Atlante 2, con 1,75 miliardi di euro svolta per Veneto Banca
Martedi 9 Agosto 2016 alle 09:12 | 0 commenti
Il Fondo Atlante 2 è pronto per operare, gettando così le fondamenta per il salvataggio di Monte dei Paschi. Ieri, mentre l'istituto senese precipitava in borsa scivolando a 0,24 euro (-4,67%), è stata raggiunta la quota minima di adesioni per consentire l'avvio dell'attività del Fondo: al momento la raccolta registra sottoscrizioni per un importo pari a 1,715 miliardi di euro. Il primo closing, specifica una nota, è previsto entro la fine del mese di settembre. Per quella data le adesioni formali ad Atlante 2 raggiungeranno un importo compreso tra 2,5 e 3 miliardi. Una volta archiviato il primo round l'attività di raccolta proseguirà fino al termine ultimo per la sottoscrizione, fissato per il 31 luglio 2017.
I prossimi dodici mesi serviranno, insomma, ad avvicinare l'obiettivo di almeno 3-3,5 miliardi di euro di dotazione. Cifra a cui andranno ad aggiungersi le eventuali risorse non utilizzate di Atlante, ossia il Fondo destinato al salvataggio degli istituti di credito, mentre Atlante 2, vale ricordarlo, potrà investire unicamente in crediti deteriorati ( non performing loans ). La raccolta di Atlante 2 dovrebbe, dunque, garantire le risorse necessarie per investire nel veicolo destinato a farsi carico delle sofferenze lorde del Monte dei Paschi di Siena. Nell'elenco dei sottoscrittori di Atlante 2, emerso nei giorni scorsi, figurano tra gli altri la Società per la gestione di attività (Sga), controllata dal ministero dell'Economia, con un investimento di 450 milioni di euro, Cassa Depositi e Prestiti con una quota tra 200 e 250 milioni, a seguire le sottoscrizioni di Poste Italiane (200 milioni), Unipol (100 milioni), Generali (200 milioni), Unicredit e Intesa Sanpaolo (300 milioni complessivi). Previsto anche un intervento da parte di Mediobanca e Mediolanum.
Ieri si è tenuta l'assemblea di Veneto Banca, un passaggio che coincide sia con la nomina di Beniamino Anselmi alla presidenza (Cristiano Carrus è stato confermato ad), sia con l'avvio del nuovo corso sotto il controllo del Fondo Atlante, attraverso una quota di capitale pari al 97,6%. Capofila dell'operazione nella gestione del fondo è Quaestio Sgr, presieduta da Alessandro Penati. Che prima dell'avvio dell'assemblea ha annunciato «l'impegno affinché i soci non compromessi con le passate gestioni abbiano diritto ad acquisire azioni a 0,10 euro, lo stesso prezzo pagato da Atlante, qualunque sarà in futuro il valore della banca». Penati ha inoltre specificato che il Fondo Atlante «affida il potere di gestione e controllo al nuovo consiglio di amministrazione con l'obiettivo di rilanciare e valorizzare la banca».
Di Andrea Ducci, da Il Corriere della Sera
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