Con Marian Bratu, l'operaio delle Acciaierie Venete morto il 26 dicembre dopo oltre 7 mesi di agonia e atroci dolori per le ustioni riportate mentre lavorava e il boscaiolo morto il 27 dicembre a Chiuppano (VI), sono 700 i lavoratori morti per infortunio nei luoghi di lavoro da inizio anno. Questo numero spaventoso è certificato dalle liste dell'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro curato da Carlo Soricelli. Inoltre, se si considerano anche i decessi in itinere, le lavoratrici e i lavoratori morti (la stima è prudenziale) salgono a oltre 1400. In Veneto i morti sono 69: Venezia (12), Belluno (6), Padova‎ (5), Rovigo (3), Treviso (15), Verona (18), Vicenza (10).
Questa volta esprimiamo apprezzamento, sottolinea Flavio Lorenzin Presidente Apindustria Vicenza e Vicepresidente di Confimi con delega alla semplificazione fiscale, per le posizioni interpretative espresse dall'Agenzia delle Entrate su una norma (quella introdotta dalla manovrina della scorsa primavera) scritta senz'anima. Dopo un lungo silenzio finalmente si è sbilanciata anche l'Agenzia con la circolare n. 1/E del 17/01/2018 e l'ha fatto nel migliore dei modi al momento possibili ossia riconoscendo che il "dies a quo" (termine di decorrenza iniziale) è legato alla doppia condizione sostanziale (esigibilità ) e formale (possesso/ricezione fattura) come sostenuto nella denuncia ANC-Confimi presentata lo scorso maggio alla Commissione UE.
Oggi, come previsto, si è tenuto un incontro presso il MEF tra le associazioni consumatori Associazioni e relativi Rappresentanti presenti per accredito e il Sottosegretario Pier Paolo Baretta per una prima valutazione sui criteri da adottare per dare corpo alla norma stabilità nella legge di bilancio approvata per ristorare i risparmiatori delle ex banche popolari Venete e le altre banche che sono state oggetto della crisi ormai nota. I temi trattati riguardano i criteri di accesso e priorità al fondo previsto, criteri di erogazione e l'entità delle somme.
Mi dispiace, ma credo che ci sia qualcosa che non vada nella vicenda della Lovato Gas e nell'accordo raggiunto tra sindacati e proprietà . Il risultato ottenuto è sostanzialmente quello di evitare la chiusura della storica azienda vicentina. Un risultato positivo, certamente, ma a che prezzo? Si legge di una pesantissima riduzione di personale. Certo, mantenere 23 dipendenti (in un altro sito produttivo) è meglio che "mandare tutti a casa". Certo, gli "esuberi" (quasi 70) saranno , come si legge, "accompagnati dalla Regione in un percorso di ricollocazione lavorativa" o "incentivati all'uscita"...
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Ennesima proroga (che ai sensi del TUB, Testo Unico Bancario, è definita tecnica e funzionale alla chiusura della procedura, nonchè della durata di al massimo due mesi) da parte di Bankitalia del commissariamento del Credito Sportivo: sette anni (dal dicembre 2011) e non è ancora finita, un primato impareggiabile... Rammento a tutti ed ancora una volta come invece il commissariamento più veloce della storia è stato quello della Bene Banca, durato 12,5 mesi, affidato a Giambattista Duso, ad di Marzotto Sim, partecipata al 9.8% da BPVi, e incrociatosi con favori a Banca Popolare di Vicenza che ricevette in "deposito" di fatto quasi tutta la sua cassa!
