Proposte conciliative di BPVi e Veneto Banca, Patrizio Miatello per l'associazione Ezzelino da Onara: una beffa, serve azione penale
Martedi 3 Gennaio 2017 alle 20:18Patrizio Miatello lascia il Coordinamento Don Torta e invita i soci "traditi" dalla BPVi e da Veneto Banca a seguirlo sulla strada del penale: "urge soprattutto dopo la chiusura delle indagini sulla popolare montebellunese"
Sabato 31 Dicembre 2016 alle 10:22Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, la Corte Costituzionale respinge punti e dubbi: lo rivendica l'associazione Ezzelino da Onara
Giovedi 29 Dicembre 2016 alle 13:05"Evidenziamo quanto deciso dalla Corte Costituzionale relativamente alla legge 33/2015 perfettamente in linea con quanto affermato nel nostro comunicato del 3 dicembre scorso, l'unico in controtendenza con le altre dichiarazioni che hanno solamente creato ulteriore confusione e false aspettative nei Risparmiatori". Così inizia una nota del Tributarista Loris Mazzon (a destra nella foto) per l'associazione Ezzelino da Onara e per Patrizio Miatello (a sinistra nella foto) che riportiamo di seguito insieme alla riproposizione del vecchio comunicato e che continua evidenziando ai soci traditi di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca "il poco risalto che ha avuto tale notizia, lasciando delle errate convinzioni ed illusioni che vanno ad alimentare filoni giudiziari che porteranno solo ulteriori costi ai già poveri risparmiatori".
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Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza, parte il “Progetto Penale” per i 205 mila soci risparmiatori
Martedi 8 Novembre 2016 alle 12:12Ai soci risparmiatori di Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza facendo seguito alla serata del 2 novembre 2016 a San Giorgio in Bosco nella quale abbiamo ufficializzato l’inizio del “Progetto Penale†da parte dell’Associazione Ezzelino III da Onara, con la presente chiariamo le motivazioni che consigliano l'immediata adesione a tale iniziativa. 1) E' passato ormai molto tempo dall'inizio della tragedia delle due banche e tutte le iniziative prese fino a questo momento non hanno portato ad alcun minimo risultato concreto per il risparmiatore. Nulla fa sperare che continuando così come fatto fino a questo momento, ciò possa cambiare.
Continua a leggereI suggerimenti di Maria Teresa Roda per i flop di BPVi e Veneto banca
Sabato 15 Ottobre 2016 alle 18:56Localmente con l'aiuto e l'intervento convinto della regione
• definire i criteri per la destinazione dei tanto attesi 500.000 euro
• rivedere totalmente il funzionamento del servizio "INOltre" che per come è concepito (sportello telefonico e spostamento sul territorio per incontri personali da Vicenza, sede centrale del servizio) non può soddisfare le richieste ed il bisogno di appoggio di risparmiatrici e risparmiatori
A nostro avviso nella fase in cui siamo giunti, poiché VicenzaPiu.com ha reso noto l‘elenco dei risparmiatori servirebbe un lavoro di riorganizzazione dei dati con una interlocuzione diretta con i medesimi. Dividere per province tanto quelli della Popolare di Vicenza che di Veneto BancaÂ
Continua a leggereMaria Teresa Roda, socia di Veneto Banca: la sua storia è la fotocopia di quella di migliaia di risparmiatori BPVi. La racconta durante la presentazione di "Vicenza. La città sbancata". In Regione perchè Vicenza rimane muta!
Sabato 15 Ottobre 2016 alle 18:23
Maria Teresa Roda (a destra nel frame del video, ndr) l'avevamo conosciuta via mail quando ci aveva chiesto di farle avere in Excel l'elenco dei soci di Veneto Banca che avevamo pubblicato in esclusiva in pdf. Li voleva e glieli girammo, impegnati come eravamo a studiare quelli della più vicina Banca Popolare di Vicenza, per consentirle di studiare quei dati, lei socia "tradita" dalla Popolare montebellunese, ma impegnata anche a collaborare con chi già allora si occupava soprattutto della BPVi. E abbiamo finalmente incontrato di persona Maria Teresa che ha raccontato di persona la sua storia, che a breve vi riferiremo, in occasione della presentazione ufficiale di "Vicenza. La città sbancata" in Regione Veneto e non certo a Vicenza, dove continuano ad essere colpevolmente mute sia la città che la provincia ufficiali, entrambe a trazione Achille Variati ed entrambe succubi, oltre che di lui stesso, anche del sistema di potere rappresentato plasticamente da Gianni Zonin e tirato in ballo solo una volta dal suo vice subito bacchettato e zittito.
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