Intesa dia a un euro al Comune di Vicenza Palazzo Thiene, no la sede della ex BPVi, meglio Palazzo Repeta. Peccato siano della LCA: l'insostenibile leggerezza dell'essere ... politici
Mercoledi 30 Agosto 2017 alle 23:37Maestri di vita? Per Matteo Marzotto "ai giovani nulla è dovuto, ognuno si costruisca il proprio futuro". A partire dalla BPVi e dal fondo Permira...
Martedi 29 Agosto 2017 alle 11:03Recentemente è stata pubblicata un'intervista a Matteo Marzotto. Direi che rispecchia la mentalità imprenditoriale italiana (e non solo) di personaggi che si spacciano per "moderni" e, magari, "progressisti". Matteo Marzotto, un "vincente" (ma solo per se stesso) che viene definito "bello, brillante e famoso" che ha avuto "fidanzate del calibro di Naomi Campbell" e che è stato compagno di scuola e che è amico fraterno di Gianluca Vacchi (nella foto con lui e Lapo Elkan), milioni di follower e più debiti con le banche tra cui la BPVi, di cui il giovane Marzotto è stato "consigliere" con Gianni Zonin. Matteo Marzotto, un vero e proprio "maître à penser" dei nostri tempi e di una società che bisogna trasformare dalle radici. Un commento? Lo lasciamo a Giorgio Langella, autore per noi di "Marlane Marzotto. Un silenzio soffocante". Il direttore
Qualche giorno fa, il 24 agosto per l'esattezza, è stata pubblicata su "www.linkiesta.it" un'intervista di Marco Fattorini a Matteo Marzotto (clicca qui per il testo completo, ndr). Il titolo riprende una frase dell'intervistato "Ai giovani nulla è dovuto, ognuno si costruisca il proprio futuro".
Continua a leggereAndrea Monorchio, l'ex vice presidente della BPVi non conosce... i baci. Neanche quelli della Micoperi
Lunedi 28 Agosto 2017 alle 09:01Crac BPVi e Veneto Banca. FirstOnline e il "moral hazard" di Mario Draghi nel 2010: si può continuare a sostenere (il cliente locale) anche quando le cifre non lo consentirebbero
Domenica 27 Agosto 2017 alle 10:41"In nessuna altra regione d'Italia si è registrato un numero di dissesti tanto alto come nel Veneto. La rincorsa continua tra rischi creditizi e livelli patrimoniali affondava le sue radici nella crisi dell'economia del Nordest e alla fine il crollo delle banche venete è stato tanto improvviso quanto violento e irreversibile" scrive FirstOnLine.info. Il "seme" rintracciato è quello "posto" il 19 giugno al Cuoa di Altavilla dove Mario Draghi, allora Governatore di Bankitalia, riceve il Master Honoris Causa in Business Administration al Cuoa di Altavilla dalle mani del suo presidente di allora Vittorio Mincato (nella foto GdV durante il conferimento).
Continua a leggereIl Fatto: "Bankitalia, la carriera dell’ispettore delle sviste in Mps e Banca Popolare di Vicenza"
Mercoledi 23 Agosto 2017 alle 09:39Zonin e Monorchio sapevano delle "baciate", La Verità conferma quanto scritto da VicenzaPiù a commento dei verbali qui pubblicati: c'è chi ci legge e chi no...
Martedi 22 Agosto 2017 alle 10:43Francesco Bonazzi su La Verità trae le nostre stesse conclusioni dai verbali da noi pubblicati e che riproponiamo qui, per ora parzialmente, e ciò con particolare riguardo anche alle responsabilità di Andrea Monorchio, vice presidente della Banca Popolare di Vicenza, che non poteva non sapere essendo lui stesso coivolto in operazioni baciate con la sua Micoperi... Ecco l'articolo del collega de La Verità che conforta il nostro lavoro e che, forse, ci legge, più di quanto non facciano molti altri, che, forse, non ci vogliono leggere. Il direttore.
P.S. Ignazio Visco , dopo aver tanto vigilato, è ospite d'onore al Meeting di Comunione e Liberazione: W l'Italia!
