Archivio per tag: Matteo renzi

Categorie: Politica

Renzi si è dimesso dopo aver telefonato a Mattarella e aver detto "No" a un governo bis, il video di La7. Il Fatto: la road map per un nuovo governo con nomi e ipotesi

Lunedi 5 Dicembre 2016 alle 09:35
Le dimissioni di Renzi in video su La7

IlFattoQuotidiano.it riassume in modo essenzialmente tecnico i prossimi passi dopo la telefonata di Matteo Renzi al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e dopo l'annuncio delle sue dimissioni, qui da noi commentato a caldo e in video su La7 (clicca su immagine accanto o qui), e il suo "invito" a chi "ha vinto" a fare le sue proposte.
Il presidente del Consiglio ha anticipato al capo dello Stato il contenuto della conferenza stampa in cui ha annunciato il proprio passo indietro. L'inquilino del Colle gli ha proposto di verificare la possibilità di un governo-bis, ma ha ricevuto il no netto del segretario del Pd. Assai probabili le consultazioni con i partiti, due gli scenari in campo: un nome che riesca a raccogliere una maggioranza per permettere l'approvazione di una legge elettorale oppure un governo del presidente

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Categorie: Politica, Banche, Economia&Aziende

Pierl Luigi Bersani e il piano B per le banche che rischiano: Renzi dica che le salverà lo Stato

Mercoledi 30 Novembre 2016 alle 09:02
ArticleImage di Goffredo De Marchis, da la Repubblica
«Se vince il No, il governo tecnico di Renzi può tranquillamente andare avanti. Ha più di un anno per correggere la rotta». Governo tecnico? «Certo. Tecnico tra virgolette. Nessuno ha mai votato la sua maggioranza». Se invece Matteo Renzi molla, Pier Luigi Bersani se ne farà una ragione: «Rimane una maggioranza politica e qualche cosuccia da fare, a partire da due leggi elettorali». Non doveva fare campagna elettorale per il No («ma sono rimasto sconcertato dai toni e dai modi con cui è stato proposto il Sì»). In realtà, l'ex segretario del Pd è impegnato a svuotare una per una tutte le cartucce renziane: dalla paura dei governicchi all'allarme dei mercati, dall'accozzaglia al rancore dei leader ossessionati dalla rivincita contro il premier: «Squalificare sul piano personale chi non la pensa come te è una cosa di altri tempi. Fu rottamata assieme allo stalinismo».

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Categorie: Politica, Banche, Economia&Aziende

Il convegno burla del 26 novembre sulla BPVi, la "grande bugia" di Variati mai così in basso se si è prestato a fare la spalla di Bertelle. Sindaco, suvvia un colpo di reni o si dimetta!

Venerdi 25 Novembre 2016 alle 11:08
ArticleImage "VicenzaPiù smaschera il convegno sulla BPVi "cucito" su misura per se stesso e gli "amici" da Achille Variati: programma cambiato, ma rimane ipocrita e inutile": in questo articolo di mercoledì 23 novembre riassumevamo lo stato dell'arte del convegno definito poi, il 24, come il "solito teatrino all'italiana" dall'associazone "Noi che credevamo nella BPVi": «Vinta la nostra battaglia contro il convegno ad hoc: Bertelle con la sua associazione non è più sul palco da solo ma tutti possono intervenire anche se rimane la gravità del tentativo degli organizzatori, Achille Variati in primis, di "pilotare" il convegno, che si conferma "irritante" per i soci truffati per la sua tardività e "irriguardoso" verso la stampa indipendente locale esclusa dal "palco" pur essendo stata la sola a raccontare le verità ignorate a tempo debito da chi oggi pensa di darsi  una sciacquata di viso organizzando un "non evento" che non lava le responsabilità precedenti ma le evidenzia sempre di più sotto il primo strato di ipocrisia oggi rimosso dalla battaglia nostra e dalla fermezza delle vere associazioni che tutelano i soci truffati dalle false rappresentazioni della situazione della BPVi dell'era Zonin date da se stessa e da chi, politicamente e mediaticamente, se ne è dimostrato succube».

