Il salto di qualità di Luigi Ugone presidente di "Noi che credevamo nella BPVi": mentre il sistema tende a dilatare i tempi, i soldi ai soci truffati li diano Banca Italia, Consob e KPMG
Lunedi 18 Settembre 2017 alle 00:37
Sabato si è svolta la lunga assemblea - opera drammatica (piena di contenuti ma troppo lunga perchè tutti ne cogliessero i più importanti) dell'associazione "Noi che credevamo nella BPVi", associazione e assemblea presiedute da Luigi Ugone, un protagonista per molti imperscrutabile di questi anni di lotta contro chi ha truffato decine di migliaia di soci di Veneto Banca e della Banca Popolare di Vicenza. Dei risparmiatori vicentini l'associazione vicentina è la rappresentante se non più numerosa di sicuro la più combattiva: vuole soldi per restituire ai soci BPVi il loro denaro ma anche giustizia per rendere alle tante signora Maria e ai molti, troppi signor Bepi la loro dignità .
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Una socia BPVi chiede la data dell'assemblea per approvare l'azione di responsabilità verso Gianni Zonin & c., [email protected]: è il 13 dicembre, è significativo essere presenti
Domenica 6 Novembre 2016 alle 19:17
Approfittiamo di una domanda di una nostra lettrice, socia della Banca Popolare di Vicenza, per dare qualche informazione sull'assemblea del 13 dicembre (nella foto una di quelle con Gianni Zonin trionfante, ndr) in cui sarà all'ordine del giorno, sia pur tardivamente e dopo l'analoga decisione di Veneto Banca, l'approvazione dell'azione di responsabilità verso i vertici della BPVi, Gianni Zonin & c., che, secondo la consulenza legale commissionata da Gianni Mion & c., possano essere coinvolgibili per il flop dell'Istituto. Ecco la domanda inviataci tramite l'indirizzo mail riservato ai soci traditi dalla banca, [email protected], a cui potrete sottoporrre ogni quesito a cui risponderemo privatamente e, se utile a molti, anche su questo mezzo mantenendo l'anominato ove richiesto e purchè la domanda sia fatta con un nome e cognome: "Buongiorno Direttore. Potete dirmi data, ora e luogo dell'assemblea dei soci della Banca Popolare di Vicenza per il voto sull'azione di responsabilità degli ex vertici della banca? Non penso che sarà le banca stessa a convocarci. Se non ci informate voi..... Grazie di cuore per tutto il vostro lavoro". Lettera firmata
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L'Associazione di Don Torta invita i soci traditi a non partecipare all'assemblea Veneto Banca di lunedì 8 agosto: l'arresto di Consoli conferma illegittimità trasformazione in Spa
Domenica 7 Agosto 2016 alle 13:56
In vista dell'assemblea del 8 agosto 2016 di Veneto Banca s.p.a. presso Villa Spineda Volpago del Montello, il Coordinamento associazioni banche popolari venete "Don Enrico Torta", ha emesso un fermo e duro comunicato di "contestazione" della partecipazione alla stessa di soci ridotti a contare meno di nulla, partendo dall'esposto contro la legittimità delle decisioni assunte dall'Istituto di Montebelluna a partire dall'assemblea di trasformazione in spa tenuta il 19 dicembre 2015 la cui validità sarebbe messa in discussione proprio dai provvedimenti restrittivi e cautealri adottati dalla magistratura romana contro Vicenzo Consoli, ex ad e diretore generale di Veneto Banca. Di seguito vi proponiamo la nota del Coordinamento Associazioni Soci Banche Venete Don Enrico Torta.
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I titolari di 102 milioni di azioni della BPVi si affidano al socio da 15 miliardi di titoli. E "pregano" lo spirito dei Penati
Giovedi 7 Luglio 2016 alle 10:06
«I Penati sono esseri spirituali della Religione romana, simili agli angeli custodi del Cristianesimo", come può leggere su Wikipedia chi non avesse la mia età e non avesse studiato al Classico il significato di Penati o, avendo la mia età , non ricordasse più che i Penati «sono gli Spiriti Protettori di una famiglia e della sua casa (Penati familiari o minori), ed anche dello Stato (Penati pubblici o maggiori)». E a un rappresentante dei Penati di oggi, Alessandro, uno ma presidente di tanti investitori di stazza, si affidano i pochi coraggiosi, circa 300 i presenti nell'assemblea odierna in Fiera di Vicenza, (qui la relazione ufficiale dell'assemblea) tra i 118.000 soci truffati dalla vecchia gestione targata Gianni Zonin della Banca Popolare di Vicenza.
