Archivio per tag: Convegno burla BPVi

Categorie: Banche, Economia&Aziende

Renato Bertelle ha riunito finalmente la sua Associazione Nazionale Azionisti BPVi: in 100 gli regalano una nuova presidenza. A caccia di clienti, non contro "mass...ria" Bankitalia?

Giovedi 16 Febbraio 2017 alle 10:35
ArticleImage Sabato 4 febbraio, negata la Fiera agli "eretici" della Associazione "Noi che credevamo nella BPVi", il palasport privato vicentino di Via Cavalieri di Vittorio Veneto pieno in ogni ordine dei sui 1100 posti (più quelli in piedi), un palco fatto di semplici poltroncine con i rappresentanti della politica, rigorosamente con la "p" minuscola, in primis il "quattropoltrone" Achille Variati, cieca, muta e spesso anche complice del sistema che ruotava intorno a Gianni Zonin, faceva capire cosa fosse una vera associazione di soci della vecchia BPVi e come fosse possibile riunirle intorno un altro vero gruppo di risparmiatori in cerca del maltolto, il Coordinamento Banche di Don Enrico Torta. Alla stessa, identica ora presso l'Auditorium del centro parrocchiale S. Gaetano a Malo, la cui capienza massima è di 226 posti, si celebrava finalmente, e dopo le nostre ripetute denunce di inesistenza, di fatto, un'altra assemblea.

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Categorie: Economia&Aziende

Renato Bertelle c'è o ci fa? Prima di decidere se esiste, assemblea suoi associati dovrebbe valutare transazione BPVi. E Achille Variati continua a sbagliare su "amici" e fiduciari

Lunedi 23 Gennaio 2017 alle 23:56
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Renato Bertelle, noto tra i colleghi come avvocato che dopo una lunga carriera potrebbe lasciare la possibilità di farsi strada a qualche giovane legale, tipo il figlio, ha gustato durante il primo periodo del dramma causato dal flop della vecchia Banca Popolare di Vicenza (di cui aveva comprato azioni anche lui ma di questo parleremo in futuro) la notorietà che si deve ai paladini del bene contro il male. Eccolo, quindi, tuonare contro la mala gestio precedente della Popolare del ventennio di Gianni Zonin accompagnato da fidi scudieri come Giuseppe Zigliotto nel cda di Via Btg. Framarin fin dal lontano 2003 prima di assurgere alla presidenza di Confindustria Vicenza, e da altri più "recenti" come Matteo Marzotto. Armato di sacro (ma anche profano) furore Bertelle arrivaain quattro e quattrotto a fondare una associazione dal nome altisonante come "Associazione Nazionale Azionisti Banca Popolare di Vicenza" con cui arriva, come dicono in molti e lui, anche se minimizza, conferma, a raccogliere clienti anche in età senile pur essendone il presidente e in barba ad ogni dubbio su un apparente (evidente?) conflitto di interessi.

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Categorie: Fatti, Economia&Aziende

Un sosia scambiato per Iacopo De Francisco: saperci correggere "fotografa" la nostra libertà... di non approfondire i numeri della transazione BPVi e il presunto viaggio di Iorio a Miami "più di piacere che di lavoro"

Mercoledi 18 Gennaio 2017 alle 22:45
ArticleImage Oggi volevamo commentare il sia pur comprensibile riserbo, dopo le ottimistiche comunicazioni iniziali,  della Banca Popolare di Vicenza (e di Veneto Banca) sui numeri di chi abbia ad oggi aderito alla transazione proposta ai soci traditi (94.000 i suoi destinatari per l'ex Popolare vicentina e 75.000 per quelli della cugina e ora promessa sposa montebellunese). Pensavamo, anche, di approfondire le voci, riportate dal collega Luca Cirimbilla su L'ultima Ribattuta, un aggressivo quotidiano web romano generalmente ben informato, che dopo aver riferito dell'addio alla BPVi , da noi anticipato ieri, di Iacopo De Francisco, l'ex vice direttore vicario e braccio destro di Francesco Iorio, sul famoso e poi improduttivo viaggio negli Stati Uniti dell'ex ad di Popolare Vicenza con l'obiettivo di cercare fondi d'investimento disposti ad entrare nel capitale della banca riportava l'ipotesi che «in quei giorni Iorio non visitò neppure l'ufficio della Popolare Vicenza a New York. Qualche voce sostiene si sia recato a Miami, per un viaggio più di piacere che di lavoro...».

