Archivio per tag: spread
Categorie: Politica, Economia&Aziende
Beffa per vittime BPVi, Veneto Banca & c. se vera l'ipotesi del CorSera di uso governativo dei fondi dormienti come anti spread. La boccia Pierantonio Zanettin. E Cornuda?
Lunedi 29 Ottobre 2018 alle 12:49
La notizia da noi già "intercettata" ma segnalataci prontamente anche dall'on. Pierantonio Zanettin come pubblicata sul sito del Corriere della Sera e che di seguito riproduciamo, se confermata per l'ipotesi di utilizzo dei fondi dormienti in funzione anti spread da parte del premier Giuseppe Conte, sarebbe un drammatica beffa per le vittime di Banca Popolare di Vicenza, di Veneto Banca, delle quattro banche risolte e delle altre rientranti nel perimetro della legge 205 del 27 dicembre in vigore dal 1° gennaio 2018 ma ancora non applicabile.
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Categorie: Economia&Aziende
Mercati e finanza, lettera di Alex Cioni: "gli italiani devono capire che siamo in guerra"
Lunedi 22 Ottobre 2018 alle 21:27
Non se ne può proprio più del debito pubblico e dei relativi giudizi tutt'altro che disinteressati dei "mercati finanziari" - scrive in una lettera aperta Alex Cioni - Lo spread, le agenzie di rating, gli speculatori finanziari, le banche d'affari e tutti coloro che lucrano con il destino dei popoli, sono meccanismi che andrebbero aboliti, mentre chi ne tira le fila andrebbe rinchiuso nelle patrie galere.
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Categorie: Economia&Aziende
Finanza Più in chiaro n. 2, Giancarlo Marcotti: chi paga lo spread e l'euro che non è moneta unica ma un sistema di cambi bloccati
Lunedi 15 Ottobre 2018 alle 13:30Il secondo numero delle nuova rubrica "Vicenza Più Finanza" (il primo ci ha raccontato come la finanza moderna nasce con i Rothschild e che uno dei suoi figli è l'euro) in cui con Giancarlo Marcotti, direttore di Finanzainchiaro.it e noto consulente finanziario prova a fare, senza salire in cattedra ma con semplicità un po' di "cultura finanziaria", si occupa degli effetti dello spread e dell'assenza di un regolatore come la "svalutazione" di una moneta visto che l'euro non è una moneta unica ma un sistema di cambi bloccati per i paesi europei che lo hanno adottato rinunciando alla propria valuta "regolabile". Chi li paga?
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Categorie: Politica, Economia&Aziende
Come l’Italia si gioca la partita sullo spread: consigli su titoli di Stato, bond in euro e Tresury
Domenica 26 Agosto 2018 alle 10:05
Un lettore ci scrive: "Pur non essendo un economista , e non avendo a disposizione dati macroeconomici particolari, nonostante la mini ripresa in atto, sono pessimista, per l'economia italiana . Molto pessimista. Cosa ci aspetta, nei prossimi mesi? Al di là della manovra sempre preannunciata e ora differita a settembre, finanziariamente inattuabile, salvo sfondare il debito, tutti i dati sono già preoccupanti di per sé, come anche riporta IL SOLE 24 ORE, supplemento Plus, di ieri (articoli a seguire).".
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Lo spread: la sua esistenza è la prova che l'euro non è una moneta unica
Mercoledi 1 Marzo 2017 alle 18:47
Spread, un termine inglese che può assumere diversi significati, come ad esempio diffusione, propagazione, espansione. In campo finanziario, tuttavia, riteniamo che la traduzione più consona sia "differenziale". Un differenziale, infatti, come dice la parola stessa, è il risultato che si ottiene da una differenza. E lo spread, in campo finanziario, è proprio il risultato di una differenza fra i rendimenti di titoli della stessa natura, quindi confrontabili. Normalmente lo spread viene espresso in centesimi di punto percentuale, quindi, ad esempio, se il rendimento di due titoli con analoghe caratteristiche differisce di 2 punti percentuali si dirà che hanno uno spread pari a 200 punti, se la differenza è pari all'1,3% diremo che lo spread è pari a 130 punti, e così via.
