Pier Paolo Baretta a fine convegno by Variati & Bertelle sulla BPVi: "sarebbe opportuna una percezione unica per le indagini su Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza"
Lunedi 28 Novembre 2016 alle 10:21 | 0 commenti
Pier Paolo Baretta, sottosegretario, all'economia è arrivato verso la fine del convegno targato VB, Achille Variati & Renato Bertelle, e dopo aver dato conto del suo intervento in sala, scrivevamo il 26 scorso alla fine dello show più fischiato mai visto in Teatro a Vicenza "di sicuro per impegni, forse anche informato sull'aria che tirava, prima molto calda, e ha affrontato il caso con logica tecnica, con attenzione politica al sistema bancario italiano in crisi e con un richiamo alle azioni legali da portare avanti per fissare una "cesura" col passato che serve a far ripartire la fiducia nel nuovo e con un rimprovero (lui ha poi modificato in "appello") agli imprenditori locali che di certo non hanno messo capitale di rischio prima ma che verranno chiamati a farlo se vorranno mantenere una banca sul territorio quando questa, se e dopo risanata, sarà ceduta". Ma nell'intervista esclusiva concessaci il sottosegretario, che abbiamo documentato sui brutti fatti bancari locali omaggiando a lui, dopo averlo fatto anche con Renzi e Nencini, il nostro libro testimonianza "Vicenza. La città sbancata" ha toccato altri temi, che qui vi proponiamo, tra cui quello dei ristori ai soci traditi e l'altro, delicatissimo, delle indagini penali in corso.Â
A differenza di quanto ha deciso la Procura di Roma per Veneto Banca, per la cui vicenda, analoga se non meno grave per lo meno numericamente a quella della Banca Popolare di Vicenza, l'ad Vincenzo Consoli, l'uomo chiave dei fatti montebellunesi così come a Vicenza lo è Gianni Zonin, è stato messo agli arresti domiciliari ed ha subito un sequestro cautelare di 45 milioni di euro mentre hanno ricevuto l'avviso di garanzia tutti i membri del cda e del collegio sindacale, a Vicenza il, secondo alcuni, troppo frenato corso del lavoro del team Salvadori - Pipeschi a disposizione di Antonino Cappelleri non sta seguendo lo stesso percorso nè per eventuali provvedimenti restrittivi almeno verso l'ex presidente della BPVi, come reclamato a gran voce anche dais oci azzerati, nè per l'estensione delle indagini a tutti i membri dei due organi collegiali dell'Istituto di Via Btg. Framarin.
Ben conoscendo le due situazioni e pur esprimendo una posizione non tecnica nè attinente stettamente alla sua funzione di sottosegretario all'Economia, Pier Paolo Baretta ha avuto l'onestà di affermare: «Sulle indagini non mi pronuncio ma in questo capisco che se ci fosse un'unica percezione del problema questo potrebeb aiutare...»Â
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