Banche, rapporto Parlamento Ue: più forti nel capitale, ma ancora troppi Npl

I soci della BPVi manifestano il 21 luglio con "Noi che credevamo nella BPVi" e altre associazioni e Pierpaolo Baretta accetta il confronto. Luigi Ugone: mi hanno denunciato!
Vi proponiamo, dopo quello introdutivo di ieri, un docuvideo che registra fedelmente (pur se con qualche minimo stacco dovuto a problemi operativi e con gli ultimi minuti di immagini un po'... nebbiose, per un problema tecnico di cui ci scusiamo anche se sono totalmente fruibili in video e audio) la cronaca di ieri a fronte della "disattenzione" dei media tradizionali locali che hanno pubblicato ben poco a corredo di foto solo dell'inizio della protesta quando erano ancora pochi a Villa Lattes i soci della Banca Popolare di Vicenza, poi arrivati a centinaia, anche se sempre pochissimi rispetto ai "truffati" (definizone di Baretta), a "pressare" il sottosegretario all'Economia, il veneto Pierpaolo Baretta.
Continua a leggereFondo Atlante, determinato il valore (del crollo) della quota dopo i 3.5 mld azzerati in BPVi e Veneto Banca: andrà in liquidazione

valore della quota del Fondo Atlante e del Fondo Atlante II al 30 giugno 2017. Il valore unitario della quota del Fondo Atlante è stato determinato in Euro 78.100,986, riflettendo l'azzeramento del valore delle banche venete partecipate e corrispondente ad una diminuzione di circa l'80% rispetto al valore nominale. Il valore del Fondo, pertanto, è determinato esclusivamente dall'investimento nel Fondo Atlante II. Continua a leggere
Sanzioni Banca d'Italia inflitte a BPVi solo nel 2017 si sommano a quelle Consob e Antitrust nel 2016: in tutto oltre 17 milioni a carico della liquidazione se non sanano i sanzionati

Otto anni fa, a marzo 2009, Banca d'Italia inflisse le prime sanzioni di un certo rilievo, oltre mezzo milione di euro, ai vertici di Banca Popolare di Vicenza (consiglio di amministrazione, collegio sindacale, direttore generale) e alla Banca in solido (cioè nel caso in cui i sanzionati non avessero pagato, avrebbe dovuto pagare la Banca, con la possibilità di rivalersi sui sanzionati). Già le irregolarità riscontrate allora avrebbero dovuto sollevare qualche dubbio sulla gestione della banca e sui controlli esercitati e ve le elenchiamo di seguito. (nella foto Giuseppe Vegas, presidente della Consob, e Ignazio Visco, governatore di Banca d'Italia)
Continua a leggereAccesso al credito: CNA Vicenza e Cassa Rurale di Brendola uniscono le forze. Plafond da 5 milioni a tasso agevolato per gli investimenti delle imprese

Banche, M5S: i senatori PD veneti ‘salvano’ gli amministratori di BPVi e Veneto Banca

La crisi di BPVi e Veneto Banca, domande e risposte V parte: così Banca d'Italia spiega... oggi l'inquadramento normativo della cessione a Intesa Sanpaolo

Dopo la parte I ("il crollo delle due banche"), la parte II (la cessione a Intesa Sanpaolo e la liquidazione coatta amministrativa"), la parte III ("i costi dell'operazione e delle possibili alternative") e la parte IV ("impatto dell'operazione su azionisti e creditori"), completiamo la sintesi delle "Domande e risposte" sulla crisi di Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca pubblicate il 12 luglio da Banca d'Italia.
Inquadramento normativo dell'operazione
Sono state rispettate le regole della Unione bancaria e quelle sugli aiuti di Stato?
La procedura adottata è stata in linea con le norme europee in materia di Unione bancaria e aiuti di Stato: una volta che la Banca Centrale Europea accerta che una banca si trova "in stato di dissesto o di rischio di dissesto", il Comitato di Risoluzione Unico (CRU) verifica se per superare la crisi è possibile ricorrere a misure alternative di mercato o di vigilanza, e, in caso negativo, se avviare una procedura di risoluzione.
Continua a leggereBPVi e Veneto Banca facevano credito ai bidonisti, Libero: ecco come sono nate le insolvenze e i soldi sono finiti nel c...

Niente soldi alle imprese. Le banche del Veneto aiutavano solo i bidonisti. La crisi delle ex popolari ha messo in ginocchio aziende e famiglie La Cgia di Mestre: fJuori i nomi di chi ha lucrato, vanno puniti.
Risparmiatori gabbati e imprese a secco. La crisi bancaria si è abbattuta sul Veneto con una violenza che non ha eguali in Italia. La stretta del credito si è, ovviamente, fatta sentire in tutta la penisola. Negli ultimi tre anni la contrazione degli impieghi bancari alle aziende italiane è arrivata complessivamente a segnare un calo di 62 miliardi di euro. Con riduzioni pesanti della liquidità per tutti i comparti e in tutte le aree geografiche. Ma è nel Nord Est che si è verificata la tempesta perfetta.
Continua a leggereLa crisi di BPVi e Veneto Banca, domande e risposte IV parte: così Banca d'Italia spiega... oggi gli impatti dell'operazione su azionisti e creditori

Impatti dell'operazione su azionisti e creditori
Che cosa succede agli obbligazionisti ordinari e ai depositanti?
I debiti per le obbligazioni ordinarie e i c/c delle due banche sono stati trasferiti a Intesa Sanpaolo. I relativi rapporti contrattuali proseguono con le stesse modalità e alle stesse condizioni, solo con un soggetto diverso: gli obbligazionisti ordinari riceveranno il pagamento degli interessi e il rimborso del capitale da Intesa Sanpaolo, mentre i correntisti potranno continuare a utilizzare i c/c.
Continua a leggereMara Fagan dopo tentato suicidio commenta nostro ultimo articolo su dramma soci traditi da Veneto Banca e BPVi: "i veneti per coraggio valgono zero". A chi sta come lei diciamo: del suicidio godrebbero solo i responsabili del disastro!

Pubblichiamo la lettera testimomianza di Mara Fagan, che pochi giorni fa ha tentato il suicidio nella filiale storica di Veneto Banca a Montebelluna, e la nostra risposta: se volete leggete anche questa ma qualcun altro abbia il coraggio di rispondere a Marave a chi sta nelle sue condizioni.
Gent. mo Direttore Giovanni Coviello, ho appena letto il suo articolo oggi pubblicato in internet, dove io La seguo costantemente: "I soci risparmiatori di BPVi e Veneto Banca: becchi e bastonati. Con o senza transazione". Leggo che c'è anche un invito a non mollare e a ricordare in futuro cosa ci ha fatto il sistema di potere, locale e nazionale. Altrimenti, lei scrive, sareste gli unici "becchi e bastonati".
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