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Categorie: Politica, Banche, Economia&Aziende

Anche Matteo Renzi ora ha una copia di "Vicenza. La città sbancata"

Domenica 13 Novembre 2016 alle 11:56
ArticleImage Se "Vicenza. La città sbancata" è arrivata alla sua seconda edizione vuol dire che moltissimi, tra i soci traditi dalla Banca Popolare di Vicenza e chi solo volesse saperne di più, come il Procuratore capo di Vicenza Antonino Cappelleri e vari magistrati e avvocati, sono quelli che ne hanno una copia, ma non molti dei nostri politici, di qualunque livello ma con asserite radici sul territorio, se ne sono procurati una copia. Questi ultimi, se sono ben attenti a rilasciare comunque poche ma comode dichiarazioni, sono ancora più restii, per pigrizia attuale o collusioni precedenti, consapevoli o incoscie, a prendere posizione contro un sistema, quello che ruotava intorno a Gianni Zonin e denunciato, anche se solo una volta per esserne poi zittito, anche dal vice sindaco di Vicenza, Jacopo Bulgarini d'Elci. Da ieri, 12 novembre, "Vicenza. la città sbancata" è nelle mani del vice ministro alle infrastrutture Riccardo Nencini, che ci ha promesso di leggerlo.

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Categorie: Politica

Il disgusto provato di fronte a personaggi come Achille Variati e Matteo Marzotto condiviso da Giorgio Langella. Che non si meraviglia del tris Rai - Iader Fabbri e Matteo, che ben pedala da una presidenza all'altra

Martedi 1 Novembre 2016 alle 11:17
ArticleImage Ciao direttore, ho letto il tuo articolo: "Matteo Marzotto siede con Achille Variati per celebrare l'ultimo flop vicentino, quello della vendita della Fiera di Vicenza. La maggioranza impedisce la discussione su fatti e scelte. Noi abbiamo conati di vomito. E voi?". Molto bene! Lo condivido in pieno. Il disgusto che provo di fronte a questi personaggi che non provano mai vergogna è, come sai, massimo. Mi basta pensare a quello che è successo alla Marlane Marzotto (dove il Matteo non c'entra, forse, ma i Marzotto sì ... Ricordi il "noi pensiamo al nostro denaro" di Gaetano Marzotto?) per ricordare l'assordante silenzio che ha coperto a Vicenza le nostre povere urla per far conoscere la vicenda. I protagonisti sono sempre gli stessi: chi ha il potere (o presume di averlo) che copre, insabbia, aiuta gli amici, chiude gli occhi di fronte a fatti, atti e personaggi infausti. Potremo cambiare qualcosa? Difficile e faticoso, ma tentare ci costa infinitamente meno (per la nostra integrità morale e intellettuale) che girare la testa dall'altra parte e adeguarsi alla "normalità" che ci vogliono imporre.

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Categorie: Banche, Economia&Aziende

Risparmio tradito a Bari come a Vicenza: carte segrete che accusano Bankitalia e strani incroci con la BPVi per il gruppo dei Fusillo

Domenica 30 Ottobre 2016 alle 20:21

Di Vittorio Malagutti, da L'Espresso 
I risparmi di una vita bloccati in banca. Migliaia di famiglie che non possono attingere al loro tesoretto in titoli. E allora domande, suppliche, ricorsi, esposti in tribunale. Va avanti così da mesi, ormai: da una parte un esercito di piccoli azionisti delusi e inferociti. Dall'altra i vertici della Popolare di Bari, il più grande istituto di credito del Sud, oltre 70 mila soci e, da mezzo secolo, una dinastia al comando: Marco Jacobini, il presidente, entrato in consiglio nel lontano 1978, insieme ai suoi due figli, Gianluca, condirettore generale, e Luigi, vicedirettore generale (qui lo spot che inonda le reti nazionali per promuove re una banca che cresce in... silenzio, ndr). Ma dietro questa storia di risparmio tradito, con i soci della Popolare di Bari che non riescono più a vendere le loro azioni, c'è molto di più.

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Categorie: Economia&Aziende

Piano Industria 4.0, il presidente Federmanager Vicenza Adolfo Farronato: "bene il Competence center"

Mercoledi 28 Settembre 2016 alle 17:48
ArticleImage Federmanager Vicenza

«Bene il Competence center in Veneto. Ora diventi un momento di crescita  culturale e  manageriale, dove le competenze dei manager devono per forza coniugarsi con la capacità di rischio dei nostri imprenditori». Così Adolfo Farronato, presidente di Federmanager Vicenza, commenta il “Piano Industria 4.0” che il presidente del Consiglio Matteo Renzi ed il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda hanno presentato a Verona agli industriali veneti.

