Archivio per tag: Brexit
Draghi: incertezza economia globale alta, Bce pronta a far fronte alle urgenze Brexit
Martedi 21 Giugno 2016 alle 18:24
Draghi, pronti a tutte urgenze Brexit. Presidente Bce al parlamento Ue. Incertezze economia ancora alte
La Bce è pronta a far fronte a tutte le urgenze che potrebbero seguire al referendum britannico: lo ha detto il presidente della Bce Mario Draghi parlando al Parlamento Ue che ha aggiunto come l'incertezza resta alta, e rischi al ribasso sono ancora significativi, a causa del continuo stato di fragilità dell'economia globale e degli sviluppi geopolitici. Draghi, incertezza economia resta alta. Sensibili rischi a ribasso, pronti ad agire se necessario L'incertezza resta alta, e rischi al ribasso sono ancora significativi, a causa del continuo stato di fragilità  dell'economia globale e degli sviluppi geopolitici lo ha detto il presidente della Bce Mario Draghi parlando al Parlamento Ue, assicurando che la Bce monitorerà  l'evoluzione delle prospettive dei prezzi e resta pronta ad agire usando tutti gli strumenti disponibili entro il nostro mandato, se necessario per raggiungere i nostri obiettivi. Continua a leggere
La Bce è pronta a far fronte a tutte le urgenze che potrebbero seguire al referendum britannico: lo ha detto il presidente della Bce Mario Draghi parlando al Parlamento Ue che ha aggiunto come l'incertezza resta alta, e rischi al ribasso sono ancora significativi, a causa del continuo stato di fragilità dell'economia globale e degli sviluppi geopolitici. Draghi, incertezza economia resta alta. Sensibili rischi a ribasso, pronti ad agire se necessario L'incertezza resta alta, e rischi al ribasso sono ancora significativi, a causa del continuo stato di fragilità  dell'economia globale e degli sviluppi geopolitici lo ha detto il presidente della Bce Mario Draghi parlando al Parlamento Ue, assicurando che la Bce monitorerà  l'evoluzione delle prospettive dei prezzi e resta pronta ad agire usando tutti gli strumenti disponibili entro il nostro mandato, se necessario per raggiungere i nostri obiettivi. Continua a leggere
Apertura mercati: Piazza Affari apre in calo (-0,19%), Europa apre debole, petrolio stabile a 49 dlr, sterlina poco mossa in attesa del voto, spread stabile a 138 punti
Martedi 21 Giugno 2016 alle 09:34
Brexit: sterlina poco mossa, attesa voto. Pausa in attesa voto. Yen ferma corsa degli ultimi sette giorni.
Sterlina poco mossa sui mercati a ridosso oramai del referendum sulla Brexit previsto per giovedì. Mentre si susseguono sondaggi contrastanti e allarmi sulle conseguenze dell'uscita dall'Unione per l'economia del paese e di Europa e Stati Uniti, la moneta britannica è stabile a 1,4702 sul dollaro e a 0,77033 rispetto all'euro (-0,04%). La moneta unica arretra invece leggermente sul dollaro (-0,16% a 1,133). In Asia perde quota lo yen (-0,4% a 104,33) che ferma così la corsa degli ultimi sette giorni dove ha guadagnato oltre il 3% proprio sulla spinta di una possibile Brexit. Continua a leggere
Sterlina poco mossa sui mercati a ridosso oramai del referendum sulla Brexit previsto per giovedì. Mentre si susseguono sondaggi contrastanti e allarmi sulle conseguenze dell'uscita dall'Unione per l'economia del paese e di Europa e Stati Uniti, la moneta britannica è stabile a 1,4702 sul dollaro e a 0,77033 rispetto all'euro (-0,04%). La moneta unica arretra invece leggermente sul dollaro (-0,16% a 1,133). In Asia perde quota lo yen (-0,4% a 104,33) che ferma così la corsa degli ultimi sette giorni dove ha guadagnato oltre il 3% proprio sulla spinta di una possibile Brexit. Continua a leggere
Apertura mercati: Piazza Affari apre in forte rialzo (+1,8%), petrolio in rialzo, oro scende, euro sale su dlr, giù sterlina
Lunedi 20 Giugno 2016 alle 09:52
Borsa: Tokyo, chiusura in rialzo, +2,35%. Yen si deprezza su dollaro e sterlina in attesa Brexit
La Borsa di Tokyo termina in netto rialzo la prima seduta della settimana grazie alla repentina svalutazione dello yen mentre rientrano i timori di un risultato che decreti l'uscita della Gran Bretagna nel referendum sulla Brexit di giovedì l'indice Nikkei mette a segno un guadagno del 2,35%, aggiungendo 367 punti a quota 15.966,78. Lo yen è arretrato dai massimi in 22 mesi sul dollaro, a un valore di 104,60, e si è svalutato di quasi il 2% al cambio con la sterlina, a quota 152,50. Continua a leggere
La Borsa di Tokyo termina in netto rialzo la prima seduta della settimana grazie alla repentina svalutazione dello yen mentre rientrano i timori di un risultato che decreti l'uscita della Gran Bretagna nel referendum sulla Brexit di giovedì l'indice Nikkei mette a segno un guadagno del 2,35%, aggiungendo 367 punti a quota 15.966,78. Lo yen è arretrato dai massimi in 22 mesi sul dollaro, a un valore di 104,60, e si è svalutato di quasi il 2% al cambio con la sterlina, a quota 152,50. Continua a leggere
