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"Soldi" per traditi ex BPVi e Veneto Banca: l'intervento di Andrea Ferrazzi, poi vota Parlamento per decreti entro il 31 ottobre, ma Bitonci e Villarosa frenano. E i soci?
Il senato, prima che anche la Camera dei Deputati confermasse tutto, approva all'unanimità l'emendamento al Milleproroghe firmato dal senatore dem Andrea Ferrazzi che porta il Governo a riconoscere la validità della legge 205 del 27 dicembre 2017, quella dei ristori pe le vittime dei reati finanziari, tra cui in massima parte i soci truffati di BPVi e Veneto Banca, e noi titoliamo ieri: «Crac BPVi e Veneto Banca, Milleproroghe: decreto salva risparmiatori entro 31 ottobre. Salva legge 205 per ristori salvo colpi di coda associazioni e politici che lo hanno ritardato». Ma i colpi di coda arrivano eccome.
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Soci ex BPVi e Veneto Banca, Patrizio Miatello: associazioni Unite per il Fondo hanno incontrato Roberto Ciambetti, presidente Consiglio Regionale Veneto
Nella nota che pubblichiamo a firma di Patrizio Miatello a loro nome le associazioni Unite per il Fondo Incontrato oggi il presidente del Consiglio Regionale Roberto Ciambetti, con una delegazione di soci risparmiatori ex banche popolari venete che stanno attendendo l'urgente attuazione del fondo risparmio tradito come da legge vigente 205/17, è stato chiesto e proposto un ulteriore aiuto alla Regione che da sempre ha dimostrato di intervenire concretamente, come da allegato in fondo consegnato al Presidente Roberto Ciambetti.
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Crac BPVi e Veneto Banca, Milleproroghe: decreto salva risparmiatori entro 31 ottobre. Salva legge 205 per ristori salvo colpi di coda associazioni e politici che lo hanno ritardato
Tanti i temi affrontati dal primo decreto Milleproroghe 2018 approvato al Senato e che passa alla Camera dei Deputati. Tra questi c'era quello del fondo salva risparmiatori ancora non attivo per il frapporsi alla sua utilizzazione di alcune associazioni "oltranziste" di soci della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca, che per ottenere tutto, ottima cosa ma irrealizzabile almeno a breve, hanno probabilmente spalleggiato alcune settori di aree politiche a loro vicini, che stanno rischiando di far perdere ai soci il fattibile (nella foto Massimo Bitonci e Alessio Villarosa al loro incontro con tutte le associazioni di cui abbiamo riportato le in parte diverse impressioni qui e qui, ndr).
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leg dice «sì» alla Borsa, CorVeneto: dopo richieste di Rucco per Cagnoni «cancellati i dubbi di Vicenza»
«Sarà una bella avventura, ora l'unico grande tema è quello di dare sviluppo e riuscire a implementare tutti i programmi che abbiamo immaginato, anche per Vicenza». Il presidente di leg (Italian exhibition group) Lorenzo Cagnoni (nella foto di archivio con l'Ad Ugo Ravanelli, delegato alla Borsa) lancia un sospiro. Il suo non è un gesto di preoccupazione ma, anzi, di soddisfazione. E il motivo è preciso: pochi minuti prima l'assemblea dei soci della società fieristica con la testa a Rimini ma con un pezzo di cuore a Vicenza - ha dato il via libera al progetto per la quotazione in Borsa italiana, licenziando al contempo anche alcune modifiche allo statuto e un nuovo patto parasociale (in base alle richieste del neo sindaco Francesco Rucco, ndr).
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Addio ai vitalizi, Il Fatto: il Consiglio di Stato dice sì (con paletti) al "potere" dell'ufficio di presidenza del Senato
Il Consiglio di Stato ha detto sì, con dei paletti. E su quei limiti è guerra di interpretazioni. Però la certezza è che i senatori possono abolire i vecchi vitalizi come si è fatto alla Camera, con una delibera dell'ufficio di presidenza, senza rischiare richieste di risarcimento. È quanto affermano i giudici amministrativi nel parere richiesto sulla riforma dei vitalizi dalla presidente del Senato, Maria Elisabetta Casellati, che aveva posto tre quesiti. Ovvero quale fosse "la fonte normativa idonea" per abolirli, i "profili di legittimità costituzionale del provvedimento" e ragguagli "sull'eventuale responsabilità in cui potessero incorrere i membri del Consiglio di presidenza".