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Categorie: Politica, Economia&Aziende

Il surplus commerciale tedesco minaccia l'Europa, stavolta Renzi ha ragione ma Merkel teme il suo elettorato: l'analisi del CorSera

Domenica 25 Settembre 2016 alle 11:59
ArticleImage Da alcuni giorni Matteo Renzi dichiara che l'Italia vuole rispetatre le regole europee ma chiede maggiore flessibilità in particolare per la ricostruzione e la messa in sicurezza delle scuole terremotate e per la gestione del problema immigrazione e lancia un affondo contro altre regole non rispettate dalla Germania: "Se c'è un problema delle banche tedesche, riguarda anche noi: noi siamo abituati a lavorare nella stessa squadra, non a dare le pagelle agli altri. L'Italia rispetterà le regole europee. Mi spiace rispondere ai nostri nipoti e non a qualche banchiere europeo o di altra nazionalità. Le regole europee mi auguro vengano rispettate anche dalla Germania: il surplus commerciale è particolarmente elevato e ciò costituisce elemento di preoccupazione per la stabilità dell'Eurozona...". Accanto alle regole fiscali europee esiste, infatti, quella per cui un'economia dell'Eurozona non potrebbe superare il 6% di surplus corrente sul pil per tre anni di seguito.

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Categorie: Lavoro

Lavoro, l'analisi dei dati diffusi dall'Inps: crescono i voucher in Veneto

Mercoledi 21 Settembre 2016 alle 00:07
ArticleImage Il lavoro in Italia, una situazione disastrosa. Il 12 settembre 2016, Matteo Renzi scriveva: “Dati ufficiali Istat di oggi. Nel II trimestre 2016 più 189mila posti di lavoro. Da inizio nostro governo: più 585mila. Il #JobsAct funziona”. Lo stesso giorno, il ministro del lavoro Giuliano Poletti dichiarava: “Il Jobs Act funziona, confermata la crescita dell'occupazione”. Il 19 settembre 2016, i dati diffusi dall'INPS relativi ai primi 7 mesi dell'anno ci fanno capire che l'affermazione di Renzi è, per lo meno, alquanto azzardata.

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Categorie: Economia&Aziende, giornalismo

Ignazio Visco a Matteo Renzi: "abbiamo una banca!", per giunta popolare. È la CRS, Cassa di Sovvenzioni e Risparmio. Renzi rottami Bankitalia e avrà almeno 200.000... Sì, dai soci traditi della BPVi e di Veneto Banca

Giovedi 15 Settembre 2016 alle 22:54
ArticleImage

Che la Banca d'Italia  (una banca centrale con funzioni di vigilanza e controllo posseduta dalle maggiori banche che dovrebbe controallare...) sia da sempre un'anomalia lo dicono in tanti ma nessuno fa realmente niente per modificarla, inclusi tutti i presidenti del consiglio che si sono succeduti nel tempo compreso quel Matteo Renzi che , in un confronto a Porta a Porta con Antonio Padellaro e Vittorio Feltri, ha accusato i giornalisti di non aver scritto negli ultimi anni del flop annunciato della Banca Popolare di Vicenza dell'ex (sicuri che sia ex anche di fatto?) presidente Gianni Zonin. Di sicuro Renzi si riferiva ai colleghi del locale giornale di Confindustria Vicenza, così trasparente da aver licenziato il 5 settembre il suo direttore, Ario Gervasutti, senza dire nulla sul perchè, e senza neanche ufficializzare ancora il nome di Luca Ancetti come nuovo timone.

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Commenti degli utenti

Lunedi 26 Novembre 2018 alle 10:21 da Luciano Parolin (Luciano)
In Per Colombara troppi supermercati in apertura a Vicenza: ad approvarli fu l'amministrazione di cui faceva parte

Sabato 17 Novembre 2018 alle 00:12 da Kaiser
In IEG, dimissioni anticipate di Matteo Marzotto: scoperta la rappresentanza sia pur minima di Vicenza a Rimini a poco da sbarco in Borsa

Martedi 13 Novembre 2018 alle 23:55 da Kaiser
In Fare i conti con l’Europa o per l’Europa, l'ex ministro Padoan a Vicenza: "l'Italia è un paese bancocentrico e ha un problema di credibilità"
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