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Categorie: Associazioni, Banche, Fatti, Economia&Aziende

Renato Bertelle e il "non" consiglio direttivo dell'inattiva Associazione Nazionale azionisti Banca Popolare di Vicenza che "smaschera" Achille Variati e il convegno del 26 novembre

Mercoledi 21 Dicembre 2016 alle 18:19
ArticleImage Rinfreschiamo la memoria dei nostri lettori sull'avvocato Renato Bertelle, che si fregia  anche della qualifica di presidente dell'Associazione Nazionale azionisti Banca Popolare di Vicenza con sede a Vicenza in Corso Padova 29 presso lo studio del commercialista ex parlamentare Alessandro Dalla Via e da lui stesso fondata il 26 novembre 2015 presso il notaio Alberto Bonato di Schio. Il legale maladense, vittima anche lui del flop delle azioni della BPVi per una cifra importante ma non tale da rendergli invivibile la vecchiaia, aveva ceduto al sindaco Achille Variati, il cui obiettivo più recente è quello di "lavarsi la faccia" e stropicciarsi gli occhi dopo le mille assenze del passato nel "vedere" quello che accadeva nella banca ben frequentata dai suoi "amici" che contano, il copyright del convegno ideato e promosso per il 26 novembre ricevendone, in cambio, le lodi e l'invito come relatore unico sul palco per tutte le associazioni che realmente operano a tutela dei soci traditi dalla BPVi a gestione Gianni Zonin & c..

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Categorie: Politica, Banche, Economia&Aziende

Questa non è la storia di uno di voi: Renato Bertelle, l'avvocato presidente di una fu associazione di soci BPVi, fa dire bugie al sindaco. Con Zonin e Variati star lui sarà una comparsa di "Vicenza. La città fantasma"?

Venerdi 16 Dicembre 2016 alle 10:26
ArticleImage L'avvocato Renato Bertelle, notissimo a Malo dove ha costruito la sua ricca carriera professionale che, sia pur scalfita, patrimonialmente, dalle azioni che aveva anche lui della Banca Popolare di Vicenza, poteva consentirgli una serena e agiata vecchiaia lasciando magari spazio a qualche giovane legale, tipo il figlio, si è invece invischiato in una storia triste e trista, che non lo fa uno di voi, cioè dei risparmiatori/azionisti traditi dalla BPVi di Gianni Zonin & c., ma lo vede protagonista di un continuo cambio di abito tra la toga istituzionale da avvocato ancora a caccia di clienti, fra i soci della fu Popolare, e la mantella rivoluzionaria del difensore degli oppressi che raccoglie in una cosiddetta e pomposa "Associazione nazionale degli Azionisti della BPVi" di cui si fa nominare Presidente, lui che fa l'avvocato di alcuni di quei truffati, poveri sì ma tipicamente più di lui.

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Categorie: Banche, Fatti, Economia&Aziende

Fatto grave in assemblea BPVi: l'avvocato Renato Bertelle fa il populista pro domo sua e non accetta limiti a un intervento a cui non si era iscritto. E lo fa in nome di un'associazione a dir poco "obsoleta" se non più esistente

Martedi 13 Dicembre 2016 alle 12:12
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«Fatto grave in assemblea: l'avvocato Renato Bertelle fa il populista pro domo sua e non accetta limiti a intervento a cui non si era iscritto. E lo fa in nome di un'associazione a dir poco "obsoleta" se non più esistente»: riassumiamo così col titolo l'intervento contro ogni regola dell'assemblea odierna della BPVi sull'azione di responsabilità contro i precedenti amministratori e dirigenti (clicca qui per la cronaca aggiornata in tempo reale, ndr) dell'avvocato Renato Bertelle non tanto per la lunghezza dell'intervento, andato ben al di là di quello riservato a tutti i soci anche se sinceramente insufficiente a raccogliere le drammatiche riflessioni di chi è stato espropriato dalla gestione dei Cda della Banca Popolare di Vicenza a guida Gianni Zonin, quanto per aver parlato senza essersi iscritto a farlo e usando come cuneo l'iscritto Ugo Zerbato, l'unico membro del consiglio direttivo che ci risulti rimasto con lui nella sedicente "Associazione Nazionale Azionisti Banca Popolare di Vicenza". 

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Categorie: Politica, Banche, Economia&Aziende

Da Gianni Mion "Noi che credevamo nella BPVi" e il direttore di VicenzaPiù. Intanto lunedì l'annuncio del Cda della Fondazione Roi e martedì l'azione di responsabilità

Sabato 10 Dicembre 2016 alle 15:52
ArticleImage Un primo, doppio effetto lo ha avuto la "denuncia" del convegno burla organizzato per il 26 novembre da Achille Variati e da Renato Bertelle, avvocato vero ma sedicente presidente di un'associazione di soci traditi dalla Banca Popolare di Vicenza dell'era del "cerchio stregato" di Gianni Zonin & c. (dimostreremo subito dopo questo week end al sindaco e a sostegno della richiesta di sue dimissioni per "bugie" manifeste) che l'Associazione Nazionale Azionisti Banca Popolare di Vicenza è puramente virtuale così come il suo presidente che aveva invitato da solo sul palco). Il lunedì successivo al "sabato del teatrino" politico locale il presidente Gianni Mion , ecco un "effetto", ci ha invitato per venerdì alle 16,30 a un incontro a quattrocchi con lui. E per lo stesso giorno, per le 15, lo abbiamo saputo incrociandoci nell'area di Via Btg Framarin, Mion aveva invitato, questo è l'altro effetto di una "non partecipazione" motivata alla recita del 26 novembre, anche l'Associazione Noi che credevamo nella BPVi, che oggi rende pubblico l'incontro, ragion per cui pubblichamo la sua nota e poi riferiamo del nostro incontro col presidente Mion

