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Quotidiano | Categorie: Fatti, Economia&Aziende, Giudiziaria

Crac bancari, Vittorio Malagutti "malizioso" su l'Espresso: procura di Treviso per Veneto Banca ha passato la mano a Roma, per BPVi Gianni Zonin "continua a giocare in casa"

ArticleImage Vittorio Malagutti su l'Espresso sotto un titolo lucido come "Crac bancari, giustizia non è fatta: quelle indagini fra sospetti e conflitti di interesse" parla di ritardi, rinvii, polemiche e sospetti in tutti i casi giudiziari che riguardino le banche, Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza in primis e avanza un'ipotesi inquietante su una sorta di "inquinamento ambientale" che avvolgerebbe il lavoro di Antonino Cappelleri che continua a svolgere a Vicenza le indagini sulla BPVi di Gianni Zonin & c. mentre la Procura di Treviso per Veneto Banca ha ceduto il passo a quella di Roma, che ora, per gli stessi reati avvenuti presumibilmente negli stessi tempi, ha messo ai domiciliari Vincenzo Consoli. Leggiamo insieme l'articolo, pubblicato a seguire, anche se siamo convinti che il Procuratore capo di Vicenza saprà rispondere, a breve, con i fatti e gli atti allo stimolo critico del collega de l'Espresso.

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Inchieste | Quotidiano | Categorie: Lavoro, Fatti, Economia&Aziende

Morti di lavoro, PCI e FGCI veneti: tragedia volutamente dimenticata. Fino all'11 agosto in Veneto ben 36 di cui 14 a Vicenza: due record negativi

ArticleImage Una nota sui morti di lavoro a firma Giorgio Langella (segretario PCI - Veneto) e Dennis Vincent Klapwijk (FGCI - Veneto)

Possibile che quasi nessuno senta l'obbligo di informare l'opinione pubblica di quanti sono i lavoratori che muoiono di lavoro e sul lavoro? Quella delle cosiddette "morti bianche" è una tragedia che non può essere considerata un'emergenza perché è dovuta a condizioni di lavoro del tutto insicure, precarie, pericolose ma che ormai sono considerate normali. Ed è indecente che i principali organi di informazione tacciano o, al massimo, si limitino a qualche articolo di circostanza che dà la notizia di una tragedia che viene quasi sempre imputata al caso o a un evento imprevedibile. Ma quello che succede non è dovuto a un destino imponderabile e crudele. È risultato di un modello di sviluppo che considera chi vive del proprio lavoro null'altro che un ingranaggio, un pezzo che serve a produrre profitto individuale di chi è "padrone".

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Quotidiano | Categorie: Fatti, Economia&Aziende

Gianni Zonin si gode le vacanze in spiaggia a Panarea? A un turista vicentino la moglie ha risposto: "Non ci lasciate mai in pace!"

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Sono in tanti a chiedersi come mai nei confronti dell'ex dominus di Veneto Banca, Vincenzo Consoli, la Procura di Roma abbia disposto sequestri e un provvedimento di custodia cautelare, attraverso gli arresti domiciliari nella sua maestosa villa in centro a Vicenza, mentre per l'ex ventennale presidente della Banca Popolare di Vicenza Gianni Zonin le indagini della Procura di Vicenza guidata da Antonino Cappelleri non siano ancora arrivate a nulla di simile. Dopo il crollo dell'Istituto di credito vicentino, parallelo a quello di Veneto Banca, Zonin ha lasciato il suo palazzo in centro a Vicenza per rifugiarsi nella tenuta immersa nei vigneti in Friuli.

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Quotidiano | Categorie: Fatti, Economia&Aziende, Giudiziaria

Perquisizioni show per Veneto Banca e soft per BPVi, arresti e sequestri di beni per Vincenzo Consoli ma non per Gianni Zonin: Treviso, Vicenza e Roma o pool unico di pm?

ArticleImage Da quando sono cominciati ad emergere i problemi di Veneto Banca e, poi, quelli della Banca Popolare di Vicenza è indubbio che siano apparsi chiari i pesi diversi, giudiziari e mediatici (almeno per quanto riguarda il "giornale unico"  confindustriale di Vicenza), applicati in maniera decisamente punitiva ma corretta, visto il flop finale da 5 miliardi per 90.000 soci più l'indotto per il territorio, con l'istituto montebellunese guidato da Vincenzo Consoli e con toni soft ma decisamete inadeguati con la BPVi, il cui disastro è costato oltre sei miliardi a oltre 118.000 soci più, sempre, l'indotto per le aree interessate. Eppure i fatti della Popolare di Vicenza, che abbiamo raccontato con una serie di articoli dal 13 agosto 2010 sulle crepe crescenti della Popolare vicentina e una cui selezione è ora raccolta nel nostro libro di successo "Vicenza. La città sbancata", sembrano una copia carbone di quelli di Veneto Banca.

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Quotidiano | Categorie: Fatti, Economia&Aziende

Vincenzo Consoli è stato arrestato, Procura di Roma ordina sequestro per milioni di euro legati a Veneto Banca. Accelerazione anche per inchiesta BPVi?

