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Fabrizio Viola si rimbocca le maniche: è il leader maximo sia di BPVi che di Veneto Banca ormai... fuse. A Iorio 1.5 mln di euro

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Martedi 6 Dicembre 2016 alle 20:00 | 1 commenti

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Lo aveva anticipato Stefano Righi il 21 novembre su Il Corriere della Sera, lo avevamo rilanciato noi il 24, tutti lo hanno previsto ieri e oggi arriva l'ufficialità di Fabrizio Viola come nuovo Ad di Banca Popolare di Vicenza, al posto di Francesco Iorio, a cui Mion & c. dovranno corrispondere la lauta indennità di preavviso, più vicina a 1,5 milioni di euro piuttosto che a uno solo... Ma oggi il mondo finanziario apprende anche dell'ingresso di Viola nel Cda di Veneto Banca in cui assume anche il ruolo di Presidente del Comitato Strategico. In una frase ora è lui, Fabrizio Viola, ex MPS oltre che ex vice direttore di BPVi uscito per contrasti con Gianni Zonin, la guida unica delle due ex Popolari venete verso la loro fusione. Ci sarà, poco, tempo per valutare gli effetti complessivi della doppia nomina e della fusione, ma per ora pubblichiamo di seguito  le due note ufficiali di BPVi e Veneto banca.

Banca Popolare di Vicenza. Fabrizio Viola nuovo consigliere delegato della Banca Popolare di Vicenza

Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Vicenza, riunitosi oggi sotto la presidenza di Gianni Mion, ha deliberato all'unanimità, con il parere favorevole del Collegio Sindacale, la cooptazione di Fabrizio Viola nel Consiglio di Amministrazione attribuendogli il ruolo di Consigliere Delegato.

Il dottor Viola vanta una pluriennale esperienza ai massimi vertici dei principali istituti bancari italiani, maturata anche in contesti di ristrutturazione e rilancio dell'attività.
Nato nel 1958, laureato in Economia Aziendale all'Università Bocconi di Milano, è stato Direttore Generale di Banca Popolare di Milano dal 2004 al 2008, prima di essere nominato Amministratore Delegato della Banca Popolare dell'Emilia Romagna. Entrato in Banca Monte dei Paschi di Siena nel gennaio 2012 in qualità di Direttore Generale, è stato nominato Amministratore Delegato nel maggio dello stesso anno, carica che ha ricoperto fino a settembre del 2016.
Nel periodo 1990-2001 Fabrizio Viola ha ricoperto cariche nel Gruppo IMI, nel Gruppo Fondiaria e, in qualità di Vice Direttore Generale, in Banca Popolare di Vicenza.

Il Consiglio di Amministrazione di Banca Popolare di Vicenza formula al dottor Viola i migliori auguri di un proficuo lavoro in stretta collaborazione con i dipendenti, i dirigenti ed i Consiglieri della Banca .

"La nomina di Fabrizio Viola" - ha dichiarato il Presidente Gianni Mion - "sottolinea la volontà di rafforzare il processo di rilancio, anche nella prospettiva della definizione del piano di fusione con Veneto Banca, da sottoporre in tempi brevi all'Autorità di Vigilanza e agli azionisti".

* * *

Nel corso della stessa seduta, il Consiglio di Amministrazione, nell'esprimere unanime ringraziamento per l'elevata professionalità con cui ha guidato la Banca, ha approvato le condizioni economiche per l'uscita di Francesco Iorio, al quale verrà corrisposta l'indennità di preavviso relativa alla risoluzione anticipata del rapporto di lavoro.
 

Veneto Banca. Fabrizio Viola entra nel consiglio di amministrazione di Veneto Banca e assume al contempo la carica di Presidente del Comitato Strategico
Il Consiglio di Amministrazione di Veneto Banca, riunitosi in data odierna sotto la presidenza dell'ingegner Massimo Lanza, ha provveduto alla cooptazione del dottor Fabrizio Viola in sostituzione del dottor Beniamino Anselmi quale Consigliere dell'Istituto e alla sua nomina quale Presidente del Comitato Strategico.
Il dottor Fabrizio Viola, con la Presidenza del Comitato Strategico, assumerà un ruolo centrale nell'accelerazione del piano di rilancio della Banca, anche in vista della definizione del piano di fusione con Banca Popolare di Vicenza da sottoporre in tempi brevi all'Autorità di Vigilanza e agli azionisti.


Commenti

Inviato Mercoledi 7 Dicembre 2016 alle 02:08

Spero che la Banca Popolare di Vicenza dara' inizio a un'azione legale di risarcimento danni contro quel personaggio arrogante e incompetente di Francesco Iorio, noto come 'il padellaro'. Dopo Zonin la banca era mal messa ma questo bieco figuro l'ha affossata per sempre, proprio nell'anno del suo 150mo anniversario! In un anno e mezzo di lavoro e' riuscito in una sola, e solo una, cosa: chiudere gli uffici esteri della Banca, che costavano poco e generavano profitti: Shanghai, Hong Kong, New Delhi, Mumbai, Mosca, San Paulo e New York. Ed e' stato pagato per questo 10.000 euro al giorno! Scommetto che Atlante lo ha licenziato, mascherando il colpo con false sue dimissioni...meglio tardi che mai. Saluti
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