Mediobanca, utile di 442 milioni nei nove mesi, in Borsa unico titolo in rialzo. Alberto Nagel: valuteremo quota in Veneto Banca se serve per Ipo
Mercoledi 11 Maggio 2016 alle 09:45 | 0 commenti
Mediobanca: utile 9 mesi a 442 milioni. Cala per contributo fondo risoluzione, profitti trimestre +58% Mediobanca segna nei nove mesi dell'esercizio 2015-2016 un utile di 442 milioni, in calo dai 466 milioni dell'anno precedente per effetto delle poste non ricorrenti legate al fondo di risoluzione (57 milioni). Il dato è superiore al consensus degli analisti finanziari, che stimavano profitti per 411 milioni. Stabili i ricavi a 1.519 milioni. Nel terzo trimestre, chiuso a fine marzo, l'utile sale a 121 milioni, in crescita del 58%, con un margine di intermediazione aumentato del 2% a 502,7 milioni.
Rcs: Nagel, non promuoviamo alternative. Valuteremo acquisto quota in Veneto Banca se serve per Ipo
L'A.d di Mediobanca Alberto Nagel afferma di non sapere se ci saranno delle alternative all'Ops su Rcs annunciata da Urbano Cairo ed esclude di poterne promuovere una. "Non so dire se ci sono proposte alternative probabili. Oggi c'è un'unica proposta sul tavolo di Cairo e questa va valutata. Se ne arriveranno altre le valuteremo con lo stesso tipo di approccio". "Non siamo noi promotori. Non siamo un gruppo editoriale. Valutiamo quello che c'è man mano sul tavolo di concreto" ha spiegato in conference call. Mediobanca potrebbe invece rilevare una quota di Veneto Banca "se fosse indispensabile per fare la quotazione". L'impegno all'Ipo della Vicenza per 75 milioni "era finalizzato a ottenere la quotazione di cui eravamo arranger insieme ad altri", ha spiegato. Su Veneto Banca "se ci dovessero chiamare perché c'è bisogno di un ordine per la quotazione lo valuteremo".
Nagel, per 3% Generali nessuna scadenza. Guardiamo solo al valore del titolo
Per la cessione del 3% di Generali Mediobanca non si pone alcun orizzonte temporale, ma guarda soltanto al valore del titolo. Lo ha detto l'A.d Alberto Nagel. "Non abbiamo orizzonti temporali precisi", ha spiegato. Il tema "è più legato al valore del titolo. Guardiamo esclusivamente alla valorizzazione" delle azioni del Leone. Rispetto alla cessione del 3% di Generali, ha aggiunto, "l'unica novità che abbiamo è che la nostra generazione di capitale è andata meglio del previsto. Abbiamo un buffer di capitale ancora più solido che ci consente di guardare la dismissione del 3% di Generali con più attenzione ai valori", stando "più sul tema del valore della vendita, che sul tema del capitale del gruppo che è più che sufficiente".
Rcs, Nagel, proposta Cairo da valutare. Abbiamo venduto due terzi della nostra quota a più di 1,2 euro
L'offerta di scambio su Rcs da parte di Urbano Cairo è "una proposta da valutare molto attentamente", "con obbiettività guardando la convenienza per un azionista Rcs per quanto riguarda sia i contenuti finanziari e sia industriali". Lo ha detto l'Ad Mediobanca Alberto Nagel. "E' presto per esprimersi - ha aggiunto -. Possiamo rilevare preliminarmente che abbiamo venduto due terzi della nostra partecipazione a un prezzo superiore a 1,20 euro e lo stesso Cairo ha comprato a un prezzo analogo" (ieri il titolo Rcs ha chiuso in Borsa a 0,58 euro, oltre anche il valore dell'Ops). "L'offerta è stata promossa in un trend particolare del prezzo dell'azione Rcs - ha aggiunto Nagel -. Bisogna capire se la prospettiva della società rispetto a questa offerta risulti più o meno conveniente. Se in un futuro gruppo comune prima o poi sia conveniente o interessante rientrare in alcuni business come i periodici o le tivù dalle quali Rcs era uscita". Ci sarà una "valutazione di merito quando tutte le carte saranno definite".
Aggiornamento delle 9.20
Nagel, su banche bene Renzi e Padoan. Mossi con pragmatismo e coraggio. Non favore, intervento giusto
L'amministratore delegato di Mediobanca Alberto Nagel loda le recenti riforme del Governo sulle banche: "Non un favore, ma un intervento giusto per rimuovere un handicap", ha segnalato. "Matteo Renzi e Piercarlo Padoan si sono mossi con pragmatismo e coraggio, con la volontà di rimuovere handicap strutturali che il sistema bancario per troppo tempo si è portato dietro", ha affermato Nagel. "Le banche italiane per troppi anni non hanno potuto dedurre fiscalmente le perdite sui crediti, e se c'è un costo inerente al sistema creditizio che può venir ridotto è quello sulla perdita sui crediti", ha ricordato ad esempio l'A.d Medioabnca. "Una procedura esecutiva in Italia dura in media tre volte che in Europa - ha aggiunto Nagel -. Quei due provvedimenti assieme a quello sulle popolari, secondo me non sono stati un favore alle banche. Sono stati un intervento giusto per rimuovere handicap, che poi sui bilanci delle banche si sono visti".
Aggiornamento delle 9.40
Mediobanca bene in Borsa, +1,8%. Unico titolo a muoversi in rialzo
Piazza Affari apprezza i risultati di Mediobanca e il titolo di Piazzetta Cuccia è l'unico a muoversi in rialzo in una giornata di pesanti vendite sulle banche. Le azioni guadagnano l'1,83% a 6,41 euro, grazie a un utile trimestrale attestatosi a 121,3 milioni di euro, sopra le attese degli analisti.
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