Archivio per tag: Atlante 2

Categorie: Economia&Aziende

Il fondo "Atlante II" diventa "Italian Recovery Fund" e con 2.5 mld cartolarizzerà ben 31 mld lordi di NPL: ampio spazio per Quaestio per recuperare i 3.5 mld persi con BPVi e Veneto Banca

Venerdi 27 Ottobre 2017 alle 23:33
ArticleImage Il Fondo ex Atlante II, gestito da Quaestio Sgr che con Atlante I aveva "acquistato" BPVI e Veneto Banca con un investimento complessivo di 3.5 miliardi poi azzerato con la cessione a 1 euro della loro parte attiva a Intesa Sanpaolo, è diventato il più grande investitore dedicato al mercato dei crediti deteriorati in Italia e fra i maggiori al mondo, assicurando una forte presenza istituzionale italiana nel settore. Il Fondo è impegnato in quattro operazioni di cartolarizzazione per circa € 31 miliardi lordi di NPL per un investimento di circa € 2,5 miliardi. L'Assemblea degli Investitori del Fondo "Atlante II" si è riunita in data odierna a Milano ed ha deliberato all'unanimità di ridenominare il fondo in "Italian Recovery Fund".

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Categorie: Banche, Economia&Aziende

Cdp, Guzzetti: "per Fondazioni i numeri sono "molto buoni", nessun rischio per investimento in Atlante 2 dopo i 500 mln lasciati in Atlante per BPVi e Veneto Banca

Mercoledi 27 Settembre 2017 alle 22:03
ArticleImage I numeri di Cdp (Cassa depositi e prestiti) "sono molto buoni e noi guardiamo a quelli". Giuseppe Guzzetti, presidente dell'Acri, l'associazione delle Fondazioni bancarie presenti in massa nell'azionariato di Cassa spa, risponde cosi' a chi gli chiede delle indiscrezioni sui tanti dossier aperti che coinvolgono la societa' controllata dal Tesoro (nel cui Cda siede anche Achille Variati, ndr). Noi non guardiamo alla gestione di Cassa aggiunge Guzzetti che riguardo al possibile intervento in Atlante 2 si limita a dire che "in Atlante 2 non c'e' rischio perche' investe nelle sofferenze bancarie".

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Categorie: Banche, Economia&Aziende

Banche, sì di Atlante a Npl good bank. Domani Cda banche per vendita, ma accordo con Ubi dopo Epifania

Giovedi 29 Dicembre 2016 alle 14:40
ArticleImage (ANSA) - MILANO, 29 DIC - Il comitato investimenti del fondo Atlante 2 ha dato il suo nulla osta all'acquisto di una fetta consistente dei crediti deteriorati di Banca Etruria, Banca Marche e CariChieti, le tre good bank che a breve dovrebbero essere cedute a Ubi Banca. Domani, a quanto viene riferito da fonti vicine all'operazione, si terranno i consigli delle tre good bank per deliberare sulla cessione di circa due terzi dei 3,7 miliardi di euro di crediti ancora in portafoglio, così da permettere a Ubi di rilevare le tre banche ripulite da buona parte dei propri Npl. Restano però da sciogliere alcuni nodi legali prima che la cessione possa essere perfezionata, per cui l'intesa tra Ubi e il Fondo di risoluzione arriverà con ogni probabilità dopo l'Epifania. Anche i consigli di Ubi che si stanno svolgendo oggi serviranno per un aggiornamento da parte del consigliere delegato Victor Massiah, non essendo ancora maturate tutte le condizioni per formulare un'offerta vincolante.

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I miliardi finti di Renzi non risolveranno l'inghippo bancario senza una vera ripresa economica

Domenica 4 Settembre 2016 alle 10:52
ArticleImage Bentornati alla realtà. I miliardi finti di Renzi non risolveranno l'inghippo bancario. È qui che si gioca la partita: all'inizio del 2017 tutti i nodi verranno al pettine
di Marco Palombi, da Il Fatto Quotidiano
Bentornati nella realtà. Dopo Ferragosto - archiviati i miliardi virtuali di sgravi fiscali che Matteo Renzi evoca e Pier Carlo Padoan dovrà far saltare fuori in autunno (imamginina da Dagospia, ndr) - i titoli bancari italiani tornano a ballare in Borsa. Gli analisti sono concordi: sono vendite di investitori esteri e se non ci fosse il Quantitative easing della Bce gli effetti si vedrebbero anche sui titoli di Stato come nell'estate dello spread. Come mai questi signori non si fidano dell'Italia e delle sue banche? Non sanno che Atlante 2 - dopo che il numero 1 s'è accollato le pericolanti Popolari venete (Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, ndr) - sta per salvare Monte dei Paschi di Siena dando l'abbrivio a una grande operazione di mercato sulle sofferenze bancarie (i crediti inesigibili)? In realtà, i grandi fondi di investimento sanno tutte queste cose, solo che non ci credono affatto. Le sanno anche le grandi banche italiane, solo che non possono dire di no a un piano sponsorizzato dal governo.

