Immobiliare Vicenza assorbì Fiera di Vicenza che le diede il nome, si è diluita in IEG di Rimini e diventa Vicenza Holding: 7 membri nel Cda per gestire 19% di Italian Exhibition Group che "esibisce" bilanci pro forma
Martedi 20 Dicembre 2016 alle 18:48 | 3 commenti
Partiamo da una notizia non vera o parzialmente vera o da una "non notizia" sulla solita stampa "confindustriale" col titolo «E la nuova Fiera parte in attivo. Extra di 4 milioni», non vero, e il sommario «Il primo bilancio integrato di Vicenza con Rimini mostra una crescita del fatturato oltre le attese», parzialmente vero, subito precisati, smentiti?, dal testo. Che spiega «... il consiglio di amministrazione di Italian Exhibition Group che si è riunito ieri ha approvato i dati del bilancio preconsuntivo 2016 con un fatturato pro-forma di 123 milioni di euro e un risultato netto consolidato di circa 6,6 milioni.Il bilancio è pro-forma perché prende in esame le due realtà come se l'integrazione tra Fiera di Rimini e Fiera di Vicenza avesse avuto effetto dal primo gennaio 2016; il conto economico effettivo esprime l'intero 2016 della parte romagnola e i mesi di novembre e dicembre di quella berica...».
Questo "chiarimento" rende il tutto una non notizia e si rivela come un ammiccamento... pubblico che continua a coprire o a nascondere tutta una serie di bugie, omissioni o mezze verità , anche del passato, dei nostri amministratori pubblici, Achille Variati in primis, che dal 2008 è sindaco di Vicenza e dal 2014 anche presidente della Provincia, i due "ex proprietari" della Fiera vicentina.
Che senso ha, infatti, comunicare che se le due fiere fossero state assieme per 12 mesi quelli sarebbero stati i risultati. In realtà il risultato di Fiera di Vicenza di 10 mesi resta suo, del passato, ed è stato conferito come patrimonio in Rimini. Il risultato 2016 del nuovo soggetto è per 12 mesi ascrivibile a Rimini e per 2 mesi (si può pensare in perdita, mancando manifestazioni significative ) a Vicenza .
Il tentativo di comunicare risultati in modo un po' forzato forse dipende dalla fretta di andare sul mercato, invogliando così i risparmiatori, ahi ahi Banca Popolare di Vicenza, ben nota a Matteo Marzotto e al sindaco "quattropoltrone", in vista della prossima quotazione in borsa.
Se, invero, viene detto che si tratta di un pro forma, non si è mai visto un "bilancio pro forma", come non si è mai visto spacciare come fusione un conferimento di azienda, come in effetti è stato quello di Fiera di Vicenza in IEG.
Ma se questo avviene oggi ricordiamo, e non vi venga il mal di testa leggendo, che
- in passato, nel 2009Â Fiera di Vicenza fu "assorbita" da Immobiliare Vicenza con una valorizzazione complessiva di 61 milioni di euro che, poi, ne riassunse il nome di FieraÂ
- che Fiera di Vicenza è passata, per conferimento e non per fusione, stata conferita, e non si è fusa, a Rimini Fiera che ora si chiama Italian Exhibition Group di cui i vecchi soci vicentini detengono solo il 19%, pari a 22,7 milioni di euro sulla carta (il conferimento è avvenuto in cambio di "carta", azioni cioè) e con un meno 38,3 milioni di euro rispetto alla valorizzazione patrimoniale del 2009 all'inizio dell'era Variati, Ditri e Marzotto
- Vicenza e i suoi interessi sono rappresentati in Italian Exhibition Group da due consiglieri su nove del Cda, il solito Matteo Marzotto, che, se Antonio Bortoli genera polemiche per il suo incarico da direttore generale in quanto indagato silente, è, invece solo condannato in primo grado a 10 mesi per reati fiscali, e l'espertissimo in fiere internazionali Luigi Dalla Via
- che all'atto del conferimento Fiera di Vicenza ha ricambiato nome in Vicenza Holding spa (quanti assessori e consiglieri comunali e provinciali, per non parlare dei cittadini, lo sanno?) che come sua ragion d'essere, se non ci sono altre sorprese, ha solo la gestione di quel 19% di partecipazione in IEG
- che per gestire questa partecipazione, compito immane come immaginerete, ha ben sette consiglieri di amministrazione, tra cui Marzotto e Dalla Via, tre sindaci, tra cui Marco Poggi, già ben noto per la sua "vigilanza" in area BPVi e una prestigiosa società di revisione contabile come la Deloitte e Touche spa...
Caro sindaco di Vicenza, gentile presidente della Provincia di Vicenza, egregio presidente dell'Unione delle province italiane, esimio membro del Cda di Cassa Depositi e prestiti, stupendo Achille Variati siamo sicuri che, se non le avessimo detto tutto questo, forse neanche lo sapeva ma ora che lo sa alla prima assemblea utile dismetta il costoso poltronificio di Vicenza Holding spa, l'ennesimo di questa città super povera grazie a gestioni come la sua, riconsegni le singole quote ai singoli proprietari.
E se ne vada in pensione, visto che lei ce l'ha eccome!
Prendete i multipli di settore ad esempio di fiera di milano e... consiglio di tornare sulla terra
lei sta confondendo il valore relativo all'apporto del ramo d'azienda (ma poteva essere anche fusione nel caso in questione) con quello di conto economico.
Il conto economico deve essere per forza quello dell'esercizio (tutto il 2016!!) e non solo di una parte, cosi come lo stato patrimoniale, a meno lei non abbia in mente un nuovo modello di gestione dei dati al di fuori degli schemi internazionalmente riconosciuti.
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