E sono 700! In Veneto i morti sul lavoro sono 69, a Vicenza 10. Ma Lega e M5S tagliano tariffe dei premi per indennizzi INAIL!
Con Marian Bratu, l'operaio delle Acciaierie Venete morto il 26 dicembre dopo oltre 7 mesi di agonia e atroci dolori per le ustioni riportate mentre lavorava e il boscaiolo morto il 27 dicembre a Chiuppano (VI), sono 700 i lavoratori morti per infortunio nei luoghi di lavoro da inizio anno. Questo numero spaventoso è certificato dalle liste dell'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro curato da Carlo Soricelli. Inoltre, se si considerano anche i decessi in itinere, le lavoratrici e i lavoratori morti (la stima è prudenziale) salgono a oltre 1400. In Veneto i morti sono 69: Venezia (12), Belluno (6), Padova‎ (5), Rovigo (3), Treviso (15), Verona (18), Vicenza (10).
Continua a leggereFornaci Rosse, dibattito sul lavoro con Cremaschi (ex Fiom), Langella, Di Gangi. Modera il Direttore di VicenzaPiù Giovanni Coviello. Mercoledì il video integrale

VicenzaOro, Bmw sarà Mobility Partner per Italian Exhibition Group

Aim risanata ma lasciata troppo piccola per non essere schiacciata tra Agsm e Ascopiave

Il proprio stipendio, l'ottusità di classe e gli arrivi dall'Africa

Pubblicato l'1 settembre alle 23.36, aggiornato il 2 alle 9.52. Delle sette nazioni europee che si spartivano l'Africa all'inizio del secolo XX°, Francia e Inghilterra facevano la parte del leone occupando i due terzi del continente. Le contraddizioni introdotte dall'Europa tra i delicati sistemi sociali primitivi fanno dell'Africa una terra di forti contrasti. Il suo suolo e il suo sottosuolo sono tra i più ricchi del pianeta, ma i suoi stati sono in tutto e per tutto dipendenti e tributari delle nazioni più sviluppate. Pur essendosi in apparenza ritirati dalla guida politica, gli europei (ma poi anche nord-americani e asiatici) continuano ad influenzare la vita dei giovani stati africani.
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Gianni Mion, la mente dietro i Benetton: a Vicenza ha obbedito a Variati per le nomine in Fondazione Roi e non ha bloccato in BPVi la sontuosa liquidazione di Iorio

Piano della Lega per Ascopiave: un polo del gas con Agsm e Aim

II segretario veneto Da Re regista della possibile aggregazione su scala regionale Cecconato: «Non abbiamo istinti da preda, con Verona e Vicenza unione naturale»
Il disegno di una grande utility del gas veneto porta la firma di Toni Da Re. Il segretario regionale della Lega sarebbe disposto a rinunciare a qualsiasi poltrona a Vicenza, ma vuole per uno dei suoi la presidenza di Aim, società che gestisce gas e elettricità , ma anche rifiuti e acqua, attraverso la controllata Acque Vicentine.
Continua a leggereAziende strategiche allo Stato, art. 43 della Costituzione: lo motiva Paolo Maddalena, ex presidente della Corte costituzionale

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Pedemontana Veneta, Il Fatto: è rissa tra Lega e M5S. Per Jacopo Berti (M5S) "il margine è del 66%, più di Autostrade", per Matteo Salvini "quello veneto è un modello"

Fiera, Camera di Commercio pronta ad acquistare quote di Vicenza Holding Spa da Comune e Provincia

Francesco Celotto si dimette dal Consiglio della Associazione Soci Banche Popolari: si è appiattita sulle posizioni di pura protesta di Andrea Arman (don Torta) e Luigi Ugone
