Fiera di Vicenza in confusione: il "niet" per l'assemblea dei soci BPVi by Luigi Ugone, quello rientrato per gli under 14 all'Hit Show e le "sparate" di Marzotto e Facco contro la Vicenza di un sempre più provato Variati
"Puoi fare molta più strada con una parola gentile e una pistola che con una parola gentile e basta". Diceva Al Capone nel film Gli Intoccabili. Un monito che, ironicamente, ben si adatta al caso Hit Show e alle dichiarazioni successive a VicenzaOro January dei vertici vicentini (riminesi?) della fu Fiera di Vicenza. Sulla questione armi ed educazione alla non violenza, Amministrazione Variati ed ente Fiera hanno in un recente passato sparato, a "salve", promesse e buone parole verso le associazioni che, solo qualche mese fa, chiedevano una maggior tutela dei minori durante l'esposizione che avrà inizio l'11 febbraio. Il pasticcio del divieto di entrata ai minori di 14 anni, poi ritirato, è probabilmente la rappresentazione plastica di un percorso iniziato su pressione di ambienti para curiali e abortito sul nascere a causa delle pressioni economiche e della lobby dei cacciatori che minacciavano di trasferire la prossima edizione di Hit Show a Verona.
Continua a leggereAchille Variati non risponde a Liliana Zaltron sul caso Investire sgr e immobili comunali: prima del crac fondi piazzati a clienti Poste il Vaticano indagava sul presidente Nattino
Inchiesta: la formazione in Regione Veneto, il presunto "Clan Romano" ed Elena Donazzan. 700 mln dei fondi pubblici 2007-2013 in “mano” a consulenze private: il cv virtuale di Lara Lupinc e il "facilitatore" Roberto Canal
Stampa locale ignorante, serva o entrambe? Decidedelo voi leggendo due articoli e vedendo il video integrale dell'assemblea di "Noi che credevamo nella BPVi"
È sicuro e incontestabile che per il disastro della Banca Popolare di Vicenza, non risolto ancora dalle sia pur possenti spalle di... Atlante, abbiano pagato decine di miglaia di azionisti, almeno il 40% dei quali di Vicenza, del Vicentino e del Veneto ed entrati per la loro grandissima maggioranza con dei risparmi in una banca cooperativa per poi ritrovarsi in una S.p.a. con un pezzo di carta, che chiamavano (cattiva) azione i precedenti padroni del vapore scappati con tutta la nave lasciando quì solo il fumo intriso di sogni e progetti bruciati. Per i 62,50 euro che "valevano", dicevano Gianni Zonin e i suoi scudieri, quelle azioni scese, poi, con un minimo di controllo a 10 centesimi, oggi la nuova gestione della BPVi arriva a proporre a 94.000 dei 118.000 azionisti 9 euro.
Continua a leggereUn cittadino riceve da BPVi risposta a una domanda ad Achille Variati e ad organizzatori del "convegno" del 26 novembre...
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Pensioni: Poletti, sistema è sostenibile. Saremo puntuali su Ape, partirà da maggio
“Passività potenziali” del Comune di Vicenza per cause milionarie preoccupano i Revisori, Liliana Zaltron di M5S riceve dati incompleti e va in Procura. Cappelletti: manca trasparenza
Dopo le preoccupazioni sorte per le perplessità e le richieste del Collegio dei Revisori del Comune di Vicenza, espresse per iscritto dall'organo di revisione sul bilancio di previsione 2016-2018 (si veda in fondo la trascrizione puntuale* della parte di documento di cui mostriamo anche la foto che ne abbiamo fatto), è apparsa tardiva e incompleta la consegna della documentazione richiesta da Liliana Zaltron del M5S e da altri consiglieri, anche tramite la Commissione di Controllo e Garanzia, "convocata solo grazie alle firme di richiesta da parte di alcuni commissari", tra cui la stessa Zaltron, "stanti le resistenze e i ritardi da parte del presidente, Michele Dalla Negra". Dopo aver valutato la documentazione insufficiente a valutare correttamente i rischi di perdite connessi alle numerose cause legali in corso, alcune delle quali per danni vantati per cifre milionarie, il Movimento 5 Stelle di Vicenza ha annunciato oggi pomeriggio di aver presentato il 20 gennaio scorso alla Procura di Vicenza un esposto.
Continua a leggereRischi politici Ue, timori Fitch su Pil. Allarme per Roma su boom populismo e partiti euroscettici
A breve i nomi e i dubbi di VicenzaPiù sui debitori insolventi con BPVi, ora i dettagli del CorSera sui i primi 30 nomi rivelati dal Tg di La7: il Baronio di Don Paolo con 11 milioni tra "beneficiati" insieme a patron Zamparini
Pubblicato il 21 gennaio alle 1.47, aggiornato alle 12.00. In passato VicenzaPiù si è occupata più volte di molti debitori della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca fortemente esposti con le due ora ex Popolari ma non ha avuto risposte se non parziali e generiche dai due Istituti, per cui ci riproponiamo di tornare in dettaglio e a breve sulle varie operazioni a rischio e su una serie di dubbi che le circondano. In tempi più recenti, comunque, è scoppiata la richiesta... popolare di conoscere i nomi dei grandi debitori insolventi con le varie banche italiane, quelli per intenderci che hanno beneficiato dei soldi arrivati nelle loro tasche facendoli "sparire" da quelle dei soci risparmiatori per i conseguenti buchi nei bilanci e l'inevitabile azzeramento di valore delle loro azioni. Questi buchi, che si sono accentuati anche per altri investimenti sbagliati dei Gianni Zonin di turno, per spese pazze di gestione e per strutture sovradimensionate, sono nati di sicuro dalla malagestio dei cda e dei dirigenti che hanno prestato soldi non loro a clienti inaffidabili.
Continua a leggereBanche venete, parte l’azione di tutela del M5S per i truffati: “mentre noi agiamo da Zaia solo chiacchiere”
Luca Zaia annuncia e stanzia, il Movimento 5 Stelle agisce: da una parte c'è - solo sulla carta - il milione di euro che la Regione promette ai truffati delle banche, dall'altra il taglio degli stipendi dei consiglieri regionali M5S che permetterà il ricorso alla Corte Europea dei diritti dell'uomo per tutelare chi è finito nel tritacarne delle popolari venete. A lanciare la durissima accusa è Jacopo Berti, capogruppo del Movimento 5 Stelle in consiglio regionale veneto, che ha formalizzato un'interrogazione sull'argomento: nel documento si chiede alla giunta veneta quali saranno i tempi per l'erogazione dei fondi, sia per l'assistenza psico-sociale che per quella legale, che i danneggiati delle banche popolari venete attendono ormai oltre un anno. Continua a leggere