Lunedi 6 Febbraio 2017 alle 15:16
(ANSA) - NEW YORK, 6 FEB - Il petrolio in calo a New York,
dove le quotazioni perdono lo 0,30% a 53,66 dollari al barile.
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Lunedi 6 Febbraio 2017 alle 14:14
(ANSA) - ROMA, 6 FEB - E' inarrestabile oggi la corsa al
rialzo dello spread. Il differenziale di rendimento tra il Btp e
il Bund vola a 200 punti base, toccando questa soglia per la
prima volta da febbraio 2014. Il tasso sul decennale del Tesoro
cresce al 2,35%.
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Lunedi 6 Febbraio 2017 alle 13:40
(ANSA) - ROMA, 6 FEB - Continua la corsa al rialzo dello
spread tra il Btp e il Bund. Il differenziale sale a 195 punti
base, col tasso sul titolo del Tesoro a dieci anni in crescita
al 2,33%, segnando i massimi da febbraio 2014.
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Lunedi 6 Febbraio 2017 alle 13:22
(ANSA) - MILANO, 6 FEB - Borse europee deboli nella prima
parte della seduta in attesa di avere indicazioni sulla politica
monetaria della Bce dall'audizione del presidente, Mario Draghi,
al Parlamento europeo, mentre il balzo degli ordini industriali
tedeschi a dicembre non smuove gli investitori.
Parigi cede lo 0,1%, Francoforte lo 0,4% mentre Londra avanza
dello 0,2%. Milano indossa la maglia nera (-0,97%) mentre torna
la tensione sullo spread, salito di quasi 10 punti a quota 194
punti base, mentre quello tra Francia e Germania tocca i massimi
dal 2013 sulla minaccia di Marine Le Pen di abbandonare l'euro
nel caso in cui dovesse diventare presidente.
A Piazza Affari soffrono le banche, con Unicredit che vede
cedere azioni (-3,6%) e diritti (-10,4%). Male anche Bper
(-3,7%), Banco Bpm (-2,8%), Ubi Banca (-2,3%), Finecobank
(-2,1%), Unipol (-2,26%), Mediobanca (-1,8%) e Leonardo (-2,1%).
Tiene invece Telecom (+3%) spinta dall'apprezzamento degli
analisti per i conti e il piano, bene anche Saipem (+0,9%).
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Lunedi 6 Febbraio 2017 alle 13:08
(ANSA) - ROMA, 6 FEB - Nella formazione delle tariffe degli
abbonamenti ferroviari sovraregionali c'è "qualcosa che non
funziona: c'è un singolare algoritmo che anziché rendere le
tariffe allineate, le disallinea, con il risultato che con
questo sistema si paga di più". Così il presidente di Assoutenti
Furio Truzzi spiega il problema che sta alla base della
distorsione tariffaria scoperta dall'associazione nel meccanismo
di calcolo, con cui gli abbonamenti arrivano a costare fino al
33% in più.
"Il problema nasce nel maggio 2015, quando di fronte agli
ennesimi aumenti paventati, i nostri comitati dei pendolari
scoprono che la tariffa sovraregionale è maggiore della somma
delle singole tariffe regionali", spiega Truzzi, precisando che
l'algoritmo "ce lo portiamo dietro dal 2007".
Trenitalia precisa che "la determinazione delle tariffe nel
trasporto regionale è competenza esclusiva delle Regioni e delle
Province Autonome" e assicura che le istanze di abbonati e
associazioni sono già state presentate alla competente sede.
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Lunedi 6 Febbraio 2017 alle 11:32
(ANSA) - MILANO, 6 FEB - Corre Telecom a Piazza Affari
(+3,97% a 0,85 euro), in attesa che l'a.d Flavio Cattaneo
illustri nel primo pomeriggio agli analisti il nuovo piano
2017-2019. A spingere il titolo sono i report delle banche
d'affari che promuovono i conti e gli obiettivi del piano.