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Chiusura mercati: Milano chiude in fortissimo aumento, spread tra Btp e Bund chiude in calo
Giovedi 23 Giugno 2016 alle 18:32
Borsa: Milano corre, Europa cauta. A Londra (+0,5%) bene titoli materie prime, in calo Burberry
Le Borse europee si avvicinano alla chiusura tutte in positivo, ma con qualche incertezza sulla Brexit: Londra sale dello 0,5%, Parigi, Francoforte e Madrid di poco più di un punto percentuale, con Milano che corre decisa (Ftse Mib +2,6%) grazie al recupero delle banche. Tra qualche tensione sui titoli di Stato del Regno Unito e invece un buon andamento di quelli dei Paesi più esposti alla speculazione (soprattutto Portogallo, Spagna e Italia), in Piazza Affari Ubi sale del 7%, il Banco popolare del 5,8% e Telecom del 4,2%. A Londra bene i titoli delle materie prime Anglo American, Glencore e Antofagasta, che crescono di oltre due punti percentuali, qualche vendita invece su Burberry (-2,1%). Continua a leggere
Le Borse europee si avvicinano alla chiusura tutte in positivo, ma con qualche incertezza sulla Brexit: Londra sale dello 0,5%, Parigi, Francoforte e Madrid di poco più di un punto percentuale, con Milano che corre decisa (Ftse Mib +2,6%) grazie al recupero delle banche. Tra qualche tensione sui titoli di Stato del Regno Unito e invece un buon andamento di quelli dei Paesi più esposti alla speculazione (soprattutto Portogallo, Spagna e Italia), in Piazza Affari Ubi sale del 7%, il Banco popolare del 5,8% e Telecom del 4,2%. A Londra bene i titoli delle materie prime Anglo American, Glencore e Antofagasta, che crescono di oltre due punti percentuali, qualche vendita invece su Burberry (-2,1%). Continua a leggere
Chiusura mercati: chiude in ribasso Piazza Affari, positiva Europa, spread Btp e Bund chiude stabile a 137
Mercoledi 22 Giugno 2016 alle 17:53
Borsa Milano in calo, Ftse Mib -0,62%. Indice principali titoli di Piazza Affari a 17.323 punti
Seduta negativa per la Borsa di Milano: l'indice Ftse Mib ha chiuso in ribasso dello 0,62% a 17.323 punti.
Borsa: Europa positiva, Londra +0,5%. Solida anche Francoforte, Parigi +0,2% Nonostante una forte corrente di vendite nel finale, seduta generalmente positiva per le Borse europee: Londra ha chiuso in rialzo dello 0,56%, Francoforte dello 0,55%, Parigi dello 0,29%. Brexit: spread Btp chiude stabile a 137. Rendimento all'1,43% Lo spread tra Btp e Bund chiude stabile a 137 punti base dai 139 della chiusura di ieri con un rendimento all'1,43%. Continua a leggere
Seduta negativa per la Borsa di Milano: l'indice Ftse Mib ha chiuso in ribasso dello 0,62% a 17.323 punti.
Borsa: Europa positiva, Londra +0,5%. Solida anche Francoforte, Parigi +0,2% Nonostante una forte corrente di vendite nel finale, seduta generalmente positiva per le Borse europee: Londra ha chiuso in rialzo dello 0,56%, Francoforte dello 0,55%, Parigi dello 0,29%. Brexit: spread Btp chiude stabile a 137. Rendimento all'1,43% Lo spread tra Btp e Bund chiude stabile a 137 punti base dai 139 della chiusura di ieri con un rendimento all'1,43%. Continua a leggere
Apertura mercati: Piazza Affari apre in rialzo, Europa parte positiva, sterlina poco mossa, petrolio in rialzo, oro in calo, spread stabile a 137,9
Mercoledi 22 Giugno 2016 alle 09:22
Borsa: Tokyo, chiusura in ribasso,-0,64%. Yen torna ad apprezzarsi sul dollaro dopo parole Yellen
La Borsa di Tokyo termina in negativo la terza seduta della settimana che precede di un giorno il risultato del referendum sulla Brexit in Gran Bretagna: l'indice Nikkei segna una flessione dello 0,64%, cedendo 103 punti a quota 16.065,72. Lo yen interrompe la fase di svalutazione al cambio col dollaro dopo le parole del governatore della Federal Reserve, Janet Yellen, che ha espresso cautela su un eventuale aumento del costo del denaro negli Stati Uniti. Lo yen si assesta ai massimi in 22 mesi sul biglietto verde, a quota 104,4. La sterlina quota a 153,50 al cambio con la divisa giapponese. Continua a leggere
