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Renato Bertelle c'è o ci fa? Prima di decidere se esiste, assemblea suoi associati dovrebbe valutare transazione BPVi. E Achille Variati continua a sbagliare su "amici" e fiduciari

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Lunedi 23 Gennaio 2017 alle 23:56 | 0 commenti

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Renato Bertelle, noto tra i colleghi come avvocato che dopo una lunga carriera potrebbe lasciare la possibilità di farsi strada a qualche giovane legale, tipo il figlio, ha gustato durante il primo periodo del dramma causato dal flop della vecchia Banca Popolare di Vicenza (di cui aveva comprato azioni anche lui ma di questo parleremo in futuro) la notorietà che si deve ai paladini del bene contro il male. Eccolo, quindi, tuonare contro la mala gestio precedente della Popolare del ventennio di Gianni Zonin accompagnato da fidi scudieri come Giuseppe Zigliotto nel cda di Via Btg. Framarin fin dal lontano 2003 prima di assurgere alla presidenza di Confindustria Vicenza, e da altri più "recenti" come Matteo Marzotto. Armato di sacro (ma anche profano) furore Bertelle arrivaain quattro e quattrotto a fondare una associazione dal nome altisonante come "Associazione Nazionale Azionisti Banca Popolare di Vicenza" con cui arriva, come dicono in molti e lui, anche se minimizza, conferma, a raccogliere clienti anche in età senile pur essendone il presidente e in barba ad ogni dubbio su un apparente (evidente?) conflitto di interessi.

Ma tant'è, il resto è noto ai nostri lettori.

Prima strepita e urla, lui che pure tanto malvisto dai precedenti gestori non doveva essere, nonostante lo show contro di loro all'ultima assemblea in cui è intervenuto senza titolo e facendo infuriare anche il nuovo presidente Gianni Mion per lo sforamento esorbitante del suo intervento.

Poi, al culmine del suo virtuale successo, pur sapendo che la sua associazione, vantata come numerosa, praticamente mai si era riunita e che anzi gran parte (4 su 7) dei membri del consiglio direttivo si erano subito dimessi, organizza un altro flop, più piccolo per carità di quello dei maestri banchieri di Vicenza ma "politicamente" pesante, quello del convegno del 3 dicembre (qui la lunga e articolata storia e gli sviluppi successivi di cui questo articocolo fa parte) andato qusi deserto ma non abbastanza da non far risuonate al Teatro comunale di Vicenza la contestazione verso Variati & c.

Convegno che Renato Bertelle, suo ideatore e co-organizzatore, come lo definì il sindaco una volta scoperto da noi il "gioco", aveva offerto su un piatto d'argento, poi rivelatosi di silver arrugginito, al "quattropoltrone" Achille Variati, che se ne appropriava avido di recuperare la faccia con decine di migliaia di concittadini impoveriti, dei cui rischi e delle cui sorti si era di fatto disinteressato per anni e anni abituato come era a "subire" (favorire?) il potere della corte di Zonin, come confessò il suo vice Jacopo Bulgarini d'Elci in sala Bernarda con una, una sola "soffiata"... di libertà, mentre Zigliotto e Marzotto invece di raccontargli da amici quello che succedevasaltelalvano tra uan poltrona e l'altra.

Poi, dicevamo, il flop, le nostre nuove rivelazioni sui membri del direttivo dimessisi, sulla inesistente attività della pseudo associazione, sul malumore degli associati e di alcuni fondatori assillati da telefonate in una sede non propria e non attrezzata, sulla convocazione (era ora!) del (resto del) direttivo a cui si presentava dimissionario il quinto componente e in cui si evidenziava l'obbligatorietà della convocazione dell'asemblea.

Dopo altri ritardi di Bertelle nel compiere l'atto dovuto per potersi accreditare ancora come interlocutore credibile dell'ad Fabrizio Viola, forse non così credulo come Variati della rappresentatività dell'avvocato e presidente (di chi non si sa), magari aderendo, come e con l'approvazione di chi non si sa, al Coordinamento di don Torta, finalmente il 18 gennaio parte la convocazione dell'assemblea il cui testo, comprensivo in premessa dei commenti e dell'appello del legale di Malo, vi riportiamo integralmente e dalla cui lettura non può che nascere il titolo di questa nota.

Ma l'avvocato, leggasi avvocato, come fa a porre al primo punto dell'odg la valutazione dell'Offerta Pubblica Transattiva della Banca Popolare di Vicenza: analisi ed eventuali controproposte senza aver prima fatto discutere l'assemblea sul punto 3 (valutazioni e decisioni in merito alla Associazione) e, se le decisioni dei presenti fossero per il suo mantenimento in vita, sul punto 4 (sostituzione consiglieri dimissionari)?

Ma Renato Bertelle c'è o ci fa? 