Apertura mercati: Piazza Affari in forte rialzo, bene Asia, fiducia su no Brexit, euro stabile, spread Btp-Bund apre in calo
Venerdi 17 Giugno 2016 alle 09:43
Borsa: Tokyo, chiusura in rialzo (+1,07). Yen ai massimi in 3 anni sulla sterlina su timori Brexit
La Borsa di Tokyo recupera la perdite di ieri nell'ultima seduta della settimana in scia alla chiusura positiva a Wall Street e le prese di profitto scattate in mattinata: l'indice Nikkei termina in rialzo dell'1,07%, guadagnando 165 punti a quota 15.599,66. Lo yen rimane stabile sui massimi in 3 anni con la sterlina, a un livello di 145, in attesa del referendum sulla Brexit del 23 giugno, e ancora al livello più alto dal 2014 al cambio col dollaro, poco sopra quota 104. Continua a leggere
La Borsa di Tokyo recupera la perdite di ieri nell'ultima seduta della settimana in scia alla chiusura positiva a Wall Street e le prese di profitto scattate in mattinata: l'indice Nikkei termina in rialzo dell'1,07%, guadagnando 165 punti a quota 15.599,66. Lo yen rimane stabile sui massimi in 3 anni con la sterlina, a un livello di 145, in attesa del referendum sulla Brexit del 23 giugno, e ancora al livello più alto dal 2014 al cambio col dollaro, poco sopra quota 104. Continua a leggere
Aggiornamento mercati: Milano -1,7%, Europa debole, pesa Brexit, Wall Streat apre negativa, spread a 158 punti
Giovedi 16 Giugno 2016 alle 15:43
Borsa: Europa giù, Milano -1,2%. Occhi su Bank of England e dati Usa, corsa ora spinge Randgold
Prevalgono le vendite sulle principali Borse europee, soprattutto ad Atene (-2,11%), Milano (-1,31%) e Madrid (-1,03%), mentre Francoforte (-0,84%), Parigi (-0,78%) e Londra (-0,59%) limitano il calo al di sotto del punto percentuale. Negativi i futures Usa, all'indomani della decisione della Fed di non toccare i tassi, in vista anche di un possibile abbandono dell'Ue da parte del Regno Unito, a pochi giorni dal referendum del 23 giugno. In arrivo la decisione sui tassi della Banca d'Inghilterra e, dagli Usa, numerosi dati macro, tra cui le richieste di sussidi di disoccupazione, previste in rialzo, e l'indice Fed di Filadelfia sulla fiducia dei consumatori, atteso in aumento. Continua a leggere
Prevalgono le vendite sulle principali Borse europee, soprattutto ad Atene (-2,11%), Milano (-1,31%) e Madrid (-1,03%), mentre Francoforte (-0,84%), Parigi (-0,78%) e Londra (-0,59%) limitano il calo al di sotto del punto percentuale. Negativi i futures Usa, all'indomani della decisione della Fed di non toccare i tassi, in vista anche di un possibile abbandono dell'Ue da parte del Regno Unito, a pochi giorni dal referendum del 23 giugno. In arrivo la decisione sui tassi della Banca d'Inghilterra e, dagli Usa, numerosi dati macro, tra cui le richieste di sussidi di disoccupazione, previste in rialzo, e l'indice Fed di Filadelfia sulla fiducia dei consumatori, atteso in aumento. Continua a leggere
Brexit, Bce: rischio per la crescita dell'Eurozona
Giovedi 16 Giugno 2016 alle 15:30
Bce, Brexit rischio per crescita Europa. Bollettino economico torna più volte su referendum inglese
Un'eventuale 'Brexit' votata al referendum inglese rappresenta un rischio per la crescita dell'Eurozona. Lo dice ripetutamente la Bce nel suo bollettino, secondo cui i rischi al ribasso sono ancora connessi all'andamento dell'economia mondiale, all'imminente referendum sulla permanenza del Regno Unito nell'Unione europea e ad altri rischi geopolitici. Continua a leggere
Un'eventuale 'Brexit' votata al referendum inglese rappresenta un rischio per la crescita dell'Eurozona. Lo dice ripetutamente la Bce nel suo bollettino, secondo cui i rischi al ribasso sono ancora connessi all'andamento dell'economia mondiale, all'imminente referendum sulla permanenza del Regno Unito nell'Unione europea e ad altri rischi geopolitici. Continua a leggere
Categorie: Banche
Veneto Banca, Atlante garantirà aumento di capitale anche in caso di vittoria del Sì al referendum Brexit
Giovedi 16 Giugno 2016 alle 09:36
Il fondo Atlante garantirà l'aumento di capitale di Veneto Banca anche in caso di vittoria del Sì referendum Brexit. In una nota (di seguito il testo originale ndr) Quaestio Capital, il gestore del fondo rileva come in merito all'accordo di sub-garanzia stipulato in data 31 maggio 2016 con Banca Imi e gli altri garanti dell'aumento di capitale per 1 miliardo di euro di Veneto Banca ha trasmesso a Banca Imi il 15 giugno 2016 una nota con la quale ha comunicato quanto segue. Il prossimo referendum che si terrà nel Regno Unito in data 23 giugno 2016 - che potrebbe comportare l'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea - è circostanza nota alla Sgr.