La Borsa di Tokyo termina in negativo la terza seduta della settimana che precede di un giorno il risultato del referendum sulla Brexit in Gran Bretagna: l'indice Nikkei segna una flessione dello 0,64%, cedendo 103 punti a quota 16.065,72. Lo yen interrompe la fase di svalutazione al cambio col dollaro dopo le parole del governatore della Federal Reserve, Janet Yellen, che ha espresso cautela su un eventuale aumento del costo del denaro negli Stati Uniti. Lo yen si assesta ai massimi in 22 mesi sul biglietto verde, a quota 104,4. La sterlina quota a 153,50 al cambio con la divisa giapponese. Continua a leggere
Chiusura mercati: Milano e Europa chiudono in rialzo, spread chiude stabile a 139
Martedi 21 Giugno 2016 alle 18:30
Borsa: Wall Street apre positiva. S&P 500 sale dello 0,16%
Apertura in territorio positivo per Wall Street. Il Dow Jones sale dello 0,23% a 17.847,06 punti, il Nasdaq avanza dello 0,19% a 4.846,04 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,16% a 2.086,94 punti. Borsa: Milano fiacca (+0,18%), ok Anima. Acquisti su Banco, Mediobanca, giù Mps, in Europa vendite su tlc Proseguono fiacche le contrattazioni alla Borsa di Milano, con cautela anche per gli altri mercati europei. L'indice principale Ftse Mib in rialzo dello 0,18%, mentre resta in gran spolvero Anima (+6%), con il Banco Popolare (+2,6%), Mediobanca (+2,1%), Ubi (+2%) e Saipem (+2,3%). Arretra Mps (-2%). Continua a leggere
Apertura in territorio positivo per Wall Street. Il Dow Jones sale dello 0,23% a 17.847,06 punti, il Nasdaq avanza dello 0,19% a 4.846,04 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,16% a 2.086,94 punti. Borsa: Milano fiacca (+0,18%), ok Anima. Acquisti su Banco, Mediobanca, giù Mps, in Europa vendite su tlc Proseguono fiacche le contrattazioni alla Borsa di Milano, con cautela anche per gli altri mercati europei. L'indice principale Ftse Mib in rialzo dello 0,18%, mentre resta in gran spolvero Anima (+6%), con il Banco Popolare (+2,6%), Mediobanca (+2,1%), Ubi (+2%) e Saipem (+2,3%). Arretra Mps (-2%). Continua a leggere
Apertura mercati: Piazza Affari apre in calo (-0,19%), Europa apre debole, petrolio stabile a 49 dlr, sterlina poco mossa in attesa del voto, spread stabile a 138 punti
Martedi 21 Giugno 2016 alle 09:34
Brexit: sterlina poco mossa, attesa voto. Pausa in attesa voto. Yen ferma corsa degli ultimi sette giorni.
Sterlina poco mossa sui mercati a ridosso oramai del referendum sulla Brexit previsto per giovedì. Mentre si susseguono sondaggi contrastanti e allarmi sulle conseguenze dell'uscita dall'Unione per l'economia del paese e di Europa e Stati Uniti, la moneta britannica è stabile a 1,4702 sul dollaro e a 0,77033 rispetto all'euro (-0,04%). La moneta unica arretra invece leggermente sul dollaro (-0,16% a 1,133). In Asia perde quota lo yen (-0,4% a 104,33) che ferma così la corsa degli ultimi sette giorni dove ha guadagnato oltre il 3% proprio sulla spinta di una possibile Brexit. Continua a leggere
Sterlina poco mossa sui mercati a ridosso oramai del referendum sulla Brexit previsto per giovedì. Mentre si susseguono sondaggi contrastanti e allarmi sulle conseguenze dell'uscita dall'Unione per l'economia del paese e di Europa e Stati Uniti, la moneta britannica è stabile a 1,4702 sul dollaro e a 0,77033 rispetto all'euro (-0,04%). La moneta unica arretra invece leggermente sul dollaro (-0,16% a 1,133). In Asia perde quota lo yen (-0,4% a 104,33) che ferma così la corsa degli ultimi sette giorni dove ha guadagnato oltre il 3% proprio sulla spinta di una possibile Brexit. Continua a leggere