Categorie: Politica, Fatti, Economia&Aziende
Sabato 18 Agosto 2018 alle 12:52
Ora è chiaro che sulla scrivania del Governo c'è un decreto che
VicenzaPiu.com ha subito pubblicato ieri in esclusiva e che può essere emanato in poche ore per, poi, una volta partito senza ulteriori e dannosi indugi, migliorarlo in alcuni punti. Lo abbiamo finalmente potuto leggere ed analizzare con i tecnici delle associazioni (
che hanno partecipato ieri a Padova a un incontro con la stampa a cui VicenzaPiù era presente, ndr). Lunedì 20 agosto alle 12 a Palazzo Trissino (sede del comune di Vicenza), Corso Palladio n. 98 secondo piano Sala Chiesa, lo rileggeremo grazie anche al sindaco
Francesco Rucco che sarà presente per il saluto iniziale e per "ascoltare".
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Categorie: Fatti, Economia&Aziende
Domenica 5 Agosto 2018 alle 09:42
L'
arbitro per le controversie finanziarie (
ACF) ha riconosciuto il
risarcimento a un pensionato, assistito dal presidente provinciale
Codacons avvocato
Paolo Di Stefano e che nel 2014 ha investito in azioni di
Banca Popolare di Vicenza, condannando l'intermediario a pagare 16.500 euro, pari alla sua perdita totale, oltre interessi e rivalutazione monetaria. A metter mano al portafogli dovrà essere
Intesa Sanpaolo, malgrado si sia dichiarata estranea alla vicenda, considerando responsabile la sola bad bank, ossia BPVi oggi in liquidazione coatta amministrativa e all'epoca controllante di
Banca Nuova.
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Categorie: Fatti, Economia&Aziende
Lunedi 20 Novembre 2017 alle 13:20
L'
ACF, l'
Arbitro per le Controversie Finanziarie, ha riconosciuto il risarcimento ad un consumatore di Bisceglie che aveva acquistato azioni di
Veneto Banca, condannando l'intermediario a corrispondere 103 mila euro, pari alla sua perdita totale. "Una vittoria importante che apre ora la strada a innumerevoli azioni legali perché ad essere condannato è stato un intermediario, nella fattispecie Banca Apulia" afferma nella nota che pubblichiamo l'avv.
Antonio Calvani, responsabile del Comitato dell'
Unione Nazionale Consumatori di Bisceglie che ha presentato il ricorso.
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Martedi 11 Luglio 2017 alle 20:58
Nei primi 6 mesi di attività , l'ACF Consob (Arbitro per le Controversie Finanziarie) ha ricevuto 1122 ricorsi, di cui oltre un terzo dal Veneto. Nella ripartizione territoriale il Veneto è, quindi, nettamente prevalente come regione. Nel complesso c'è una prevalenza di ricorsi che arrivano dal Nord Italia e questo è fisiologico tenendo conto che la maggior parte della ricchezza nazionale è nel Nord' in Italia. Lo ha detto oggi Giampaolo Eduardo Barbuzzi, presidente Arbitro per le controversie finanziarie (Acf), ai giornalisti che gli chiedevano sui ricorsi legati alle banche venete, le ex Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca.
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Giovedi 15 Giugno 2017 alle 23:17
Segnalo, come di sicuro interesse per i lettori, afronte dell'unica sfavorevole le prime quattro decisioni dell'
Arbitro per le controversie finanziarie [
ACF] presso la
Consob: le prime tre relative alla nota vicenda degli scavalcati (
decisione caso 1,
decisione caso 2,
decisione caso 3) e la quarta (
decisione caso 4) all'obbligo di diventare soci per ottenere un mutuo a condizioni vantaggiose. Gli ordini di vendita erano stati impartiti, il primo e il secondo rispettivamente di 106 e di 520 azioni - nell'aprile 2014, e il terzo - di 1.182 azioni - nel luglio 2014. In tutti e tre i casi,
BPVi è stata riconosciuta inadempiente all'obbligo di trattare con correttezza l'ordine di procedere alla vendite delle azioni e il relativo comportamento è stato valutato «
nell'ambito di una verifica circa il grado di probabilità con cui l'interesse del ricorrente a poter liquidare le azioni avrebbe potuto essere soddisfatto se l'intermediario, in tale sua specifica qualità avesse correttamente eseguito il servizio di investimento richiesto dal cliente, ossia appunto avesse dato esecuzione all'ordine di vendita».