«Zonin e Monorchio sapevano dello scambio fra prestiti e azioni», di Francesco Bonazzi, da La Verità : Â
Gianni Zonin era «consapevole delle cosiddette operazioni baciate» ed «era a conoscenza dei segnali di insofferenza di alcuni funzionari della banca a promuovere queste operazioni», che consistevano nel finanziare i soci che partecipavano agli aumenti di capitale. Un sistema che ha condotto la Popolare di Vicenza a un tracollo da oltre 6 miliardi di euro.
Continua a leggereFondazione Roi: dopo atti ricevuti da Regione Veneto e interrogatori di Gianni Zonin la nuova richiesta di VicenzaPiù a Ilvo Diamanti e al cda Roi: non nascondete i documenti!
Lunedi 21 Agosto 2017 alle 03:00Pubblicato il 20 agosto alle 22.45, aggiornato il 21 alle 3.00. Abbiamo raccolto le motivazioni delle domande più volte fatte al vecchio e, poi, al nuovo cda della Fondazione Roi, domande sempre caratterizzate dall'assenza di risposte con, addirittura, la sfrontatezza di non dare riscontro alcuno alle Pec inviate, sfrontatezza che non dovrebbe essere propria di chi nulla avesse da nascondere e di chi che sa di dover rispondere alla città . Abbiamo, quindi, inviato una nuova Pec a tutto il Cda con le motivazioni aggiornate dopo aver avuto dalla Regione Veneto, che ha compiti di controllo sulle Fondazioni, il riconoscimento di aver diritto alla documentazione, che per quanto in suo possesso abbiamo già ricevuto.
Continua a leggerePer Visco il liquidatore BPVi diventa... Viola. Vicenza, la madre di tutte le anomalie bancarie
Domenica 20 Agosto 2017 alle 18:54Che a Vicenza le anomalie, chiamiamole così, siano di casa per lo meno in ambito (ex) bancario è un dato di fatto dopo l'era fallimentare, in senso purtroppo letterale, contraddistinta da Gianni Zonin, che, dopo 36 anni nel cda della Banca Popolare di Vicenza di cui 20 da presidente, è convinto e vuol convincere dell'anomalia di non sapere nulla di quanto combinassero alle sue spalle, e purtroppo a carico di 118.000 risparmiatori soci, altri dirigenti e, nell'ultimo periodo, quell'intelligenza diabolica che risponde al nome di Samuele Sorato. Era caratterizzata, ecco la seconda stranezza dai (finti?) peones del presidente che in molti, tutti esimi e ben pagati membri del cda, si dichiarano inconsapevoli di quello che votavano per pura e fideistica fiducia nel presidente "maximo".
Continua a leggereOltre ai 7 indagati per la BPVi la GdF ha sottoposto ai pm altri 4 possibili responsabili: Andrea Monorchio, Roberto Zuccato, Franco Miranda e Maria Giovanna Dossena: qui il documento
Domenica 20 Agosto 2017 alle 15:18BPVi di Zonin e Sorato, Finint di Marchi e De Vido e la Manaco sa di Madame Sophie Erk, onnipresente fiduciaria lussemburghese
Mercoledi 16 Agosto 2017 alle 18:42La banca ha finanziato l'acquisto di proprie azioni attraverso tre società veicolo. Costituite dal gruppo di Conegliano. E riconducibili alla Manaco Sa, coinvolta già in passato in controverse vicende nostrane.
di Giovanna Faggionato, da Lettera43.it
Tre misteriose società lussemburghesi. Una fiduciaria che spunta a più riprese nelle cronache bancarie e giudiziarie italiane. E «investitori esteri» di cui non si vogliono rivelare i nomi. Sono questi gli elementi dell'ultimo intrigo sulle operazioni illecite della Banca Popolare di Vicenza guidata per trent'anni da Gianni Zonin. Nella lettera con cui a febbraio 2017 la Bce ha multato la banca vicentina e che Lettera43.it ha potuto consultare, le autorità di sorveglianza hanno elencato diverse operazioni con cui BPVi ha prestato denaro per acquistare azioni proprie.
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