Rassegna stampa

Categorie: Fatti

Marzotto: le due galassie della diaspora

Domenica 29 Ottobre 2017 alle 22:25
ArticleImage Si è consumata a cavallo degli anni 2000 la divisione all'interno di una delle (poche) grandi famiglie imprenditoriali venete, i Marzotto. Nel 2004 il conte Pietro, che aveva guidato il gruppo per 25 anni, in disaccordo con la linea degli altri fratelli, lascia ogni partecipazione (ripeterà più volte: «Sono stato buttato fuori»). Già qualche tempo prima c'erano state le prime "discussioni" in famiglia sulla cessione della catena alberghiera Jolly agli spagnoli di Nh. Nel 2007 i fratelli si dividono definitivamente: una parte dei Marzotto con Zignago, un'altra parte della famiglia rilancia l'antica industria tessile vicentina. La Marzotto Group è oggi leader nei segmenti lana, lino, cotone, velluto (con Redaelli), seta (con Ratti).

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Commissione sulle banche: formula talk show per suicidare l'inchiesta. Il Fatto: oltre a Zonin, Mussari e gli altri anche Viola ha fatto fessi Barbagallo & c.?

Domenica 29 Ottobre 2017 alle 11:44

Comportiamoci da adulti e sgombriamo il campo dalle prese in giro sulle banche. Le prime sedute dimostrano che, della commissione parlamentare di inchiesta, l'organismo presieduto da Pier Ferdinando Casini ha solo il nome. Di fatto è un talk show. Mercoledì scorso è stato "audito" il procuratore della Repubblica di Vicenza Antonino Cappelleri (qui ne proponiamo di nuovo tutto il, morbido, intervento, ndr). Dopo un'ora e mezza di chiacchiere arriva Giorgia Meloni e si scusa se, essendo arrivata tardi, rifarà domande già fatte. A quel punto Casini lamenta che la presidente della Camera Laura Boldrini gli ingiunge (testuale) di chiudere l'audizione perché interferisce con l'aula di Montecitorio.

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Categorie: Politica, Economia&Aziende

Casini su la Repubblica: "Non siamo un tribunale ma sta emergendo una rete di anomalie e complicità"

Domenica 29 Ottobre 2017 alle 10:20
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Il presidente della commissione d'inchiesta sulle banche: "Non un bello spettacolo i controllori di Bankitalia passati ai vertici di istituti controllati"

«Una rete dicomplicità fatta di offerte di impiego e consulenze. Dirigenti controllori di Bankitalia passati in corsa ai vertici delle banche controllate. Quel che sta già emergendo non è un bello spettacolo. Detto questo, la commissione d'inchiesta che presiedo non guarderà in faccia nessuno, deve essere chiaro, non rispetterà santuari. Ma i processi e le attribuzioni delle responsabilità penali, in uno stato di diritto, si fanno nei tribunali e non nelle aule parlamentari».

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Categorie: Economia&Aziende

Veneto Banca - Bim: nuove accuse a Visco, Barbagallo, Gatti e De Varti. Il Fatto: Renzi ora vuole Saccomanni scavalcato in passato proprio da Visco

Giovedi 26 Ottobre 2017 alle 10:40
ArticleImage L'inchiesta - in procura a Roma altro esposto del banchiere D'Aguì, siluro sulla riconferma del governatore. Renzi vuole Saccomanni

Un nuovo esposto al procuratore della Repubblica di Roma Giuseppe Pignatone contro gli uomini della Banca d'Italia. E le voci sull'ipotesi di candidatura a sorpresa di Fabrizio Saccomanni, nata, a quanto si dice in ambito renziano, come alternativa alla conferma di Ignazio Visco. Alla vigilia del voto del Consiglio dei ministri sul nome da portare alla firma del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il clima si infiamma. L'interrogativo è sempre lo stesso: il premier Paolo Gentiloni ha la forza di dire no a Matteo Renzi, che chiede "discontinuità" e seguire il Quirinale che vuole il nuovo mandato?

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Categorie: Banche, Economia&Aziende

Ignazio Visco, Il Fatto: per il governatore l’inferno delle domande in commissione, per Mattarella il dilemma

Venerdi 20 Ottobre 2017 alle 09:03
ArticleImage Il dilemma del presidente Sergio Mattarella sul governatore Ignazio Visco è stato così captato dalle esperte orecchie del quirinalista del Corriere della Sera Marzio Breda: "Non si può non nominarlo, a maggior ragione dopo quel che è successo; tuttavia riconfermarlo potrebbe spalancare le porte a un non augurabile inferno...". Di quale inferno si parla? Non certo quello politico: un Matteo Renzi molto indebolito non sembra in grado di scatenarlo. Il vero inferno temuto dal presidente della Repubblica è quello della commissione parlamentare d'inchiesta sulle banche.

