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Emendamento di Zanettin "taglia costi legali" per vittime BPVi, Veneto Banca e banche risolte e in lca. Per avvocati con troppi clienti segnaliamo alcuni nomi a ordini professionali

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Domenica 18 Novembre 2018 alle 22:45 | 0 commenti

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Mentre ci si avvicina, si spera, a una soluzione finalmente dignitosa, salvo meglio, per i risparmiatori (e con l'emendamento della Lega anche per le società non speculative) soci delle banche in Lca, come Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca ma anche, grazie alla segnalazione di Miatello e al lavoro di documentazione di VicenzaPiu.com, come Banca Crediveneto, Banca Padovana di Credito Cooperativo, Popolare Province Calabre e BCC Paceco e delle quattro banche risolte Banca dell'Etruria e del Lazio, CariChieti, Banca delle Marche e CaRiFe, è in piedi il nostro appello "taglia costi legali" per eliminare, nell'ambito del Capo III articolo 38 della legge di bilancio 2019 che regolerà i ristori, i tristemente noti "patti di quota lite", che, se firmati, consentirebbero agli avvocati di percepire la percentuale fissata nel patto anche per questi ristori non cero legati al loro "lavoro".

Questo problema si lega a quello dei legali, che operano direttamente o per conto di alcune associazioni di risparmiatori, che hanno assunto un numero abnorme di incarichi, ad esempio per le praticamente inutili, ai fini economici, costituzioni di parte civile. 

A questi incarichi onerosi (per l'impegno che richiederebbero e per le parcelle di sicuro richieste) corrispondono spesso ovvi disservizi o, addirittura, abbandoni al proprio destino di clienti già azzerati dalle suddette banche che in numero sempre maggiore ci segnalano questo tipo di problema a cui abbiamo iniziato a dare concreto rilievo pubblicando una lettera tipo di lamentela, ma molto precisa al riguardo che ci faceva titolare "I risparmiatori ringrazino l'avv. Calvetti se andrà in porto l'appello "taglia costi legali" sui ristori ai soci delle banche in Lca o risolte". 

Costituzioni di parte civile sollecitate da Noi che credevamo nella BPVSe l'avv. Sergio Calvetti è il recordman in questo campo per numero di costituzioni civili, migliaia per la BPVi e per Veneto Banca, prima della prossima udienza, quella del 1° dicembre, quando ripartirà il processo di Vicenza e data ultima per le suddette, inutili costituzioni per avere il cui mandato si stanno dannando ancora associazioni con pochi (inesistenti?) scrupoli come da foto accanto.

Se l'appello "taglia costi legali" contro i patti di quota lite, comunque legalmente contestabili secondo l'avv. prof. Bettiol e l'avv. Fulvio Cavallari,  ha avuto varie adesioni da parte di parlamentari l'unica che si sia concretizzata in un emendamento specifico all'articolo 38 che taglia la testa al toro nella semplicità della sua formulazione ("Sono nulli ì patti di quota lite che abbiano per oggetto somme erogate dal Fondo previsto dal comma 1 del presente articolo") è quella del deputato vicentino, già membro del Csm, Pierantonio Zanettin che ne è primo firmatario con i colleghi, tutti di Forza Italia, Occhiuto, Prestigiacomo, Mandelli, D'Attis, Cannizzaro, D'Ettore, Pella, Russo e che lo ha reso noto con quanto da noi riportato in fondo a queste note chiedendo lui stesso "quantomeno il sostegno e l’appoggio dei parlamentari veneti di tutti gli schieramenti... (Daniela Sbrollini ad esempio ci aveva confermato il suo appoggio ufficialmente, altri parlamentari ci avevano anticipato il loro impegno, ndr)". 

Se ringraziamo il deputato veneto, che è il decano dei parlamentari vicentini con le sue quattro legislature, per aver aderito al nostro appello, prendiamo lo spunto da un altro, questa volta ex, parlamentare veneto e  vicentino, il senatore e avvocato, oltre che ex docente di diritto penale, Renato Ellero (video in fondo) che si dichiara "scandalizzato" dal numero di mandati assunti da alcuni legali e invita gli ordini di appartenenza alle opportune verifiche in merito alla capacità dei relativi studi di occuparsi in maniera professionale dei loro clienti.

Di seguito, quindi, elenchiamo gli avvocati (tra parentesi le associazioni di maggior riferimento se note) che hanno presentato il maggior numero di costituzioni di parte civile per il processo BPVi (in totale sono ad oggi 7.019, comprendendo, però, prime costituzioni e/o aggiunte/modifiche/conferme che al momento non siamo in grado di distinguere, comunque un business!) incassando cifre, complessive, non indifferenti ma che saranno giustificabili se i clienti saranno contenti (ad oggi molti si lamentano) e se, per i casi più eclatanti di super... lavoro gli ordini verificheranno che a fronte delle loro parcelle verrà fornito adeguato e personalizzato servizio ai singoli clienti. Ognuno, non dimentichiamolo, è un caso specifico, visto che non possono essere attivate class action!, altro aspetto su cui torneremo, e rimane alla base la nostra considerazione sull'inutilità, e costosità, pratica delle costituzioni: ad esempio il prof. Bettiol ha assunto solo 3 mandati "esclusivamente per avere accesso ai documenti del processo" per conto dell'associazione Ezzelino III da Onara.

Avv Calvetti (MDE e conv. Don Torta)               4641

Avv Ternulli (Noi che Credevamo)                    1046

Avv Moschini (Movimento difesa cittadino)         489

Avv Bertelle (Ass. Nazionale Soci BPVi)              483 

Avv.  Guidotto (Banche popolari venete             151

Avv Fadalti                                                       125

Avv. Conte jnr. (Codacons Veneto)                     102

 

*Da Pierantonio Zanettin 

E’ stato segnalato da diversi organi di stampa il fenomeno dei risparmiatori che hanno sottoscritto clausole vessatorie in base alle quali si sono impegnati a versare ad avvocati od associazioni percentuali assai significative di quanto ricavato a seguito delle procedure di liquidazione delle banche sottoposte a risoluzione. Va tuttavia rilevato che tale clausola può essere ragionevole se la somma che il risparmiatore ricava risulta effetto di una attività giudiziale o stragiudiziale svolta dai legali  Altra cosa se invece la somma prevista come indennizzo al risparmiatore viene prelevata da un fondo del bilancio dello Stato, istituito per legge. In questo caso propongo, con un emendamento, la radicale nullità dei patti di quota lite eventualmente sottoscritti dal risparmiatore. È una idea di VicenzaPiù, che mi ha convinto, al punto da redigere e presentare  un apposito emendamento a mia prima firma. È ovvio che da solo non vado da nessuna parte. Cercherò di spiegare ai colleghi della Commissione bilancio la ragionevolezza ed opportunità di tale norma. Mi aspetto quantomeno il sostegno e l’appoggio dei parlamentari veneti di tutti gli schieramenti. Ho presentato inoltre due emendamenti per consentire di poter usufruire del fondo per il ristoro rifacendomi alle proposte dell’avv. Rodolfo Bettiol, che parimenti ho ritenuto di condividere. 

 


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