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Apertura mercati: Piazza Affari apre in rosso, avvio di seduta debole per le Borse europee, petrolio in calo, spread Btp/Bund in rialzo
Giovedi 16 Giugno 2016 alle 09:28
Giappone, Boj lascia politica invariata. Per Boj economia è in fase di ripresa moderata
La Banca del Giappone lascia la politica monetaria invariata malgrado il recente apprezzamento dello yen, in attesa di ulteriori indicazioni dall'esito del referendum del 23 giugno sulla Brexit in Gran Bretagna. L'istituto centrale, il cui obiettivo di un'inflazione al 2% continua a essere incerto, monitorerà  l'impatto dei tassi negativi adottati a fine gennaio per stimolare l'economia. Nel comunicato che ha seguito la decisione di lasciare la politica monetaria invariata, si accenna ad un'economia in fase di ripresa moderata. Continua a leggere
La Banca del Giappone lascia la politica monetaria invariata malgrado il recente apprezzamento dello yen, in attesa di ulteriori indicazioni dall'esito del referendum del 23 giugno sulla Brexit in Gran Bretagna. L'istituto centrale, il cui obiettivo di un'inflazione al 2% continua a essere incerto, monitorerà  l'impatto dei tassi negativi adottati a fine gennaio per stimolare l'economia. Nel comunicato che ha seguito la decisione di lasciare la politica monetaria invariata, si accenna ad un'economia in fase di ripresa moderata. Continua a leggere
Brexit, Nunzio Bevilacqua: uscita è salto nel buio non prevedibile per gli investimenti
Domenica 22 Maggio 2016 alle 22:31
La vittoria del Brexit "è un salto nel buio non prevedibile, dopo un eventuale voto favorevole, inizieranno una serie di trattative che porteranno a una nova configurazione dell'Europa con due anni di totale incertezza e quindi un calo degli investimenti". Lo afferma l'esperto giuridico ed economico Nunzio Bevilacqua intervistato a Manuale d'Europa su RadioRai. "Già la Gran Bretagna - spiega - con gli accordi degli scorsi anni, ultimo quello di febbraio ha creato una posizione anomala con una disparità di trattamento più favorevole rispetto ad altri stati. Circostanza che può creare un effetto domino con referendum in vari paesi per ottenere condizioni migliori".
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Brexit, Fitch prevede "azioni negative" a medio termine
Lunedi 16 Maggio 2016 alle 18:15
Brexit: Fitch, possibili downgrade Paesi. Rischi per Irlanda, Malta, Benelux, possibile rialzo spread
Fitch non si aspetta "immediate azioni sul rating" come conseguenza di un eventuale addio della Gran Bretagna all'Unione europea, ma "azioni negative" diventerebbero più probabili nel medio termine ed è possibile un allargamento degli spread della 'periferia'. Lo si legge in una nota dell'agenzia di rating, pronta a rivedere il merito di credito inglese dopo il referendum del 23 giugno. I paesi più a rischio sono quelli con maggior export verso Londra: Irlanda, Malta, Belgio, Olanda, Cipro e Lussemburgo. Spagna, Francia e Germania dovrebbero fare i conti con i "considerevoli legami" con il sistema bancario inglese. Continua a leggere
Fitch non si aspetta "immediate azioni sul rating" come conseguenza di un eventuale addio della Gran Bretagna all'Unione europea, ma "azioni negative" diventerebbero più probabili nel medio termine ed è possibile un allargamento degli spread della 'periferia'. Lo si legge in una nota dell'agenzia di rating, pronta a rivedere il merito di credito inglese dopo il referendum del 23 giugno. I paesi più a rischio sono quelli con maggior export verso Londra: Irlanda, Malta, Belgio, Olanda, Cipro e Lussemburgo. Spagna, Francia e Germania dovrebbero fare i conti con i "considerevoli legami" con il sistema bancario inglese. Continua a leggere