C'è chi implora "vengo anch'io..." agli incontri che Di Maio deve sorbirsi con suoi ex candidati tipo il dontortiano ex candidato M5S Andrea Arman, che ingelosiscono i simpatizzanti pro domo propria di Lega e FdI, Luigi Ugone e Letizia Giorgianni, uniti col prete di Dese nel... dividere le associazioni e i risparmiatori vittime di Banca Popolare di Vicenza, Veneto Banca, di altre 4 banche in lca e delle 4 risolte. Ma c'è anche chi vuol sapere, come se fosse strategico, chi c'era alla cena con leader pentastellato, che tifa per una conquista, positiva, solo se gli viene attribuita e chi nel tête-à -tête a Roma di ieri 20 novembre legge e auspica la rottura tra gli alleati di governo che, poi, sarebbe l'ultima cosa da augurarsi oggi in assenza di alternative che non siano il caos del peggio.Â
Articolo in evoluzione. Presentiamo in anteprima esclusiva la riformulazione completa dell'Art. 38 (Fondo per il ristoro dei risparmiatori) del Capo III della legge di bilancio 2018 come risulta ora formulato dopo l'emendamento della Lega, che recepirebbe le richieste dei risparmiatori soci e vittime di Banca Popolare di Vicenza, Veneto Banca, Banca dell'Etruria e del Lazio, CariChieti, Banca delle Marche e CaRiFe anche, grazie alla segnalazione di Miatello e al lavoro di documentazione di VicenzaPiu.com, i soci di Banca Crediveneto, Banca Padovana di Credito Cooperativo, Popolare Province Calabre e BCC Paceco. Una prima valutazione di peso e positiva c'è ma il condizionale è d'obbligo.
Se la richiesta di stato di insolvenza per Veneto Banca proposta dal pm trevigiano Massimo De Bortoli venisse accettata dal tribunale civile di Treviso, questa aprirebbe nuovi scenari per i risparmiatori che hanno azioni della popolare di Montebelluna (discorsi analoghi come causa effetto si potrebbero fare per la Banca Popolare di Vicenza, ndr). "La domanda di insolvenza farà finalmente chiarezza su quanto è accaduto in Veneto: l'intervento di carattere amministrativo della Bce è inspiegabilmente la 'base giuridica' su cui poggia il decreto del governo, che ha portato alla liquidazione coatta di Veneto Banca - ha spiegato l'avvocato Andrea Arman, presidente del coordinamento don Torta".
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Patrizio Miatello, presidente di Ezzelino III da Onara, una delle associazioni dei soci "truffati" da BPVi e, forse..., Veneto Banca, in cui lo affiancano come consulenti tecnici l'avv. Rodolfo Bettiol e il tributarista Loris Mazzon, lo abbiamo sentito al telefono mentre tornava oggi, lunedì 25 settembre, da Roma dove ha cercato invano deputati e senatori che lui pensava, ha detto anche nella pillola video che ci ha inviato per diffondere il suo messaggio odierno, stessero lavorando (di lunedì?) per la Commissione d'inchiesta sulle banche e per l'istituzione del fondo per le vittime delle banche.
Arrivano alcune reazioni preoccupate di varie associazioni di soci BPVi e Veneto Banca mentre siamo in attesa dei chiarimenti che sia la Banca Popolare di Vicenza, che ci è stato assicurato che sta rispondendo al nostro quesito, che l'ex Popolare di Montebelluna, che negli ultimi tempi rimane muta alle nostre richieste di risposte su vari aspetti, vorranno fornire e delle azioni che vorranno intraprendere sulla questione da noi sollevata il 18 maggio e descritta il 19 sulla tassabilità degli "indennizzi" ai soci che hanno aderiro alla Offerta Pubblica di Transazione (Opt), questione ripresa e analizzata il 20 maggio con preocupazione poi da Il Sole 24 Ore e quindi rilanciata con alcune rassicurazioni del presidente Gianni Mion ieri, 21 maggio, e infine da altri media incluso oggi, 22 maggio, il GdV, che ci... cita.
