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Patrizio Miatello lascia il Coordinamento Don Torta e invita i soci "traditi" dalla BPVi e da Veneto Banca a seguirlo sulla strada del penale: "urge soprattutto dopo la chiusura delle indagini sulla popolare montebellunese"

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Sabato 31 Dicembre 2016 alle 10:22 | 0 commenti

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A seguito della chiusura delle indagini per Veneto Banca, Patrizio Miatello, una volta punto di riferimento dell'associazione dei soci della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca che fa riferimento a Don Torta ha inviato una lettera ai soci "traditi" dalle due ex Popolari, che pubblichiamo di seguito, in cui rimarca la diversa strategia ora seguita da lui, tramite l'Associazione Ezzelino da Onara che si avvale del tributarista padovano Loris Mazzon (a dx nella foto con Miatello) e dello studio dell'avvocato Rodolfo Bettiol, e ha definito urgente la sua adozione da parte dei soci delle due banche in specie da quelli di Veneto Banca proprio a seguito dell'accelerazione dell'azione legale nei suoi confronti decisa dalla Procura di Roma.

Nella lettera Miatello scrive

"Gentile risparmiatore, il tempo a disposizione dei risparmiatori truffati per far valere le proprie giuste ragioni è finito. Ancora una volta le mie previsioni si sono concretizzate nella verità dei fatti. Da Agosto 2016, grazie alle consulenze ed alla serietà dei professionisti a cui mi sono rivolto, comunico instancabilmente a tutti che non c'è più tempo da perdere per Veneto Banca. Molte Associazioni facenti parti al Coordinamento Don Torta mi accusano però di mettere una ingiustificata fretta. Ho deciso così di staccarmi dal Coordinamento, preferendo la strada basata sulle motivazioni tecnico-giuridiche, piuttosto che quella astratta, inconcludente e coperta da un inspiegabile velo di nebbia del Coordinamento Don Torta. Il mio compito è infatti quello di cercare di riparare concretamente ai danni patiti da tutti i risparmiatori e non quello astratto di fare discorsi politici intrisi di demagogia ed ipocrisia morale. Prediche che creeranno solo un ulteriore disagio ai poveri malcapitati risparmiatori che vedranno così spegnersi definitivamente le loro speranze. A seguito della chiusura delle indagini dunque ribadisco con forza che non c'è più alcun minuto da perdere. Data l'assoluta urgenza per Veneto Banca, le adesioni al nostro progetto si potranno fare esclusivamente contattandoci ai recapiti indicati nel nostro sito".


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