ArticleImage Era nell'aria, come aveva anticipato nelle settimane scorse il nostro Direttore. Questa mattina 2 agosto è arrivata la notizia, rilanciata anche dalle agenzie di stampa e dalle testate nazionali, che la Procura di Roma ha emesso provvedimenti, eseguiti da un centinaio di agenti della Guardia di Finanza, a carico di Vincenzo Consoli, ex amministratore delegato di Veneto Banca, che è stato arrestato con le accuse di aggiotaggio ed ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza, e nei confronti di altre persone legate all’istituto di credito veneto alle quali è stato disposto un sequestro preventivo per decine di milioni di euro. L'azione della Procura di Roma potrebbe accelerare anche le vicende della Banca Popolare di Vicenza e l'inchiesta del procuratore di Vicenza Antonino Cappelleri.

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Quotidiano | Categorie: Fatti, Economia&Aziende

BPVi: solo in futuro rinnovi Cda controllate e tagli sprechi. Per ampliare almeno mini fondo da 2 mln per clienti in crisi tagliamo intanto una Mini? Iorio ha già una "misera" BMW 5...

ArticleImage Ieri abbiamo titolato "Dopo rinvio cambi Cda controllate BPVi Salvatore Bragantini annuncia tagli, futuri, agli sprechi e un fondo, mini, da 2 mln per i clienti in crisi. Lo aiuteremo con dati e suggerimenti" un pezzo sui tagli, ipotetici e futuri, degli sprechi della Banca Popolare di Vicenza, gestita dalla triade Gianni Mion, Salvatore Bragantini e Francesco Iorio, e sulla istituzione di un mini fondo da 2 milioni per i clienti "in disagio" dopo la gestione infausta di Gianni Zonin & c. È pacifico stupirsi e condannare che la triade non abbia cambiato, e non ne tagli drasticamente i compensi, i vertici dei Cda delle dispendiose e poco remunerative controllate della BPVi, in primis di Banca Nuova, ancora presieduta con un compenso complessivo superiore al mezzo milione di euro da Marino Breganze, che ancora nessuno ha rimosso anche dal Cda della Fondazione Roi, non posseduta ma controllata di fatto dalla ex Popolare vicentina nella sua gestione con i tre membri del Cda di sua nomina.

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Quotidiano | Categorie: Fatti, Economia&Aziende

"Vicenza. La città Sbancata" presentato nell'Alto Vicentino. Giovanni Coviello: "non è colpa della Bce, ma della cattiva gestione dei vertici locali"

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Il direttore di VicenzaPiù Giovanni Coviello ha presentato stasera mercoledì 27 luglio nella sala della biblioteca comunale di Piovene Rocchette il libro "Vicenza. La città Sbancata". Nella serata organizzata dai gruppi del MoVimento 5 Stelle dell'Alto Vicentino, dopo un quadro iniziale a cura dei rappresentanti locali M5S sui numeri di BPVi e Veneto Banca, sulla situazione attuale e sull'inchiesta giudiziaria in corso ha parlato l'economista Marco Scillieri accusando "istituzioni sovranazionali antidemocratiche e non votate da nessuno" e un "mercato finanziario truccato dalle mega banche". 

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Quotidiano | Categorie: Informazione, Fatti, Economia&Aziende

Rcs all'editore Cairo col 48,8% delle azioni. E Il Manifesto torna alla sua cooperativa. VicenzaPiù: "è la stampa bellezza!"

ArticleImage "All'ultimo giorno delle offerte su Rcs le adesioni comunicate da Borsa Italiana vedono la cordata Bonomi raggiungere con l'Opa il 37,7% circa del capitale, contando anche il 24,7% già detenuto dal veicolo Imh. L'Ops di Urbano Cairo raggiunge il 48,8%. All'Ops di Cairo sono state apportate 254,7 milioni di azioni (il 48,8% del capitale), mentre all'Opa Bonomi 67,48 milioni di azioni, pari al 16,7% dei titoli oggetto di offerta". Questo è il lancio Ansa che alle 21.18 ha sancito che, fatte salve le verifiche future sull'attuazione del suo progetto, un editore di professione, Urbano Cairo, si è imposto contro i cosiddetti "salotti" del vecchio modo di gestire la stampa italiana. Da domani Il Corriere della Sera e i suoi media "collaterali" potranno occuparsi dei lettori senza diktat di interessi che non siano quelli dettati da un piano editoriale che punti sulla crebilità dell'informazione per guadagnare consensi e risorse. 

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Commenti degli utenti

Lunedi 26 Novembre 2018 alle 10:21 da Luciano Parolin (Luciano)
In Per Colombara troppi supermercati in apertura a Vicenza: ad approvarli fu l'amministrazione di cui faceva parte

Sabato 17 Novembre 2018 alle 00:12 da Kaiser
In IEG, dimissioni anticipate di Matteo Marzotto: scoperta la rappresentanza sia pur minima di Vicenza a Rimini a poco da sbarco in Borsa

Martedi 13 Novembre 2018 alle 23:55 da Kaiser
In Fare i conti con l’Europa o per l’Europa, l'ex ministro Padoan a Vicenza: "l'Italia è un paese bancocentrico e ha un problema di credibilità"
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