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Categorie: Banche, Economia&Aziende

I miliardi finti non risolveranno l'inghippo bancario di BPVi, Veneto Banca e del sistema. Palombi su Il Fatto: i nodi verranno al pettine

Sabato 20 Agosto 2016 alle 10:36
ArticleImage Mentre c'è chi ancora crede alle favole o, meglio, spinge gli altri a credere alle illusioni (vedi ad esempio il titolo dell'ineffabile GdV del 14 luglio scorso integrato con la foto del tris di manager di fatto alla guida del nuovo Cda con, da sx a dx, Salvatore Bragantini, Francesco Iorio e Gianni Mion) Marco Palombi oggi su Il Fatto Quotidiano fa un'analisi chiara e comprensibile dei salvataggi bancari, tra cui quelli a noi più vicini della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca "dissestate" dalle decisioni e dalle azioni dei Cda a trazione, rispettivamente, Gianni Zonin e Vincenzo Consoli, (da noi ricostruite per la BPVi in "Vicenza. La città sbancata", 342 pagine di nostri articoli pubblicati dal 13 agosto 2010). Palombi riassume e spiega concetti da noi più volte espressi ed evidenzia con la lucidità che gli è riconosciuta i tanti giri fatui di soldi, di fatto pericolosi giochi contabili.

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Tre tipologie di crisi banche, parte II: oltre che per Etruria e MPS anche per BPVi e Veneto Banca le soluzioni attuali mettono a rischio tutto un sistema già debole di suo

Martedi 16 Agosto 2016 alle 00:42
ArticleImage Dopo che per Veneto Banca la Procura di Roma ha accelerato i suoi passi con i domiciliari per Vincenzo Consoli, il sequestro dei suoi beni e l'iscrizione nel registro degli indagati di altri 14 presunti corresponsabili della sua mala gestio (inclusi i sindaci della banca) tocca alla magistratura di Vicenza cercare, documentare e punire le indubbie e pesanti responsabilità di chi (i cosiddetti "banchieri" e i politici loro sponsor e/o da loro sponsorizzati) ha gestito la Banca Popolare di Vicenza, che con Veneto Banca è una delle tre tipologie di banche in crisi (le altre due sono quella del "gruppo" Etruria, Marche, Ferrara e Chieti e quella del più grande ma singolo MPS).

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Categorie: Banche

Tre tipologie di crisi bancarie, parte I: per Etruria, BPVi e MPS pagano sempre i soci, ma in misura diversa. Apparentemente

Lunedi 15 Agosto 2016 alle 00:07
ArticleImage Si può fare, approfittando delle "slow news" ferragostane, qualche riflessione sulle diverse evoluzioni delle tre tipologie di crisi bancarie (il "gruppo" Etruria, Marche, Ferrara e Chieti, la coppia Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, il più grande ma singolo MPS) che hanno "colpito" finora l'Italia e a cui, in misura diversa, ma sempre consistente, hanno contribuito indubbie e pesanti responsabilità di quelli che (i cosiddetti "banchieri" e i politici loro sponsor e/o da loro sponsorizzati) hanno gestito le tre tipologie di banche in crisi. Qui da noi, in particolare, dovrà cercarle, documentarle e punirle la magistratura di Vicenza, il cui forte impegno del pool designato da Antonino Cappelleri va stimolato e supportato di più sia dai soci traditi dalla BPVi (per Veneto Banca la Procura di Roma ha già accelerato) che dalla stampa locale, quella indipendente, ovviamente, dopo che quella schierata ha fatto solo disinformazione nel caso migliore o si è mostrata "collaborazionista" con chi ha causato perdite agli azionisti per circa 11 miliardi complessivi e danni indotti al territorio che la Repubblica tempo fa ha valutato in 40 miliardi.

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Categorie: Economia&Aziende

Dopo assemblea Veneto Banca, Il Sole 24 Ore conferma ipotesi VicenzaPiù su BPVi di Mion, Bragantini e Iorio. Ma se il "sobrio" Anselmi boccia lampadario da 50-60.000 euro, Iorio si priverà della "sua" Mini da 40.000?

Martedi 9 Agosto 2016 alle 09:49
ArticleImage Il 6 agosto scorso , dopo le prime considerazioni fatte il 5 agosto («Tra costi "addio" Cattolica e NPL svanisce un altro miliardo della BPVi. Si avvicina un altro aumento di capitale: se Atlante lo riservasse ai vecchi soci rispunterebbe un po' di fiducia?») avevamo avanzato per le due ex Popolari venete, la più vicina a noi Banca Popolare di Vicenza e la non lontana Veneto Banca, la necessità dell'iniezione di nuovo capitale dopo i millecinquecento milioni di euro immessi in BPVi e il miliardo conferito all'Istituto di Montebelluna dal Fondo Atlante 1, un'ipotesi che oggi Il Sole 24 Ore conferma nell'articolo titolato «Le sofferenze, lo schema Mps e poi l'M&A» che poi vi sottoporremo. Riferendoci al residuo di cassa nel primo fondo di salvataggio scrivevamo, infatti, che «una parte di quegli 1,7 miliardi di Atlante 1 serviranno, quindi, magari insieme ad altri sottoscrittori, per coprire eventuali nuovi aumenti di capitale delle due venete che si rendessero necessari per coprire nuove perdite che, è la nostra ipotesi, si dovessero evidenziare...»

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Commenti degli utenti

Lunedi 26 Novembre 2018 alle 10:21 da Luciano Parolin (Luciano)
In Per Colombara troppi supermercati in apertura a Vicenza: ad approvarli fu l'amministrazione di cui faceva parte

Sabato 17 Novembre 2018 alle 00:12 da Kaiser
In IEG, dimissioni anticipate di Matteo Marzotto: scoperta la rappresentanza sia pur minima di Vicenza a Rimini a poco da sbarco in Borsa

Martedi 13 Novembre 2018 alle 23:55 da Kaiser
In Fare i conti con l’Europa o per l’Europa, l'ex ministro Padoan a Vicenza: "l'Italia è un paese bancocentrico e ha un problema di credibilità"
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