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Parte richiesta di mobilità - Naspi per la vicentina Lovato Gas di Landi Renzo Group, il segretario Cgil Giampaolo Zanni: "solo 75 giorni di tempo per evitarla. Bene gli appelli al Papa di Variati, ma servono passi concreti"

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Mercoledi 27 Settembre 2017 alle 15:13 | 0 commenti

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Oggi Giampaolo Zanni, segretario generale della Cgil di Vicenza, e Morgan Prebianca, delegato Fiom di Vicenza, hanno incontrato la stampa presso il presidio dei lavoratori della Lovato Gas in strada di Casale a Vicenza per un aggiornamento sulla situazione della vertenza legata alla chiusura repentina da parte del Landi Renzo Group di Reggio Emilia della fabbrica, che dà lavoro a 90 dipendenti e 20 interinali e le cui produzioni saranno trasferite in Polonia, India e Iran,  e sulle azioni poste in essere da Rsu, Fiom e Cgil su vari piani. Nel corso dell'incontro, su cui pubblicheremo una video intervista, Zanni ha ricordato la successione dei fatti decisi dall'azienda senza interlocuzione con il sindacato e ha espresso le sue preoccupazioni.

"Dopo la decisione resa pubblica con un comunicato a chiusura della Borsa e motivata non con argomentazioni industriali ma con esigenze finanziarie legate al valore delle azioni della capogruppo, non si è aperto alcun tavolo e le uniche vie seguite sono quelle formali. Ieri, 26 settembre, è partita la richiesta di mobilità (di fatto la nuova NASPI) e dal giorno in cui la riceveremo passano 75 giorni per evitare il peggio", ci ha detto Zanni a cui abbiamo chiesto di spiegare anche cosa succederebbe nel deprecabile caso che non si trovi una soluzione meno indolore che tenga conto della professionalità e della qualità del lavoro in Italia piuttosto che nei nuovi paesi in cui il gruppo vorrebbe delocalizzare.

"Dalla richiesta di mobilità decorrono 75 giorni, di cui 45 riservati al sindacato per fare i suoi passi con l'azienad e con Confindustroa e poi 30 col coinvolgimento della Provincia. Durante questo periodo i lavoratori continueranno a percepire la retribuzione completa, ma, nel caso non si evitasse la chiusura, l'ombrello di tutela economica previsto è di solo due anni rispetto al passato, per intenderci quello precedente all'entrata in vigore del Jobs Act".

E quindi?

"Quindi - spiega Zanni- per i primi 4 mesi di mobilità i lavoratori dipendenti diretti percepiranno una Naspi che arriva fino a 1.100 euro al mese se hanno lavorato di seguito per almeno 4 anni, poi ogni mese subiranno una decurtazione dle 3% per poi nonricevre più nulla!".

Augurandoci che si trovi una strada perche l'azienda valorizzi anche la professionalità dei lavoratori locali rispetto al minor costo di quelli che troverebbe nel paesi in cui ha deciso di andare, abbiamo chiesto al segretario della Cgil di Vicenza cosa pensa delle manifestazioni di solidarietà locali e in particolare di quella del sindaco Variati, che ha preceduto quella del Vescovo e che ha promesso anche di riferire del problema in occasione della sua vicina visita al Pontefice.

E Zanni è stato concreto nella sua risposta: "È ovvio che ringraziamo tutti per tutti i passi che ognuno potrà compiere nell'ambito delle proprie competenze ma questi i passi si dimostrerebbero ben poco concreti se si limitassero ad un appello a Papa Bergoglio, che si è comunque sempre dimostrato particolarmente attento alle problematiche del lavoro ma che non può andare oltre le enunciazioni e le istanze generali. Del sindaco Variati, con cui ci siamo anche incontrati, preferiamo sottolineare l'impegno preso a 'raccogliere su un foglio bianco" le esigenze dei lavoratori e le motivazioni dell'azianda per poi farne una sintesi e prendere una posizione precisa". 

Della serie "non fiori, ma opere di bene".


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