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Aim, Rucco: “attendiamo l'esito della due diligence. Urgenze: decoro della città, raccolta rifiuti e sfalcio dell'erba per strada"
Questa mattina - informa una nota comunale del 3 agosto - il sindaco Francesco Rucco, accompagnato dal vicesindaco e assessore alle risorse economiche Matteo Tosetto e dall'assessore al territorio Lucio Zoppello, si è recato nella sede di Aim a San Biagio. Dopo aver visitato gli uffici, sindaco e assessori hanno approfondito con l'amministratore unico Umberto Lago e il direttore generale Dario Vianello la struttura aziendale e la mission di Aim Gruppo e affrontato alcuni progetti imminenti e tematiche urgenti.
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Risarcimento ex soci Popolare di Vicenza e Veneto Banca, Debora Serracchiani del Pd: "governo ha aggirato la questione"
Sul risarcimento ai risparmiatori di Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza interviene con alcune dichiarazioni alla stampa la deputata friulana del Partito Democratico, Debora Serracchiani: “sono firmataria di una interrogazione - spiega - in cui abbiamo chiesto al Governo se saranno emanate in tempi brevi le norme attuative relative al fondo istituito a favore dei risparmiatori che hanno subito un ingiusto danno, proprio per avviare da subito le procedure di ristoroâ€.
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BPVi e Veneto Banca, la lettera di don Enrico Torta dopo incontro con Bitonci e Villarosa: si prosegua su strada intrapresa e si coinvolgano anche Bankitalia e Intesa Sanpaolo
Gentile direttore, mi sento in dovere, essendo stato presente all'incontro a Roma tra i due sottosegretari all'Economia (Massimo Bitonci e Alessio Villarosa) e le varie Associazioni impegnate nella difesa dei truffati dalle banche, esprimere in sintesi la mia impressione. Sono contento innanzitutto perché per la prima volta siamo stati tutti convocati in maniera seria e propositiva. Abbiamo tutti sentito l'impegno ad affrontare questo grave problema che ha ridotto alla sofferenza migliaia di aziende, di anziani e famiglie, defraudati in maniera indegna dei soldi guadagnati con il lavoro di una vita.
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Decreto Dignità, Stefano Fracasso (PD): "la levata di scudi del Veneto faccia aprire gli occhi alla Lega di prima i veneti"
"La Lega sembra essersi dimenticata del suo cavallo di battaglia: prima i veneti". Così il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Stefano Fracasso commenta le tante voci polemiche che si stanno alzando in Veneto contro i possibili effetti del decreto "dignità ". "Già lo scorso primo luglio spiegavo come il decreto 'dignità ', al posto di difendere i lavoratori, avrebbe creato disoccupazione, soprattutto in un settore caro al Veneto come quello del turismo - sottolinea Fracasso -. Col passare delle settimane sono sempre di più gli imprenditori e gli industriali che attaccano la frittata che il Governo 5 Stelle - Lega rischia di fare con questo provvedimento.Â
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Decreto Dignità, Confcommercio Vicenza: "le imprese del terziario ne confermano le criticità e i disagi conseguenti"
Il "decreto dignità " è fortemente penalizzante per le aziende del terziario di mercato. E' la sintesi del sentimento degli imprenditori del commercio del turismo e dei servizi, chiamati a raccolta da Confcommercio Vicenza, presso il Centro Formazione Esac, per analizzare punto per punto il provvedimento. L'unanimità con la quale il verdetto sfavorevole è stato espresso dà la misura di quanto siano attese le modifiche al decreto del Governo, prima che questo diventi definitivamente legge dello Stato. L'auspicio è che nell'iter per superare il vaglio delle Camere, si giunga a un testo meno penalizzante per le imprese, soprattutto sul piano della flessibilità legata al contratto a tempo determinato e all'indennizzo ai lavoratori nei casi in cui risulti illegittimo il licenziamento.
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