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Vestager faccia rimborsare i risparmiatori vittime di vendite abusive: ecco i calcoli. Poi Gianni Mion & c. lascino pure la BPVi di fatto fallita se lo Stato non potrà mettere soldi

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Martedi 21 Marzo 2017 alle 23:33 | 1 commenti

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Su Il Mattino di Padova di oggi, 21 marzo, si prevede, nel caso di ingresso dello Stato come socio di maggioranza, l'uscita dei vertici attuali della BPVi, Gianni Mion e Fabrizio Viola, con i nuovi vertici alle prese con tagli di personale che sarebbero saliti, solo a Vicenza, a tremila unità, una cifra che già ha fatto uscire dal cda Francesco Micheli, in assenza di strumenti per farli senza trasformarli in macelleria sociale. Sarebbe, intanto, andato «bene» l’incontro con la commissaria UE alla concorrenza Margrethe Vestager del ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan per capire quale sia la posizione della commissaria rispetto alla misura di ricapitalizzazione precauzionale (da parte dell Stato) che il Governo ha lanciato «e che deve essere utilizzata in base a regole europee molto chiare».

Ma l'impressione, si legge sulle pagine web di stasera sempre de Il Mattino di Padova, è che sia andato meglio per Mps piuttosto che per le banche venete, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, che hanno fatto la richiesta ufficiale di utilizzo della ricapitalizzazione precauzionale mentre «adesso sta innanzitutto alla Banca centrale europea decidere la sostenibilità delle banche, poi si passerà al dialogo con la commissione».

Vestager è la stessa che, tra i silenzi della stampa locale, che anzi ha sostenuto tesi opposte, non ha escluso la possibilità di compensare gli azionisti della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca per i casi di vendita abusiva anche nell'ambito di un salvataggio pubblico.

Se c'e' stata vendita abusiva (misselling), si legge su Il Sole 24 Ore Radiocor Plus l'8 marzo, la responsabile della concorrenza Ue Margrethe Vestager ha, infatti, dichiarato: «Dobbiamo essere sicuri che i consumatori possono essere compensati se c'e' stato 'misselling': se vai in una banca e vuoi mettere i risparmi o la pensione in un luogo sicuro, la tua impressione è di metterli in un conto di risparmio ma di fatto diventi proprietario di una piccola parte della banca e cio' comporta dei rischi molto più alti rispetto a conto di risparmio, si tratta dei rischi di essere parte del 'burden sharing' o in qualche caso di 'bail-in"... In caso di vendite abusive abbiamo trovato strade per la compensazione attraverso meccanismi arbitrali o direttamente, se puo' essere giustificato dal fatto che molte persone sono state vittime di misselling la compensazione puo' avvenire in modo piu' diretto».

In questo quadro, che, fanno notare alcune associazioni come Codacons Veneto, apre scenari interessanti per chi non dovesse aderire all'Offerta Pubblica di Transazione (Opt), non possiamo non fare una riflessione su tanti, troppi?, milioni di euro tolti ai piccoli soci, con Mifid addomesticati e cultura finanziaria che non andava oltre la totale fiducia nella musìna (salvadanaio) della propria banca, ma dati (meglio, promessi) a investitori singoli con grandi capitali (e, quindi, in passato dotati di strumenti di conoscenza e valutazione del rischio anche per una Popolare) e addirittura a enti in cui, come la Fondazione Roi ai cui vertici c'erano "esperti" di banca come Gianni Zonin  e Marino Breganze.

Ma se i grandi capitali di, spesso, amici degli amici  e delle fondazioni culturali, guidate da "banchieri" in palese conflitto di interessi, hanno ricevuto "premi" abnormi a investimenti fatti, loro lo sapevano, a rischio rispetto agli infinitesimali ristori, che termine ipocrita!, concessi ai piccoli azionisti, che, come ha detto Vestager, pensavano di aver messo «i risparmi o la pensione in un luogo sicuro» fa ancora più specie che a ricevere denari a milioni siano anche le fondazioni bancarie come la CariPrato dalla BPVi e la veneziana Carive e la fabrianase CariFac da Veneto banca, sempre dirette da... esperti di banca.