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Roma. Nostro servizio. Questa volta la sala "Occorsio" non era disponibile e gli spazi più angusti hanno reso difficile il lavoro di avvocati e consulenti, pressati come sardine nella calca alimentata dalle diverse decine di risparmiatori che si sono presentati all'udienza del processo Veneto Banca. C'era molta attesa per le decisioni del gup Lorenzo Ferri sulla richiesta di costituzione di parte civile delle migliaia di azionisti e obbligazionisti i cui risparmi e il cui capitale - spesso sottoscritto come condizione di accesso a normali finanziamenti - sono stati azzerati. L'attesa non è andata delusa perchè con una decisione storica, che non ha precedenti, il giudice ha ammesso la costituzione di tutti gli azionisti per entrambi i reati per i quali si procede: aggiotaggio e ostacolo all'esercizio delle funzioni di vigilanza delle autorità preposte.
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Con un mondo del trading in continua evoluzione, viene da chiedersi se nel 2017 sia ancora utile e soprattutto sicuro investire inmaterie prime. Le materie prime, chiamate commodities, possono risultare utili per chi non vuole tenere troppe liquidità e vuole evitare la svalutazione del denaro. Per materie prime si intendono quelle materie naturali che sono ancora da trasformare in prodotti finiti.
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La richiesta di fallimento del Vicenza Calcio presentata dalla Procura della Repubblica al Tribunale prevede la possibilità , per il curatore fallimentare, di disporre dell'esercizio provvisorio. Questo dovrebbe consentire, come già avvenuto per altri club calcistici - tra cui Bari e Pisa (quest'ultimo nella scorsa stagione) - che la società veneta resti in attività , consentendo alla squadra di portare a termine il campionato di C in corso. E resta aperta anche la possibilità che qualche imprenditore possa farsi avanti per rilevare il club biancorosso attraverso un'asta per l'acquisizione del titolo sportivo.
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Intesa Sanpaolo annuncia al mercato i risultati del proprio invito ai portatori dei titoli senior garantiti dallo Stato di seguito indicati, emessi dalle ex Banche Venete (Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca) a presentare offerte di vendita dei propri titoli in contanti e al prezzo di acquisto. Al termine dell'Offerta, scaduta lo scorso 12 gennaio, sono stati validamente offerti in vendita titoli per un valore nominale aggregato equivalente a 1,703 miliardi circa suddiviso in un valore nominale aggregato equivalente a 823,5 milioni in relazione ai titoli aventi scadenza 3 febbraio 2020 e in un valore nominale aggregato equivalente a 879,8 milioni in relazione ai titoli aventi scadenza 2 febbraio 2020. Da Radiocor Il sole 24 Ore per VicenzaPiu.comContinua a leggere
Per Gilles Guibout, gestore del fondo PIR AXA WF Framlington Italy - AXA Investment Managers, il 2017 e' stato un ottimo anno, sia per l'economia che per i mercati azionari come riporta la sua analisi su Radiocor Il sole 24 Ore. In Italia la crescita e' stata rivista diverse volte durante l'anno con impatto positivo sugli utili societari e quindi sul mercato azionario, che ha messo a segno una delle migliori performance al mondo. Per il nuovo anno dobbiamo tenere sotto osservazione i tre fattori che sono stati responsabili del buon andamento del mercato italiano nel 2017: l'economia, che e' in miglioramento; le banche, dopo la soluzione trovata per il Monte dei Paschi di Siena e per le banche venete; e i Pir (Piani Individuali di Risparmio), che hanno spinto enormi flussi di denaro sulla Borsa italiana.
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«Le elezioni non sono una lotteria e quel patto che assegna 17 collegi alla Lega, 9 a Forza Italia, 1 a FdI e 1 "alla quarta gamba" Noi per l'Italia non sta in piedi. Brunetta e Da Re si sono incontrati a Treviso dopo la presentazione del candidato sindaco Mario Conte. Si saranno scambiati il loro punto di vista. Oggi o domani ci sarà un vertice a quattro e Fratelli d'Italia chiederà 4 collegi in Veneto. Ci spettano di diritto». Sergio Berlato ne ha attraversate molte di stagioni in politica: in Regione nel 1990 con il partito dei Cacciatori, poi assessore, diventa eurodeputato di An e si trova nel Pdl dopo la svolta del predellino con Berlusconi che si annette Fini.
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