Categorie: Economia&Aziende
Domenica 1 Ottobre 2017 alle 22:28
Sulla base dell'agenda di
Gianni Zonin, curata dalla segreteria dell'allora presidente della
Banca Popolare di Vicenza su carta intestata
BPVi e ora gli atti, in nostro possesso, dell'indagine in capo alla
Procura di Vicenza, il collega
Marco Milioni su
Vvox del 16 settembre dà conto di una
colazione a casa Zonin avvenuta dopo la presentazione da parte dell'allora anche presidente della Roi e alla presenza del sindaco Achille Variati del "
progetto di integrale del restauro, sostenuto dalla Fondazione Roi, del ciclo pittorico della Cappella del Rosario all'interno della Chiesa di Santa Corona" (
qui la nostra notizia di cronaca al riguardo e nella foto l'evento nella cappella).
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Sabato 30 Settembre 2017 alle 10:20
Sarà l'età , sarà l'emozione, ma a volte anche ai grandi capitani d'azienda capita di dimenticare in giro qualche cartellina dal contenuto delicato e di non ricordare neppure di averla. Alle 7 di mattina del 22 settembre 2015, la
Procura di Vicenza manda la guardia di finanza a perquisire case e uffici di
Giovanni Zonin, per 19 anni padre padrone della banca che ha fatto crac. Cercano prove delle «baciate» e della consapevolezza, o meno, che i titoli della
BPVi fossero clamorosamente sopravvalutati per colpa del cda della banca stessa.
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Categorie: Banche
Domenica 3 Aprile 2016 alle 12:34
Prorogare l’aumento Pop Vicenza? Solo con l’approvazione della Bce.
di Mario Gerevini, Il Corriere della Sera
Mentre emerge il decisivo «dettaglio» che nessuna proroga all’aumento della Banca Popolare Vicenza può essere disposta senza l’autorizzazione della Bce, Gianni Zonin vende ancora i suoi beni. E la moglie (nella foto) compra. Anche il bar di Gambellara (Vi), paese natale dell’ex banchiere. Per ora è scongiurata (ma non esclusa) l’azione di responsabilità per eventuali illeciti di amministratori, sindaci e manager nella gestione della banca. E non è detto che le mosse dell’ex presidente della Popolare abbiano a che fare con timori di rivalse risarcitorie. Ma le voci che stia vendendo il vendibile, dopo le dimissioni a novembre dalla banca, trovano nuove conferme. Prima infatti si è parzialmente sfilato dal gruppo di famiglia, la Casa Vinicola Zonin, passando il testimone e il controllo ai figli. Poi si apprende che ha ceduto alla moglie per 325mila euro una porzione di immobile adibito a bar a Gambellara.
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Categorie: Banche
Giovedi 31 Marzo 2016 alle 01:02
Il sempre "curioso" collega Marco Milioni, che abbiamo appena sentito al riguardo, azzardava ieri, 30 marzo, due ipotesi errate su tre sul 62.45% delle azioni intestate alla Banca Popolare di Vicenza nella visura camerale (vedi foto di copertina, ndr) con
l'elenco dei primi 999 soci della Banca Popolare di Vicenza che noi stiamo pubblicando e commentando dal 20 marzo. In quel 62,45% non ci sono ad oggi nè ci potrebbero essere, visto che la questione è tutta da affrontare, azionisti "baciati" nè
azioni ad oggi proprie consentite solo dal 5 marzo magari proprio per i "baciati" o per operare movimenti in Borsa per l'equilibrio delle quotazioni, se in Borsa la BPVi ci arriverà visto
il "malessere" di Unicredit...). Quel 62,45% (che se fosse, tra l'altro, della BPVi le avrebbe portato un flop da oltre 3,5 miliardi di euro agli ultimi, fasulli valori delle azioni), come il collega ipotizzava in terza istanza, sono "raggruppate per una questione di semplicità nella stesura degli elenchi dei soci".
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