la mattina stessa e si era accorto di avere la carta di identità scaduta. E mio padre cosa gli dice? "Vai a Vicenza, lì fatti le foto e poi torna in Comune che nel frattempo io riapro e preparo tutto..."».
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