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Il Fatto: il decreto Popolari, il bail-in, Etruria ecco perché Matteo Renzi "odia" Ignazio Visco

Mercoledi 18 Ottobre 2017 alle 09:58
ArticleImage Nel mondo berlusconiano la categoria dell'odio serviva a zittire le critiche. Matteo Renzi ne ha fatto un tratto distintivo dell'agire politico. L'odio per Ignazio Visco affonda nei disastri bancari del suo governo, che il fiorentino attribuisce per intero a Via Nazionale: "Abbiamo sbagliato ad affidarci a loro" ha spiegato nel suo libro Avanti. Il guaio nasce dal nuovo corso che Bankitalia decide di prendere sulle grandi banche popolari a fine 2014. L'idea di consegnare al mercato un pezzo del credito italiano con una riforma pesante trova convinto il fiorentino, che si fida ciecamente.

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II fascicolo con i nomi eccellenti tra pistole e biliardi a villa Zonin, La Verità: la GdF e la cartellina azzurra nello studio dell'ex presidente

Sabato 30 Settembre 2017 alle 10:20
ArticleImage Sarà l'età, sarà l'emozione, ma a volte anche ai grandi capitani d'azienda capita di dimenticare in giro qualche cartellina dal contenuto delicato e di non ricordare neppure di averla. Alle 7 di mattina del 22 settembre 2015, la Procura di Vicenza manda la guardia di finanza a perquisire case e uffici di Giovanni Zonin, per 19 anni padre padrone della banca che ha fatto crac. Cercano prove delle «baciate» e della consapevolezza, o meno, che i titoli della BPVi fossero clamorosamente sopravvalutati per colpa del cda della banca stessa.

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Categorie: Economia&Aziende

Banche, Il Fatto: Casini presiede commissione che fino ad aprile considerava “nefasta”

Venerdi 29 Settembre 2017 alle 08:28
ArticleImage Che si deve fare per campare e farsi ricandidare. Il povero Pier Ferdinando Casini deve averlo pensato nel momento esatto in cui, dopo giorni di tentennamenti, s'è lasciato convincere ad abbandonare la cara, vecchia poltrona di presidente della commissione Esteri del Senato per quella, ugualmente presidenziale, della commissione d'inchiesta parlamentare sul settore bancario. Ieri infatti l'ex presidente della Camera ed ex leader dell'Udc, oggi tra i contraenti dell'associazione politica "Alfano e affini", è stato eletto per un solo voto (21 su 40) all'alto compito di guidare l'inchiesta parlamentare sulle banche.

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Categorie: Economia&Aziende

«Tutti i veneti sanno che decideva Zonin», lo ripete Samuele Sorato a Il Mattino di Padova che annuncia una calata a Roma particolare: in 5.000 si costituiranno il 28 novembre parte civile nel processo Veneto Banca

Lunedi 25 Settembre 2017 alle 17:46
ArticleImage La posizione si era già delineata lo scorso dicembre, in occasione della presentazione di un dossier al tribunale delle imprese di Venezia, scriveva ieri s.t. su Il Mattino di Padova da cui riprendiamo il contrattacco di Samuele Sorato a Gianni Zonin, ed era stata ribadita nei due interrogatori davanti ai pm della Procura berica. Ora l'ex presidente della Banca Popolare di Vicenza Gianni Zonin, ha confermato la sua convinzione con una memoria difensiva depositata al tribunale delle imprese, in vista dell'udienza di ottobre. In sostanza la responsabilità del dissesto, secondo l'ex numero uno dell'istituto, è da attribuire a una struttura occulta che ha nascosto al Cda le attività e le reali condizioni dell'istituto.

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Categorie: Economia&Aziende

"La BPVi aiutava il Partito Democratico", La Verità: "l'editore Bernardini De Pace racconta ai pm come. Ora il tesoriere del PD Bonifazi è nella commissione d'inchiesta sulle banche"

Sabato 23 Settembre 2017 alle 23:55
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Peggio tardi che mai. Ci sono voluti mesi perché l'ormai inutile commissione parlamentare d'inchiesta sui crac bancari prendesse vita. Anche perché il Partito democratico aspettava di indicare una squadra di «alto livello». E così, tra Matteo Orfini, Carlo Dell'Aringa, Stefania Giannini e Andrea Marcucci, è spuntato anche Francesco Bonifazi, tesoriere del partito, renziano doc e soprattutto amico del cuore di Maria Elena Boschi, in imbarazzo per il parentado che era ai vertici di Popolare Etruria.

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Commenti degli utenti

Lunedi 26 Novembre 2018 alle 10:21 da Luciano Parolin (Luciano)
In Per Colombara troppi supermercati in apertura a Vicenza: ad approvarli fu l'amministrazione di cui faceva parte

Sabato 17 Novembre 2018 alle 00:12 da Kaiser
In IEG, dimissioni anticipate di Matteo Marzotto: scoperta la rappresentanza sia pur minima di Vicenza a Rimini a poco da sbarco in Borsa

Martedi 13 Novembre 2018 alle 23:55 da Kaiser
In Fare i conti con l’Europa o per l’Europa, l'ex ministro Padoan a Vicenza: "l'Italia è un paese bancocentrico e ha un problema di credibilità"
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