Ed Achille Variati, se continua a sbagliare nella scelta degli "amici" e di chi frequenta con fiducia, come le tre Z di Zonin, Zigliotto e Zuccato, tutti indagati per la gestione della BPVi, e la doppia M, poco maiuscola se non per gli incarichi incassati dalla più tenera età, di Matteo Marzotto, condannato sia pure in primo grado a 10 mesi per reati fiscali, come ha fatto a governare per il bene di Vicenza, prima, e per quello della provincia, poi, per non chiederci, infine, come e cosa stia facendo da presidente dell'Unione delle Province Italiane e come membro del cda di Cassa Depositi e Prestiti? Mentre a Vicenza il comandante della Polizia locale gode dei silenzi della commissione di disciplina, il direttore generale del comune mostra di essere il maestro dei silenzi visto che diventa muto come un pesce di fronte ai magistrati che lo indagano per Borgo Berga, i dipendenti comunali con doppio lavoro fanno carriera, gli autisti personali fanno lo shopping con l'auto di servizio, i sostenitori politici guadagnano poltrone a Palazzo Trissino, nelle controllate comunali e provinciali, nei cda di autostrade e nelle Fiere romagnole...

W l'Italia, W Vicenza!

 

Gentili signori,
invio l'avviso di convocazione dell'Assemblea della ASSOCIAZIONE NAZIONALE AZIONISTI BPVI.
Vorrei evidenziare l'interesse del primo argomento all'O.d.G. [1) Offerta Pubblica Transattiva della Banca Popolare di Vicenza: analisi ed eventuali controproposte], soprattutto per la disponibilità, almeno a parole, a valutare qualche modifica della proposta transattiva affermata dal dr. Viola - A.D. della Popolare di Vicenza - nell'incontro con le Associazioni aderenti al gruppo di don Torta tenuto l'11 gennaio scorso a Dese .
In tale incontro gli A.D. delle 2 banche hanno dato delucidazioni sulla Offerta Pubblica Transattiva formulata dalle banche da essi rappresentate , mentre le Associazioni hanno manifestato formalmente il loro dissenso alla proposta, ritenuta troppo esigua ed hanno formulato proposte alternative.
I due amministratori delegati hanno dichiarato disponibilità a valutare tali proposte, ma al tempo stesso hanno evidenziato che la carenza di fondi rende difficile, se non impossibile l'aumento della somma messa a disposizione dei soci.
Essi hanno, da ultimo, reso nota la messa a disposizione la somma di 30 milioni per ciascuna delle 2 banche a favore dei soci particolarmente danneggiati dalla svalutazione delle azioni e che si trovano in disagiate condizioni economiche. Per una equa distribuzione di tali somme, dovrà essere concordato un protocollo.
Anche di tale argomento dovremo trattare nella convocata Assemblea.
Rivolgo inoltre a tutti i soci la richiesta a tutti i soci di valutare la disponibilità ad entrare nel Consiglio direttivo in sostituzione dei consiglieri dimissionari.
L'importanza del Consiglio in questa fase risiede in particolare nella proposizione e valutazione di suggerimenti e proposte sull'attività in genere della nostra Associazione e soprattutto in relazione alla Offerta transattiva.
Altro invito debbo rivolgere agli iscritti a mettere a disposizione del tempo per lo svolgimento di altre attività a servizio dei soci della banca, anche non iscritti alla nostra Associazione, per rispondere a richieste di informazioni anche generiche inerenti la banca, i soci e l'Associazione .
A tal proposito rendo noto che il tempo da mettere a disposizione per i Consigli direttivi sarà limitato agli incontri sempre concordati e che si terranno nel pomeriggio tardo (h. 18,30) e sino all'ora di cena.
Per l'altra attività, sarà invece necessaria la disponibilità di tempo durante il giorno per rispondere al telefono dell'Associazione, per cui la richiesta è rivolta a chi non ha rigidi impegni di lavoro.
Data l'importanza degli argomenti trattati, che oltre gli associati interessano tutti i risparmiatori, potrete rendere noto ad amici e conoscenti che sarà loro consentito partecipare all'assemblea, ovviamente senza diritto di voto.
In attesa di incontrarci, invio cordiali saluti.
Avv. Renato Bertelle 

 

RIPORTO SOTTO IL TESTO DI CUI ALL'ALLEGATA CONVOCAZIONE DELL'ASSEMBLEA:

ASSOCIAZIONE NAZIONALE AZIONISTI BANCA POPOLARE DI VICENZA

CONVOCAZIONE ASSEMBLEA ORDINARIA.

Come da disposizioni del Consiglio direttivo, è convocata l'Assemblea della ASSOCIAZIONE NAZIONALE AZIONISTI BPVI presso l'AUDITORIUM del CENTRO PARROCCHIALE S. GAETANO, sito in MALO (VI), Via Chiesa, 36 (ADIACENTE ALLA CHIESA PARROCCHIALE ED AL CINEMA AURORA), per il giorno 03 febbraio 2017 alle ore 9.30 in prima convocazione* e per il giorno 04 febbraio 2017 alle ore 9,30 in seconda convocazione, per discutere e deliberare sul seguente
ORDINE DEL GIORNO:

1) Offerta Pubblica Transattiva della Banca Popolare di Vicenza: analisi ed eventuali controproposte;
2) esame ed approvazione del bilancio anno 2016 dell'Associazione;

3) valutazioni e decisioni in merito alla Associazione;

4) sostituzione consiglieri dimissionari;

5) trasferimento sede legale;

5) nomina revisori;

6) nomina Collegio probiviri;

7) varie ed eventuali.

* Si avverte che in prima convocazione l'assemblea, come normalmente accade, andrà deserta.

Malo 18 gennaio 2017-01-17

IL PRESIDENTE
- Avv. Renato Bertelle -


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