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Per Veneto Banca l'unica associazione d'Italia che ha avuto accesso agli atti della Procura della Repubblica è stata l'associazione "Ezzelino III da Onara" presieduta da Patrizio Miatello ed assistita congiuntamente dal Prof. Avv. Rodolfo Bettiol e dal Tributarista Loris Mazzon, grazie al progetto Plurimo Penale dei Soci Risparmiatori Bettiol/Mazzon/Miatello attuato dal 18 ottobre 2016. L'associazione ci invia a tal riguardo una nota che pubblichiamo in cui si afferma che l'eco nazionale del fatto che sia l'unica ad avere copia integrale di tutte le oltre 89.500 pagine dell'indagine, a differenza dei più prestigiosi studi d'Italia, "ha accelerato il corso degli eventi e ancora una volta ha portato Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca a una serie di reazioni nei confronti degli ex vertici, in linea con il progetto Plurimo Penale Soci Giustizia Risparmiatori Bettiol/Mazzon/Miatello tutti eventi unici nella storia". La nota poi prosegue come di seguito.
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«Anche dopo che il fondo Atlante aveva acquisito il controllo della banca, dopo un anno dal suo allontanamento e nonostante si trovasse agli arresti domiciliari con l'accusa di aggiotaggio e ostacolo alla vigilanza della Banca d'Italia e di Consob, Vincenzo Consoli, ex amministratore delegato e poi direttore generale, stava progettando di riprendersi il controllo di Veneto Banca. Dopo il suo allontanamento avrebbe continuato a "gestire" un gruppo di dirigenti a lui fedeli. Lo scrive, nero su bianco, la Cassazione, nelle motivazioni depositate giovedì in cui spiega perchè lo scorso 16 dicembre ha confermato il mantenimento degli arresti domiciliari scattati ad agosto a carico di Consoli, in relazione alla sussistenza del rischio di reiterazione dei reati e di inquinamento probatorio»: così scrive oggi su Il Sole 24 Ore Katy Mandurino dopo la sentenza ricevuta in tempo reale.
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L'Associazione Ezzelino da Onara in una nota a firma di Patrizio Miatello informa che "dalle ultime notizie diffuse dai quotidiani, sembrerebbe che il giorno 9 gennaio 2017 Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza renderanno note le condizioni delle proposte conciliative, da alcuni definite di offensiva elemosina e che dovrebbero riguardare solo i risparmiatori che hanno comprato azioni negli ultimi 5, al massimo 7 anni. Per il prezzo di ogni azione, c'è chi ipotizza che sarà fatto riferimento alla media dei prezzi di acquisto e chi ipotizza che si prenderà come base di calcolo il prezzo per il recesso. Le Banche, inoltre, imporranno ai risparmiatori che aderiranno alla conciliazione la totale rinuncia alle liti in corso. Sulle modalità di pagamento sembrerebbero farsi strada due alternative: il pagamento monetario oppure l'acquisto di warrant. Totale silenzio invece sia rispetto all'imposta del 26% che i risparmiatori dovranno pagare sulla conciliazione sia in merito alle imprese".
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A seguito della chiusura delle indagini per Veneto Banca, Patrizio Miatello, una volta punto di riferimento dell'associazione dei soci della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca che fa riferimento a Don Torta ha inviato una lettera ai soci "traditi" dalle due ex Popolari, che pubblichiamo di seguito, in cui rimarca la diversa strategia ora seguita da lui, tramite l'Associazione Ezzelino da Onara che si avvale del tributarista padovano Loris Mazzon (a dx nella foto con Miatello) e dello studio dell'avvocato Rodolfo Bettiol, e ha definito urgente la sua adozione da parte dei soci delle due banche in specie da quelli di Veneto Banca proprio a seguito dell'accelerazione dell'azione legale nei suoi confronti decisa dalla Procura di Roma.
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