Una socia BPVi chiede la data dell'assemblea per approvare l'azione di responsabilità verso Gianni Zonin & c., [email protected]: è il 13 dicembre, è significativo essere presenti
Domenica 6 Novembre 2016 alle 19:17 | 0 commenti
Approfittiamo di una domanda di una nostra lettrice, socia della Banca Popolare di Vicenza, per dare qualche informazione sull'assemblea del 13 dicembre (nella foto una di quelle con Gianni Zonin trionfante, ndr) in cui sarà all'ordine del giorno, sia pur tardivamente e dopo l'analoga decisione di Veneto Banca, l'approvazione dell'azione di responsabilità verso i vertici della BPVi, Gianni Zonin & c., che, secondo la consulenza legale commissionata da Gianni Mion & c., possano essere coinvolgibili per il flop dell'Istituto. Ecco la domanda inviataci tramite l'indirizzo mail riservato ai soci traditi dalla banca, [email protected], a cui potrete sottoporrre ogni quesito a cui risponderemo privatamente e, se utile a molti, anche su questo mezzo mantenendo l'anominato ove richiesto e purchè la domanda sia fatta con un nome e cognome: "Buongiorno Direttore. Potete dirmi data, ora e luogo dell'assemblea dei soci della Banca Popolare di Vicenza per il voto sull'azione di responsabilità degli ex vertici della banca? Non penso che sarà le banca stessa a convocarci. Se non ci informate voi..... Grazie di cuore per tutto il vostro lavoro". Lettera firmata
Cara lettrice, la convocazione sarà sicuramente fatta ma, comunque, come già reso noto la data dell'assemblea è quella 13 dicembre, le faremo sapere dove e a che ora.
La prima considerazione che va fatta al riguardo è che l'azione di responsabilità è importante non tanto per condannare i ladri ma per costringere la gestione attuale a rimborsare visto che qualcuno stabilirà che siete stati truffati,
La seconda, che vale anch'essa per entrambe le assemblee delle due ex Popolari Venete (il 16 novembre ore 11.30 quella di Veneto Banca e il 13 dicembre quella analoga della Banca Popolare di Vicenza, con all'o.d.g l'azione di responsabilità che, per Vicenza, pare che non comprenderà i revisori dei conti e la cosa non è il massimo), è che sarà importante verificare le contestazioni che verranno mosse e a chi.
È facile immaginare, come ci suggerisce l'avv. Franco Conte di Codacons Veneto, che si vorrà di evitare di far venir fuori tutto il marcio perché sarebbe come firmare gli assegni per risarcire i risparmiatori ma, nello stesso tempo, che si dovranno individuare le responsabilità "minime" per essere in discontinuità con il passato e sperare in un "nuovo inizio.
A conferma delle difficoltà ci sono dapprima le affermazioni che ci sono le risorse per un nuovo aumento di capitale, non si sa come evitabile, ma poi la nota ufficiale secondo la quale non è allo stato previsto alcun aumento...
E se non bastasse ci sono le dichiarazioni di Giuseppe Guzzetti, che dal 5 febbraio 1997 è presidente della Fondazione Cariplo e dal 12 aprile 2000 anche dell'ACRI - Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa, sul "pentimento" per gli oltre 500 milioni investiti in Atlante.
Suggeriamo, quindi, a chi avesse la possibilità di partecipare alle assemblee di fare la fatica (e vincere il senso di repulsione) per esserci anche perchè una nutrita presenza di risparmiatori sarebbe la prova che l'evoluzione della vicenda è da loro seguita con attenzione. In alternativa la delega conferita a qualcuno per rappresentare gli assenti, anche se non ha la stessa efficacia, serve sempre.
Ricordo, infine, che sono cambiate le prassi per partecipare per cui ora dovete attivarvi in banca per farvi dare il biglietto di partecipazione.
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