Deutsche Bank, che sul titolo ha un target price di 1,25
euro, parla di una guidance al 2019 "migliore delle attese" e di
una "giusta strategia con i giusti numeri". Pollice in su anche
da parte di Redburn (target price 1,3 euro) secondo cui l'a.d
sta portando "crescita" e "non solo taglio dei costi". Bernstein
parla di "risultati di successo, oltre le attese", confermando
il giudizio 'outperform' e il target price di 1,1 euro. Per
Morgan Stanley, che suggerisce di accumulare azioni (overweight)
con un target price di 1,15 euro, il piano 2017-2019 potrebbe
portare a "un rialzo del consensus sugli utili" e le azioni
"potrebbero presto raggiungere la velocità di crociera" visto
che Cattaneo "ha acceso tutti i motori".
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Lunedi 6 Febbraio 2017 alle 11:16
(ANSA) - ROMA, 6 FEB - Lo spread tra il Btp e il Bund vola a
190 punti base, col tasso sul decennale del Tesoro al 2,29%. Era
dal 25 novembre scorso che il differenziale di rendimento non
scalava questa quota.
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Lunedi 6 Febbraio 2017 alle 10:40
(ANSA) - ROMA, 6 FEB - L'indicatore dei Consumi Confcommercio
(ICC) ha registrato a dicembre 2016 una crescita dello 0,3%
rispetto a novembre e dello 0,5% su base annua. Nel complesso
del 2016 l'indicatore ha mostrato una variazione del +0,5%, in
ridimensionamento rispetto a quanto rilevato nel 2015 (+1,1%),
sintesi di una evoluzione meno favorevole per entrambe le
componenti, beni e servizi. Lo rileva Confcommercio, precisando
che per i beni, in particolare, si è registrata, nella seconda
parte dell'anno, una significativa battuta d'arresto.
Il dato di dicembre, evidenzia la nota, rappresenta un timido
segnale di miglioramento ma vi sono ancora molti elementi
d'incertezza che portano a non enfatizzare l'interpretazione
come l'inizio di una fase più espansiva della domanda. In
particolare - prosegue la nota - il sentiment è tornato a
diminuire a gennaio dopo il miglioramento di dicembre,
riflettendo più che il peggioramento delle condizioni personali
le preoccupazioni per le prospettive a breve dell'economia.
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Lunedi 6 Febbraio 2017 alle 10:27
Ci arriva, come avviene quasi quotidianamente, una lettera all'indirizzo mail da noi riservato ai soci traditi dalla Banca Popolare di Vicenza, [email protected], a cui da tempo sottoponete ogni quesito a cui stiamo rispondendo, da cronisti, privatamente e, se utile a molti, anche su questo mezzo mantenendo l'anominato ove richiesto e purchè la domanda sia fatta con un nome e cognome. Questa lettera, come un'altra già pubblicata a firma di un gruppo di azionisti risparmiatori, dimostra una nuova tendenza: chi scrive non chiede l'anonimato a significare che gradualmente si ritrova un coraggio perduto non per errori commessi, ma, questo è palese, per torti subiti. La nuova gestione della BPVi sta incoraggiando con una proposta di transazione che, accettabile o meno questo sta ai singoli soci valutarlo e grazie ai confronti pubblici che ha generato, come quello da noi trasmesso su VicenzaPiu.tv e ora disponibile qui, ha reso chiaro un fatto: a vergogarsi devono essere la vecchia gestione di Gianni Zonin & c. e la classe politica e sociale che ne è stata complice, non i vecchi soci indotti a svuotare le proprie musine per riempire quelle di pochi privilegiati. Il direttore
A seguire la lettera
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Categorie: Economia&Aziende
Lunedi 6 Febbraio 2017 alle 10:21
Apre questa mattina l'aumento di capitale di Unicredit. Con l'obiettivo di raccogliere 13 miliardi di euro, è la più grande operazione di finanza straordinaria mai realizzata in Italia. Un'operazione che, quando si concluderà - il 23 febbraio per la parte ordinaria, il 10 marzo per l'esercizio dei diritti sull'inoptato -, darà un volto nuovo alla banca di piazza
Gae Aulenti sul fronte della solidità patrimoniale e probabilmente anche un nuovo assetto proprietario.
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