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Categorie: Economia&Aziende
Lunedi 17 Aprile 2017 alle 22:29
Pubblichiamo la circolare n. 53 inviata la scorsa settimana da Codacons Veneto a firma del suo presidente avv. Franco Conte per informazione ai suoi collaboratori e ai suoi associati che, oltre a vari interessanti punti trattati, "attenziona" sulle azioni di diffida e messa in mora attivabili dai soci di Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca nei confronti delle rispettive società di revisione KPMG spa e PricewaterhouseCoopers spa, nei cui confronti, comunque, era stata deliberata dalle singole assemblee una "azione di responsabilità " che ad oggi, per quanto noto, risulta non attivata in entrambi i casi. Ricevuta la comunicazione abbiamo chiesto a BPVi il motivo del "presunto" ritardo e ci è stata fornita una motivazione.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Sabato 28 Gennaio 2017 alle 10:52
Se la matematica non è un'opinione, sono tra i 20 e i 25 mila i soci dalle ex Popolari venete che hanno già firmato l'offerta di ristoro dei due istituti per chiudere il contenzioso legato al crollo del valore delle azioni. Fonti vicine a
Bpvi e
Veneto Banca, infatti, informano che sono già stati contattati personalmente la metà degli interessati (in totale si tratta di 169 mila vecchi soci interessati alla possibile
transazione) e che, di questa metà , il 30% circa ha già firmato l'accettazione del rimborso, il 66% ha manifestato interesse senza ancora impegnarsi mentre soltanto il 4% ha opposto un rifiuto netto. Alla scadenza del termine per manifestare l'interesse, fissata al 15 marzo, mancano ancora più di 30 giorni lavorativi. Al ritmo attuale, le due banche potrebbero chiudere il primo giro di contatti in un paio di settimane e avere così a disposizione un tempo congruo per convincere gli indecisi.
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Categorie: Associazioni, Banche, Consumatori, Economia&Aziende
Lunedi 9 Gennaio 2017 alle 20:19
Le due ex Popolari venete presentano le loro proposte di
transazione e non si fa attendere la risposta del
Codacons Veneto che per mano di
Franco Conte, suo presidente, diffonde la nota che di seguito proponiamo
1. I 9 euro per gli azionisti della
Banca Popolare di Vicenza e il 15% per quelli di
Veneto Banca sono carbone per i risparmiatori e troppo per gli speculatori che erano a conoscenza dei rischi. Non è un problema di quantità delle azioni, ma di come sono state acquistate. L'obiettivo di mettere al sicuro il risparmio di una vita non può essere regolato da una livella a quota 9 euro! Il risparmiatore gode della tutela dell'art. 47 della Costituzione.
2. L'ipotesi di trattare caso per caso le situazioni particolari è un'importante apertura per dare rapidamente risarcimento ai casi che per età , salute e gravità degli effetti non possono aspettare i tempi dei processi.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Sabato 7 Gennaio 2017 alle 11:52
(ANSA) - ROMA, 7 GEN - Nasce una nuova opportunità per risolvere le controversie sui prodotti finanziari. Da lunedì 9 gennaio sarà al lavoro l'
Arbitro per le Controversie Finanziarie, istituito presso la Consob. Un nuovo organismo collegiale a cui potranno essere sottoposte le controversie (fino ad un importo massimo richiesto di 500.000 euro) relative alla violazione degli obblighi di informazione, diligenza, correttezza e trasparenza cui sono tenuti gli intermediari nei loro rapporti con gli investitori. L'Arbitro, nato sulla scia di una direttiva comunitaria, si propone come alternativa, rapida e a costo zero, alle vie legali. Le decisioni dovranno infatti essere prese entro il termine massimo di sei mesi ed anche gli eventuali rimborsi saranno erogati in tempi ragionevolmente brevi, senza dover sopportare costi di alcun tipo.
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