Categorie: Politica, Economia&Aziende
Sabato 24 Novembre 2018 alle 12:02
Gentile direttore, la ringrazio per il vostro costante impegno nell'indagare su questo grave dramma sociale ed umano. Con riferimento alla vostra interpretazione non tanto della lettera (chiara ed inequivocabile) quanto delle
possibili applicazioni, conseguenze ed effetti della pronuncia dell'Agenzia delle Entrate, ritengo sia una ennesima conferma che negli ultimi anni abbiamo subito la più grande truffa (ancora "sub judice") mai messa in opera in Italia.
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Categorie: Associazioni
Venerdi 23 Novembre 2018 alle 21:40
Erg. Direttore Ing. Giovanni Coviello di VicenzaPiù. È con dolore al cuore delle migliaia di
risparmiatori che le scriviamo, in quanto i continui ritardi nella attuazione del
Fondo di Ristoro, hanno causato e stanno causando danni ormai irreparabile per la fiducia e la tranquillità che non tornerà più, questa è l'unica cosa certa.Â
Concordiamo con lei che l'Agenzia delle Entrate nel confermare quanto da sempre da noi sostenuto, aggiunge un'altra pietra al principio di Vitteme del
Risparmio Tradito.
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Categorie: Politica, Economia&Aziende
Giovedi 22 Novembre 2018 alle 22:26
Un motivo dei protestatori a prescindere, strumentale secondo noi e, soprattutto, secondo l'avv. prof. Rodolfo Bettiol, il referente della cabina di regia voluta dal Mef per le vittime delle banche, sarebbero le difficoltà documentali da affrontare per dimostrare il "misselling" ma, se il problema appare superato dalle nuovi proposte procedurali gialloverdi, vogliamo condividere con tutti, dopo averlo fatto con alcuni lettori soci delle banche venete, alcune considerazioni che nascono da un documento, peraltro da noi già pubblicato, che potrebbe essere di aiuto nel determinare "in automatico" il misselling subito dai risparmiatori delle Banche VeneteÂ
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Categorie: Economia&Aziende
Giovedi 21 Dicembre 2017 alle 10:37
La Direzione Centrale Normativa dell'
Agenzia delle Entrate, con
la risoluzione 153E del 18 dicembre 2017, comunicata da
Intesa Sanpaolo agli ex soci con
una recente lettera, che in qualche passaggio si presta a interpretazioni dubitative, metterebbe la parola fine alla questione tassabilità dell'importo pagato dalla
Banca Popolare di Vicenza e da Veneto Banca in via di transazione ai soci truffati. Il ragionamento è chiaro: si tratta di un ristoro e conseguentemente l'importo pagato non è tassabile. E questo appare del tutto corretto. Ma l'Agenzia delle Entrate ha dovuto fare i salti mortali, per contrastare la tesi sostenuta a risposta ad interpello n. 907-6522017 della Direzione Regionale del Veneto, Agenzia delle Entrate, che invece, e correttamente, ne aveva sostenuto la tassabilità (
problema da noi segnalato per primi,
poi da noi analizzato e, infine,
confermato da Il Sole 24 Ore che riprendeva la nostra segnalazione e le nostre tesi).
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Categorie: Fatti, Economia&Aziende
Lunedi 11 Settembre 2017 alle 13:36
Abbiamo ricevuto in questi giorni diverse segnalazioni relative a delle email spedite ai cittadini in cui viene chiesto di attivare procedure di rimborso o di regolarizzare la propria posizione fiscale. L'
Agenzia delle Entrate conferma che si tratta di email di phishing contenenti un link che, qualora cliccato, avvia il download di un virus che potrebbe danneggiare il computer dei destinatari. Si invita coloro che ricevono queste email a cancellarle immediatamente.
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Categorie: Politica, Economia&Aziende
Sabato 15 Luglio 2017 alle 10:50
I soci di
Banca Popolare di Vicenza e di
Veneto Banca delle banche venete che hanno accettato la transazione non sono ancora sicuri di non dover restituire l'indennizzo, minimo, concesso nel caso di una sua revocatoria, che la legge attuale, salvo modiched el DL in via dia pprovazione, impone per tutelare la parità di trattamento tra tutti i creditori delle due ex banche ora poste in
liquidazione coatta amministrativa, mentre gli stessi azionisti risparmiatori, nel caso di non restituzione del ristoro, ad oggi sarebbero costretti a doverci pagare le imposte.
