Archivio per tag: Guardia di Finanza
Categorie: Economia&Aziende
Polizia Tributaria di Vicenza, sequestro da 1 mln a gruppo orafo per evasione fiscale internazionale
Giovedi 15 Settembre 2016 alle 13:53
Il Comando Provinciale Guardia di Finanza Vicenza rende noto che il Nucleo di Polizia Tributaria di Vicenza ha eseguito in questi giorni un nuovo sequestro nei confronti di un gruppo orafo del Bassanese. A seguito dell’ordinanza emessa dal dott. Stefano Furlani, Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Vicenza, i finanzieri hanno sequestrato un immobile e denaro depositato in conto corrente per un ammontare complessivo di € 952.354,00, corrispondente all’IRES evasa nell’anno 2014 da una società giordana che, dalle indagini effettuate dalla Tributaria e coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica, dott.ssa Silvia Golin, era risultata invece essere fiscalmente residente in Italia.
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Categorie: Politica, Economia&Aziende, Giudiziaria
La cricca dal Mose: dalla Pedemontana all'Alta Velocità, dal Passante alla Brescia - Padova e tutto il resto... W questo Veneto?
Venerdi 19 Agosto 2016 alle 09:17
di Marco Bonet Davide Tamiello, da Il Corriere del Veneto
Valdastico Nord, Nogara-Mare, Passante, SR 10, Via del Mare, A4, Gra di Padova, tangenziali venete, Valsugana. Ma anche Alta Velocità , Porto, sublagunare. E, ovviamente, la Pedemontana. Non c'è Grande Opera, tra quelle in via di costruzione, progettazione, elucubrazione in Veneto, che non si ritrovi nelle diecimila e più pagine di intercettazioni raccolte tra il 2010 e il 2013 dalla Guardia di finanza nell'ambito delle indagini sul Mose, e tutte, ma proprio tutte, interessavano all'ex presidente di Mantovani Piergiorgio Baita. Ora, Mantovani era (è) un'impresa di costruzioni, sicché quello è il business, però sorprende come Baita, non a caso definito «abilissimo» dai suoi stessi detrattori, fosse in grado di giocare (e spesso vincere) su più tavoli contemporaneamente, in una girandola di telefonate e un muovere di pedine da capogiro. Continua a leggere
Valdastico Nord, Nogara-Mare, Passante, SR 10, Via del Mare, A4, Gra di Padova, tangenziali venete, Valsugana. Ma anche Alta Velocità , Porto, sublagunare. E, ovviamente, la Pedemontana. Non c'è Grande Opera, tra quelle in via di costruzione, progettazione, elucubrazione in Veneto, che non si ritrovi nelle diecimila e più pagine di intercettazioni raccolte tra il 2010 e il 2013 dalla Guardia di finanza nell'ambito delle indagini sul Mose, e tutte, ma proprio tutte, interessavano all'ex presidente di Mantovani Piergiorgio Baita. Ora, Mantovani era (è) un'impresa di costruzioni, sicché quello è il business, però sorprende come Baita, non a caso definito «abilissimo» dai suoi stessi detrattori, fosse in grado di giocare (e spesso vincere) su più tavoli contemporaneamente, in una girandola di telefonate e un muovere di pedine da capogiro. Continua a leggere
Banca Popolare di Vicenza, GdF nella sede centrale per i finanziamenti. Coinvolto Marchini. La banca: "sereni". Codacons: "sequestrare beni"
Martedi 21 Giugno 2016 alle 14:36Una nuova perquisizione è in corso oggi 21 giugno nella sede centrale della Banca Popolare di Vicenza in via Battaglione Framarin. Su mandato di un provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica di Vicenza, la Guardia di Finanza ha acquisito tutta la documentazione relativa ai finanziamenti concessi tra il 2012 e il 2014 e il collegato acquisto di azioni. Nel provvedimento viene specificato che "la Banca è indagata per responsabilità amministrativa per fatti penali dei suoi dirigenti perché rispetto ai reati contestati evidenziava un modello organizzativo e di controllo inadeguato o di fatto inattuato".
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Categorie: Banche
BPVi: "Vicenza. La città sbancata", il libro di VicenzaPiù. Repubblica su "rete di protezione" di Gianni Zonin: i pm Pecori e Fojadelli tra gli "accusati". Tra le "vittime" Cecilia Carreri: la sua nota
Domenica 5 Giugno 2016 alle 21:35
«Ispettori, magistrati e Gdf ecco la rete di protezione della Popolare Vicenza», il titolo, e «Tutti i segnali del crac ignorati da Bankitalia e pm. E oggi 118 mila risparmiatori chiedono giustizia», il sommario: ecco il cuore delle due pagine che La Repubblica, ieri, sabato 4 giugno (giorno in cui è stata pubblicata la prima volta questa nota, che oggi, 5 giugno, aggiorniamo con una nota pubblicata di seguito della dr.ssa carreri), ha dedicato a firma Franco Vanni allo scandalo della Banca Popolare di Vicenza che ha bruciato «in pochi mesi 6,2 miliardi di euro... lasciando sul lastrico 118 mila soci che avevano investito i loro risparmi in azioni passate dal valore di 62,5 euro a dieci centesimi».
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