La soluzione Intesa per BPVi e Veneto Banca: mentre mancano quelle dei soci sono positive le reazioni della Borsa e di Confindustria oltre che dei sindacati Fabi, First Cisl e Uilca
Mercoledi 21 Giugno 2017 alle 22:55Il piano "banca Veneta": 4.000 uscite da Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca. La Repubblica: scure sui costi sulla futura Banca del Triveneto o delle Venezie
Sabato 8 Aprile 2017 alle 11:52Inizia un bimestre di grandi negoziazioni tra il Tesoro - azionista prospettico delle ex popolari venete (Banca Popolare Vicenza e Veneto Banca) con almeno due terzi delle quote - e l'antitrust europeo (Margrethe Vestager, commissaria alla concorrenza, ndr), che deve garantire che il piano di ristrutturazione rispetti le norme sugli aiuti di Stato. Ma quel piano, basato sulla fusione dei due istituti "cugini", è da febbraio nero su bianco, e autorizzato per la sua parte dalla Bce vigilante (Danièle Nouy, ndr). La filosofia del rilancio per la banca, che avrà un nuovo nome (è top secret ma i creativi ci lavorano - Banca del Triveneto o Banca delle Venezie tra i più gettonati ma non si esclude un nome meno "geo-politicizzato", ndr-) e sede a Vicenza, sarà digitalizzare i servizi al largo pubblico e tenere un numero ridotto di filiali per i clienti migliori e il credito alle Pmi. Continua a leggere
Banca Popolare di Vicenza, Uilca: firmato l’accordo per 300 esuberi
Venerdi 16 Dicembre 2016 alle 16:20"Un accordo che non basta a risolvere i problemi della Banca Popolare di Vicenza ma che è un segnale di ripresa nelle relazioni industriali dopo mesi di assordante silenzio e che offre la possibilità di uscita ai colleghi più anziani volontariamente e senza ripercussioni traumatiche sulla tenuta della occupazione in azienda e senza gravare sulle economie dei dipendenti". Il segretario nazionale Uilca Paola Minzon commenta così l'accordo sottoscritto quest'oggi tra azienda e organizzazioni sindacali relativo ad un fondo esuberi per 300 dipendenti in Bpvi.
Continua a leggereBanca Popolare di Vicenza, Uilca: non ci mancherà la guida inconsistente di Iorio
Lunedi 5 Dicembre 2016 alle 16:30La giornata di oggi doveva sancire la piena ripresa della trattativa con la Direzione; si è in realtà aperta con le dimissioni dell’Amministratore Delegato Francesco Iorio. Il dimissionario A.D. è arrivato nel Gruppo Banca Popolare di Vicenza incensato come il “Salvatore della Patria†in un momento particolarmente difficile per il nostro Istituto a Giugno 2015; tuttavia durante la sua permanenza NON abbiamo visto concretizzarsi nessuno dei suoi proclami (dal “padello†al rilancio aziendale, passando attraverso la trasformazione in SPA, l’aumento di capitale e la quotazione in Borsa).
Continua a leggereFusione Banca Popolare di Vicenza con Veneto Banca: rischia una filiale su 5
Sabato 12 Novembre 2016 alle 18:07di Nicola Brillo, da Il Mattino di PadovaÂ
Un rapporto «preoccupante» tra crediti deteriorati e crediti netti pari al 22,82%, sofferenze nell'ordine dell'8,31% e 60 sportelli di troppo in Veneto: uno su cinque è a rischio chiusura. Sono questi i numeri del "matrimonio" tra Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca. Dopo avere esaminato i bilanci dei due istituti nei primi sei mesi dell'anno, l'ufficio studi Orietta Guerra del sindacato Uilca ha reso nota la "dote" della banca post-fusione. Tra gli indicatori presi in considerazione dallo studio c'è la distribuzione delle filiali dei due istituti in Veneto: sono 58 i comuni dove entrambe la banche sono presenti e gli sportelli in queste piazze sono 123.
Continua a leggereUilca: Gianni Mion non è più presidente Banca Popolare di Vicenza per noi
Mercoledi 26 Ottobre 2016 alle 15:36Dopo aver appreso le odierne dichiarazioni di Gianni Mion, ci chiediamo di chi sia il Presidente. Se fosse della Banca Popolare di Vicenza, dovrebbe esserlo anche di tutti i dipendenti, ma dopo oggi non possiamo riconoscerlo come tale. Rilancio e futuro della Banca passano anche e soprattutto attraverso i dipendenti. Il Piano Industriale dovrebbe essere una priorità , il primo punto per il CdA per avere un futuro reale. Ci sembra, invece, che Mion sia venuto a giocare con la vita di tutti noi. C'è un contratto nazionale da rispettare, regole condivise sulla gestione degli esuberi (dott. Micheli se le ricorda, almeno lei, ex capo delegazione in Abi?). Continua a leggere