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Tre entità onerose e "da Rai" per comunicare con la stampa, ma la BPVi di Mion è muta... Intanto eventuali crediti a Cassingena a rischio dopo fallimenti suoi supermercati

Di Pietro Cotròn Martedi 26 Luglio 2016 alle 14:52 | 0 commenti

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Il 12 luglio abbiamo evidenziato come non rispondessero «a 5 domande, nè il nuovo Mion nè il vecio Zonin"  (nuovo e vecchio presidente della Banca Popolare di Vicenza a parte il traghettatore di passaggio Stefano Dolcetta)... e evidenziavamo il timore che «le tre domande poste in particolare a Gianni Mion, che però potrebbe pronunciarsi, ed agire, anche sulle altre due, "baciate", a Zonin, non gli fossero pervenute dopo averle inviate, senza cenno alcuno di reazione,  "formalmente anche via mail ai poderosi operatori della comunicazione della nuova BPVi..."». Il 15 luglio, dopo un'altra paziente attesa, tornavamo alla carica con un'altra mail e titolavamo" «BPVi, Cda controllate, Fondazione Roi, Vicenza Calcio: silenzi (in)interrotti dei tre "uffici di comunicazione" che non comunicano in era Gianni Mion. In stile Gianni Zonin?».

Ma la mail, inviata via Pec anche ai vertici bancari, ci faceva solo ricevere una immediata telefonata da parte di Image Building, una delle tre "entità" a cui la BPVi, mentre si prepara a tagliare dappertutto, affida la sua comunicazione, di cui oggi, a parte, abbiamo chiesto sempre alla banca, per il tramite di Iacopo de Francisco, una chiarificazione dei costi.

Abbiamo, quindi, riferito della frase della società di comunicazione milanese "le chiediamo scusa" perchè tutte le altre sue affermazioni «si riferivano a dissertazioni più o meno fantasiose sulle risposte che, abbiamo ribadito, attendiamo fiduciosi da Mion e Iorio o da chi per loro, non potendo riferire ai 118.000 soci truffati dalla vecchia BPVi opinioni espresse da uno dei tre uffici di comunicazione, che tra l'altro erano verbali e non sottoscritte da organi della nuova BPVi oltre che, in certi passaggi giustificativi di super benefit, poco rispettose di chi in quella banca ci ha perso così tanti soldi da vedere vanificate anche molte se non tutte le speranze riposte nel proprio futuro...».

Sono passati altri 11 giorni e, a parte le novità intervenute del bilancio con un buco da 24 miliardi approvato dalla Fondazione Roi e delle dimissioni di Gianni Zonin, attendono ancora risposta tutte le altre domande fatte con in più quella su quali saranno i tre membri del Cda che Gianni Mion & c. vorranno indicare per la Roi, in quanto di loro competenza e l'altra sui crediti ancora più "difficili" con la galassia del Vicenza Calcio.

E oggi, con la paziente tenacia di cui ci dotiamo in certi casi e incuranti delle veline passate ad altri media (a noi vanno bene anche quelle se rispondono tramite amici alla sostanza delle questioni da noi poste perchè a noi interessa il risultato non la vetrina), abbiamo inviato un'altra mail e di nuovo disturbiamo oltre ai comunicatori Gianni Mion e Francesco Iorio, per farci dire se sono loro a non (volere o poter) rispondere o se Giampiero Beltotto, Image Building e le dipendenti interne sono contemporaneamente in ferie prolungate e ben retribuite, ovviamente (come in Rai?).

Eppure le domande che rifacciamo qui non ci sembrano complicatissime per avere risposte almeno di indirizzo anche se non di dettaglio, lo potremmo capire anche se il tempo passa e va.

Riecco, quindi, le tre domande aggiornate a Mion e al suo staff per la "Banca di Vicenza" per questioni nate, come si sa, con la vecchia o con l'intermedia ma che la nuova deve trattare con discontinuità reale:

1 - è appena stato approvato sul filo di lana dei tempi consentiti, il bilancio Fondazione Roi, per statuto focalizzata sul finanziamento del Chiericati e diventata particolarmente nota in città solo da quando è stata coinvolta in operazioni mobiliari e immobiliari a grande rischio, anche di liquidità, dalla gestione del suo appena dimessosi presidente Gianni Zonin e dal vice Marino Breganze, due dei tre membri nominati ai suoi vertici dal Cda della banca con Zonin presidente e Iorio Ad. Se nel frattempo il presidente Roi ora ex come è ora ex presidente "vecchia BPVi" ha scatenato procedimenti legali milionari e intimidatori soprattutto contro la residua stampa indipendente locale, tipo quella diretta da chi scrive, cosa intende fare il Cda della "nuova BPVi" per verificare la correttezza, anche formale, di gestione del Cda a maggioranza nominato da via Btg. Framarin e quali saranno i tre membri di sua nomina nel Cda auspicabilmente da rinnovare?
2 - verranno nominati e, se sì, quando nuovi Cda per le società controllate, tra cui Banca Nuova, ai cui vertici siede ancora Marino Breganze?
3 - oltre all'importo noto di 300.000 euro per la sua sponsorizzazione a quanto ammontano gli affidamenti del Vicenza Calcio, della sua controllante Vi.Fin. e dei soci di riferimento della Vi.Fin, tra cui il presidente Marco Franchetto e il vice Alfredo Pastorelli, che nel Vicenza Clacio hanno ruoli invertiti, che risulterebbero in tal caso entrambi, direttamente e indirettamente con loro aziende e società, possessori di azioni BPVi e titolari di affidamenti, si spera almeno non "baciati"? In questo caso come sarebbero garantiti gli affidamenti connessi alle precedenti entità visto che il Vicenza Calcio si è iscritto al campionato solo dopo aver ottenuto sul filo di lana dal Tribunale di Vicenza una richiesta di omologa per la ristrutturazione dei debiti. La "Banca di Vicenza", nel concedere la sponsorizzazione, come ha tenuto conto degli altri crediti concessi alla "galassia Vicenza calcio" tra cui quelli associabili all'ex presidente Sergio Cassingena e finalizzati probabilmente al club biancorosso e ora, apparentemente, a "rischio" dopo le comunicazioni appena avvenute dei fallimenti del Supermarket S.Zeno Srl, Due Ville srl, Berico Alimentari srl tutti a marchio Sisa ma, soprattutto, riconducibili alla famiglia Cassingena?
Al "nuovo Gianni", Mion, le risposte, speriamo forti, chiare e tranquillizzatrici sul fatto che la Banca sia nuova nei fatti e non vecchia come lo stile della sua "comunicazione", che si crogiola negli affetti degli amici.

(nella foto a sx Gianni Zonin, al centro Sergio Cassingena e a destra il suo braccio destro Danilo Preto)


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