Archivio per tag: stato passivo

Categorie: Banche, Economia&Aziende

Le azioni legali possibili per obbligazionisti e soci BPVi e Veneto Banca in liquidazione. Ma il decreto andrebbe modificato ora o dopo elezioni

Martedi 25 Luglio 2017 alle 00:24
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Pubblicato il 24 luglio alle 21.03, aggiornato il 25 alle 0.24. A seguito dell’emanazione del D.lg. 99 del 25 giugno 2017 in sede giudiziaria gli azionisti di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca possono avviare le seguenti iniziative legali:

a) chi lamenta la mancata esecuzione di un ordine di vendita di azioni [i cosiddetti scavalcati] può insinuarsi al passivo della liquidazione coatta amministrativa [LCA];

b) chi contesta l’inadempimento dell’intermediario ai relativi  obblighi di correttezza nella prestazione dei servizi di investimento, con particolare riferimento al collocamento di strumenti finanziari a risparmiatori  con un profilo di rischio non adeguato/appropriato [violazione della MiFID] può:

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Liquidazione coatta amministrativa BPVi e Veneto Banca, la proposta: lo Stato destini 800 mln del "regalo" di 3.5 mld a Intesa ad aumento di capitale da trasferire alla LCA per i soci da ristorare

Lunedi 3 Luglio 2017 alle 13:32
ArticleImage Alcune osservazioni vanno fatte sul Dl. 99 dello scorso 25 giugno e una proposta ne nasce di conseguenza. I) Banca Intesa Sanpaolo ha rilevato (le parti buone di) Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca al costo di un euro poiché gli attivi che ha acquisito - pari a circa 44 miliardi di Euro - equivalgono ai passivi dei quali si è gravata, pari a 48 miliardi di euro. In effetti, tra le due poste vi è uno sbilancio di circa 4 miliardi di euro, a fronte del quale vi sono, peraltro, gli NPL conferiti a un veicolo esterno, la SGA, (Società Gestione Attività) ma di fatto collegato. Se il netto incassato dalla relativa cessione sarà inferiore al suddetto importo di 4 miliardi di euro, della differenza si farà carico lo Stato, che ha rilasciato apposita garanzia.

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Mail in spam, fax rotto: qualcuno informi il GdV che la BPVi non c'è più. Noi ricordiamo ai lettori soci che hanno tempo 60 giorni dal 26 giugno per insinuarsi nel passivo delle due ex banche

Martedi 27 Giugno 2017 alle 23:40
ArticleImage Se ieri, 26 giugno, chi ha fatto il titolo di apertura del Giornale di Vicenza "BPVi, 5 miliardi per salvarla" era peggio informato di chi ha scritto sopra nell'occhiello "Il decreto del Governo liquida le ex Popolari" e sotto nel sommario "Oggi sportelli aperti sotto Intesa", oggi abbiamo capito perchè. Il titolista ha evidentemente il fax rotto e tutte le sue mail sono in spam, occupandosi lui stesso sia dell'occhiello che del titolo, dopo aver annunciato in alto ai, residui, lettori del GdV che era stata "creata direzione ad hoc per l’integrazione di BpVi e Veneto Banca" ha annunciato trionfalmente nel titolo "Il piano di Intesa per le venete".

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BPVi e Veneto Banca a Intesa, i dettagli: dallo Stato subito 5,2 miliardi, con le garanzie si arriva a 17, 1 mld pr esuberi, nulla per ora per i soci azzerati che non hanno transato

Lunedi 26 Giugno 2017 alle 00:46
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Liquidazione amministrativa coatta di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca con conferimento a Intesa Sanpaolo degli asset "positivi".

Spesa immediata da 5,2 miliardi con le garanzie mobilitati fino a 17 miliardi

L'esborso immediato da parte dello Stato vale 5,2 miliardi, finanziati dal debito aggiuntivo (20 miliardi) già previsto dal decreto di Natale. Di questi 4,78 servono a garantire la neutralità dell'operazione sui capital ratios di Intesa, come chiesto espressamente dalla banca, e altri 400 milioni servono a finanziare garanzie potenziali su rischi futuri fino a 12 miliardi: si tratta di garanzie fino a 6,3 miliardi per la retrocessione di crediti che non risultino in bonis e oltre 4 miliardi per crediti in bonis ma ad alto rischio.

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Con la liquidazione coatta amministrativa (fallimento) di BPVi e Veneto Banca i soci hanno 60 giorni per inserirsi nello stato passivo

Domenica 25 Giugno 2017 alle 22:19
ArticleImage Il Consiglio dei ministri con l'approvazione del Decreto legge sulla vicenda delle banche venete ha dato avvio di fatto oggi, 25 giugno, alla procedura di liquidazione coatta amministrativa (fallimento, ndr) di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, per cui chi ritiene di vantare crediti nei confronti delle due banche venete avrà 60 giorni di tempo per farlo presente ai commissari al fine di essere inserito nello stato passivo. Infatti, a differenza dei correntisti e degli obbligazionisti il cui credito è certo, liquido ed esigibile, gli azionisti vantano un diritto risarcitorio che deve essere, innanzitutto, rivendicato con le formalità previste e, indi, accertato, o in sede di interlocuzione con i commissari o, in alternativa, giudizialmente. La liquidazione coatta amministrativa è procedura di certo complessa.

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