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Expo, Lombardia si astiene dal votare bilancio in assemblea
Lunedi 30 Maggio 2016 alle 10:10
Expo, Lombardia si astiene su bilancio. Martina, scelta elettorale. Maroni, era il minimo Expo è tornata al centro delle polemiche politiche. La Regione Lombardia si è astenuta dal votare il bilancio in assemblea. "Una scelta elettorale", ha attaccato il centrosinistra che a Milano presenta come candidato sindaco Beppe Sala, già commissario Expo. "Una mossa elettorale non so quanto furba" ha aggiunto il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina perché "si rischia di compromettere il lavoro da fare ancora insieme". Secondo il governatore Roberto Maroni, però, l'astensione era "francamente il minimo" con "questa situazione dei conti, che smentisce clamorosamente gli annunci fatti in assemblea un anno fa": ovvero nessun utile, 23 milioni di perdita d'esercizio e patrimonio netto ridotto a 30,7 milioni di euro. Continua a leggere
Veneto Banca ufficializza la "rivoluzione" della sua assemblea. La battaglia condotta oscura i fuochi fatui per la BPVi dei vicentini ricacciati ai confini del Veneto. A meno che...
Giovedi 5 Maggio 2016 alle 22:34
Abbiamo riferito in tempo reale dell'assemblea di Veneto Banca a Marghera anticipando addirittura di un'ora rispetto a tutti i media nazionali l'esito finale della votazione più attesa, quella che ha "sovvertito" le previsioni della vigilia bocciando la lista del Cda ormai ora solo "precedente" e portando alla presidenza di Veneto Banca Stefano Ambrosini, affiancato da ben 11 consiglieri a fronte dei soli due Bolla e Dolcetta della lista perdente. Lo svolgimento e i risultati finali dell'assise montebellunese ma soprattutto la sua preparazione, professionale e imprenditoriale, da parte di chi non concordava con la strada fissata ha dato una lezione ai cugini vicentini, ormai sulla via di essere definitivamente ricacciati alla periferia del Veneto.
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Veneto Banca, clamorosa conferma un'ora dopo nostra anticipazione: vecchio Cda in minoranza, 12 su 14 gli eletti della lista di Stefano Ambrosini
Giovedi 5 Maggio 2016 alle 17:47
18.46 Era clamorosa la nostra anticipazione non solo perchè eravamo stati i primi a darla tra tutti i media italiani ma, soprattutto, per il contenuto: la lista di "opposizione" guidata da Stefano Ambrosini ha battuto quella di Bolla e Carrus confermando anche nel numero degli eletti i 12 consiglieri da noi "conteggiati" a fronte dei due del precedente Cda (a seguite in fondo* i dettagli ufficiali, ndr)
17.47 È clamoroso ma, se le prime indiscrezioni che abbiamo raccolto saranno confermate, dopo la prima vittoria della lista di Stefano Ambrosini, che ha bocciato il numero di 11 membri del Cda (pari al numero dei candidati della lista di Bolla e Carrus) portandolo a 14 il numero dei candidati degli "oppositori", il risultato delle votazioni vedrebbe 24 milioni di "azioni" a favore di Ambrosini contro solo 13 a favore del Cda frutto dell'esclusione di Consoli & c..
Continua a leggereBolla legge lettera Bce e urla contro i soci che lo contestano
Giovedi 5 Maggio 2016 alle 11:37
Assemblea Banca Popolare di Vicenza: bilancio 2015 a meno 1,4 miliardi e "spuntano" i compensi dei vertici
Sabato 26 Marzo 2016 alle 10:06
Zonin e lo strano caso del dr. Jekyll e di mr. Hyde: la Fondazione Roi compra azioni BPVi, lui ne ha solo 74.000. Ancora domande a Iorio
Venerdi 18 Marzo 2016 alle 23:27
«Mi è stato chiesto quante fossero le azioni riconducibili a Zonin. Circa 74.000»: così Francesco Iorio, Ad della Banca Popolare di Vicenza, dichiarò nella sua replica durante l'assemblea del 5 marzo agli azionisti "incazzati" (parola da lord inglese per descrivere lo stato d'animo dei circa 117.000 signor Nani, meno fortunati dei signori Zigliotto, che hanno perso di fatto 6 miliardi di euro grazie ai (sotto)titoli della BPVi). In quella stessa risposta Iorio aggiungeva: «Non sono in grado in questo momento di dare una risposta per quanto concerne la Fondazione Roi perché, pur avendo tre esponenti espressione della Banca all'interno del consiglio, in questo momento non sono in grado di dare riferimenti su quello che è stato l'acquisto del Cinema».
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