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Categorie: Politica, Economia&Aziende

BPVi, Liliana Zaltron e M5S ad Achille Variati e Gianni Mion: è finito il tempo di convegni, tavole rotonde e sterili discussioni

Giovedi 8 Dicembre 2016 alle 16:56
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Riceviamo da Liliana Zaltron, capogruppo M5S in Consiglio comunale di Vicenza, e pubblichiamo

In questi giorni sono andati in scena un convegno definito "tardivo lava coscienze" e un consiglio comunale fuori tempo massimo. La verità è che questa amministrazione, oltre ad aver compreso con enorme ritardo la portata del disastro che ha coinvolto decine di migliaia di persone, pensa anche di assolvere il suo compito mettendo in scena delle iniziative di "facciata". Questa amministrazione non ha ancora capito che non bastano le parole... le persone sono stanche di sentire le solite parole, parole, parole. Oltre un anno fa, nel settembre 2015, come M5S, avevamo proposto un consiglio comunale perché, come scrivevamo nella nostra richiesta di convocazione "...il consiglio comunale non può a nostro avviso rimanere indifferente al disagio e all'incertezza crescente di tanti soci della Banca Popolare di Vicenza...".

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Gianni Zonin denuncia chi lui doveva controllare in BPVi e i suoi legali Lambertini e Benatti organizzano e presiedono convegni accreditati introdotti da Antonino Cappelleri

Mercoledi 7 Dicembre 2016 alle 23:38
ArticleImage Gianni Zonin, per 36 anni nel cda della Banca Popolare di Vicenza di cui 20 come presidente, dopo aver ha citato in giudizio noi rei di aver denunciato la malagestio della Fondazione Roi per opera del suo Cda, di cui lui era presidente, ora, udite udite, porta in tribunale a Venezia anche la sua ex BPVi anche se in effetti non era sua ma di chi, 118.000 e passa soci, ci hanno messo i soldi poi andati in altre tasche come con intelligente semplicità ha detto in Sala Bernarda anche il consigliere di Forza Italia, Roberto Cattaneo. Il re del vino ha reagito così alla decisione con cui l'attuale Cda ha deliberato l'azione di responsabilità nei confronti dei vecchi amministratori per «gravi irregolarità» convocando per il 13 dicembre l'assemblea per approvarla.

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Categorie: Politica, Economia&Aziende

Achille "quattropoltrone" Variati invita Mion a parlare della BPVi per lavarsi il viso. Dopo il teatro semideserto sala comunale pubblica vuota rifiuta di nuovo sue bugie: si dimetta!

Lunedi 5 Dicembre 2016 alle 22:15
ArticleImage Abbiamo detto qualcosa a caldo sull'incontro di Gianni Mion, presidente della nuova Banca Popolare di Vicenza che non può prescindere dalla vecchia BPVi, con la giunta di Achille Variati (presenti pochi assessori), i consiglieri comunali (assente forse, da uno sguardo in sala, solo Michele Dalla Negra) e il rappresentante scelto dai Confidi per spendere i 5 minuti concessi, mentre non ci sono per gli stessi 5 minuti il rappresentante unico dei sindacati dei bancari e quello, altrettanto unico, delle Associazioni dei soci truffati. Se lo speaker ufficiale, assente il presidente del Consiglio comunale Federico Formisano in Usa per radiosi motivi familiari (diventerà bis-nonno, auguri!), ha imputato le assenze all'incapacità di sindacati e associazioni di inviduare un delegato unico (a Vicenza di unico non c'è solo il... quotidiano) siamo certi che questo non sia vero per le associazioni dei soci e lo dimostrano le comunicazioni di rifiuto dell'incontro girate a chi l'ha organizzato nello stile del convegno burla targato Variati & Bertelle.

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Commenti degli utenti

Lunedi 26 Novembre 2018 alle 10:21 da Luciano Parolin (Luciano)
In Per Colombara troppi supermercati in apertura a Vicenza: ad approvarli fu l'amministrazione di cui faceva parte

Sabato 17 Novembre 2018 alle 00:12 da Kaiser
In IEG, dimissioni anticipate di Matteo Marzotto: scoperta la rappresentanza sia pur minima di Vicenza a Rimini a poco da sbarco in Borsa

Martedi 13 Novembre 2018 alle 23:55 da Kaiser
In Fare i conti con l’Europa o per l’Europa, l'ex ministro Padoan a Vicenza: "l'Italia è un paese bancocentrico e ha un problema di credibilità"
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