E allora?

Cara Vestager, se a dover essere compensati ci sono soprattutto coloro i quali hanno subito un 'misselling', una vendita abusiva (cioè quelli che sono andati in una banca per mettere i risparmi o la pensione in un luogo sicuro di fatto divenuti proprietari di una piccola parte della banca con rischi molto più alti rispetto a un conto di risparmio) perchè non fare questo semplcie conto?

Gli aumenti di capitale "abusivi" dal 2103 in poi da parte delle due Popolari Venete sono ammontati a circa 3 miliardi complessivi.

Tolga, signora Vestager, da quell'importo le sottoscrizioni delle società di capitale, come già disposto nell'Opt, e quelle milionarie baciate e/o speculative, incluse quelle dei "ben informati" possessori di notevoli capitali, delle Fondazioni bancarie e non, ma gestite da "banchieri", e degli enti ecclesiastici che oggi, per aderire all'Opt, hanno consultato esperti e che, quindi, di quelli esperti si saranno avvalsi anche quando le azioni le avevano sottoscritte per importi milionari.

Signora Margrethe Vestager tolga dai quei tre miliardi queste cifre non proprio di "poveri risparmiatori" e vedrà che il totale non dovrebbe superare i 2 miliardi di euro di vendite abusive (il condizionale è d'obbligo con tutti i lati oscuti della banca).

Ai 600 milioni totali oggi stanziati indiscriminatamente da Atlante per fare un regalo agli speculatori, sia pure stavolta sfortunati, ma fa parte del loro mestiere, e per dare l'elemosina a vecchietti e poveri "pesci" caduti nella rete dei precedenti Cda, signora Vestager faccia, quindi, aggiungere, che so, 400 milioni, uno sputo se confrontati con i miliardi di aumento con soldi dello Stato, quindi di tutta la comunità, che lei è chiamata ad autorizzare,

E con quel miliardo totale faccia dare ai veri risparmiatori, le vere vittime di misselling, almeno il 50% del maltolto!

Poi autorizzi quel che va autorizzato, inclusi magari tagli selettivi, a partire dai dipendenti che hanno collaborato per proprio tornaconto a quelle vendite abusive.

Se si ripartirà da questo minimo di giustizia non solo si immetteranno nelle due banche i capitali giusti ma si potrebbe recuperAre l'unico e vero capitale, la fiducia, che per delle banche conta perchè non brucino solo denaro pubblico rimandando a domani un fallimento ad oggi conclamato.

Così conclamato che Mion e Viola potrebbero pensare di andarsene non solo per le diverse strategie proprietarie ma perchè potrebbero essere chiamati domani, ironia della sorte, a rispondere penalmente, dopo aver salvato con decisioni ritardate di azioni di responsabilità Gianni Zonin , che domani, 22 marzo, dovrebbe essere interrogato in Procura, e con la loro negazione Francesco Iorio, per aver tenuto in vita per più del tempo ragiovevole una società ad oggi fallita...


Commenti

Inviato Mercoledi 22 Marzo 2017 alle 13:22

In conclusione, tutti i piccoli azionisti sono delle povere nonnine novantenni truffate dalla banca brutta e cattiva? E pensare che io conosco fior di professionisti, imprenditori, impiegati, artigiani ecc.e tutti erano contenti di incassare il loro dividendo con l'azione che saliva come un orologio svizzero.
Niente da ridire allora, eppure il voto di chi aveva una manciata di azioni valeva tanto quanto quello di Zonin, o sbaglio?
La magistratura faccia una bella cosa, a questi azionisti oltre che risarcirli faccia il favore di interdirli per il loro bene, tutti incapaci di intendere e volere...
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