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Categorie: Informazione, Economia&Aziende
Venerdi 7 Luglio 2017 alle 22:53
Sotto il titolo de Il Giornale di Vicenza di oggi, 7 luglio ("Banche venete, stop alla modifica del decreto") spunta il sommario acchiappa lettori (allocchi): "Ritirato l'emendamento pro azionisti presentato dal relatore e concordato tra i parlamentari...". Come spesso succede ancora e quasi sempre è successo in passato al quotidiano confindustriale il sommario è falso per chi ne avesse dedotto che l'emendamento avesse previsto fondi per i rimborsi ai soci truffati o "pompato" se si considerano pro ex soci un apio di dettagli puramente formali. Lo stesso testo dell'articolo chiarisce che l'emendamento tutto riguardava tranne la giusta tutela dei soci della Banca Popolare di Vicenza in ciò emulando il GdV che nell'era di Gianni Zonin tutti ha tutelato, dal presidente ai... vertici di Via Btg. Framarin e di Palazzo "Zonin Longare" (non è un errore di stampa, ma a Palazzo Bonin Longare siedevano i maggiori fans di Zonin, gli ultimi presidenti di Confindustria Vicenza, Giuseppe Zigliotto e Roberto Zuccato, ma mai gli (ex) azionisti (ex) lettori.Â
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Categorie: Politica, Economia&Aziende
Sabato 27 Maggio 2017 alle 14:12
"
La calma è la virtù dei forti. Impariamo dai saggi": così inizia la nota dell'
associazione Ezzelino III da Onara, che pubblichiamo, come facciamo per tutti gli interlocutori su ogni tema perché tutti i nostri lettori possano informarsi e ragionare, anche sull'annuncio di una simbolica "
commissione di inchiesta" fatta da risparmaitori visto che il Parlamento latita al riguardo della sua commissione, che, bisogna comunque dirlo, a nulla, come gran parte delle commissioni di inchiesta, porterebbe ma almeno testimonierebbe un minimo di dignità pubblica da parte di chi non ha visto perchè non ha saputo o, peggio, voluto vedere.
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Categorie: Economia&Aziende
Martedi 23 Maggio 2017 alle 10:27
Il caso "tassazione non tassazione" degli indennizzi versati dalla
Banca Popolare di Vicenza e da
Veneto Banca ai circa
121.000 soci complessivi che hanno aderito alla Opt (
Offerta Pubblica di Transazione) per un importo totale di circa
440 milioni di euro tiene banco sui media (a seguire* riportiamo l'articolo che ribadisce le perplessità de
Il Sole 24 Ore, il primo a rilanciare la nostra segnalazione del problema fatta
il 18 maggio scorso e analizzato il 19) e tra i vertici dei due Istituti, che ieri hanno emesso una nota a "difesa" della propria tesi sulla non tassabilità come "reddito diverso" opposta a quella della direzione generale del Veneto dell'
Agenzia delle Entrate che con la risposta a
un interpello di un socio, Luca Canale, ha stabilito su un documento ufficiale il contrario per l'esistenza di "obblighi di non fare" (azioni legali contro la Banca stessa) che configuano l'importo erogato non come pure indennizzo ma come reddito diverso, quidi da tassare e sui cui versare circa 86 milioni di euro di ritenute alla fonte.
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Categorie: Banche, Fatti, Economia&Aziende
Lunedi 22 Maggio 2017 alle 19:35
Abbiamo atteso più di un paio d'ore prima di pubblicare la nota che, in
risposta ai nostri quesiti e ai nostri articoli, poi ripresi dalla stampa nazionale, Il Sole 24 Ore in primis, ha trasmesso la
Banca Popolare di Vicenza sulla questione della tassabilità , sostenuta ufficialmente dalla direzione generale del Veneto dell'
Agenzia delle Entrate, degli indennizzi percepiti da circa 70.000 soci
BPVi (all'analogo problema ha dato subito dopo
analoga risposta scaricabile qui la Veneto Banca per altri 70.000 azionisti circa) a fronte del danno di fatto subito per il flop delle loro azioni (ma non riconosciuto "legalmente") e in combinata con l'obbligo a rinunciare a qualsiasi azione legale nei confronti di chicchessia.
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