Categorie: Informazione, Banche, Economia&Aziende, Giudiziaria
Sabato 15 Aprile 2017 alle 20:13
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Anche dopo che il fondo Atlante aveva acquisito il controllo della banca, dopo un anno dal suo allontanamento e nonostante si trovasse agli arresti domiciliari con l'accusa di aggiotaggio e ostacolo alla vigilanza della Banca d'Italia e di Consob, Vincenzo Consoli, ex amministratore delegato e poi direttore generale, stava progettando di riprendersi il controllo di Veneto Banca. Dopo il suo allontanamento avrebbe continuato a "gestire" un gruppo di dirigenti a lui fedeli. Lo scrive, nero su bianco, la Cassazione, nelle motivazioni depositate giovedì in cui spiega perchè lo scorso 16 dicembre ha confermato il mantenimento degli arresti domiciliari scattati ad agosto a carico di Consoli, in relazione alla sussistenza del rischio di reiterazione dei reati e di inquinamento probatorio»: così s
crive oggi su Il Sole 24 Ore Katy Mandurino dopo la sentenza ricevuta in tempo reale.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Sabato 15 Aprile 2017 alle 10:57
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L'azione revocatoria verso gli ex vertici BPVi sarà presentata dopo Pasqua": lo afferma
Nicola Brillo su
Il Mattino di Padova e a riferirne è
VeneziePost. Il collega scrive che "
A preoccupare sono i repentini passaggi di proprietà che hanno visto protagonisti l'ex presidente Gianni Zonin e l'ex direttore generale Samuele Sorato. Molti dei quali sono avvenuti durante i difficili mesi del crollo delle azioni dell'istituto. Dall'istituto di via Battaglione Framarin non viene però confermata l'azione. La banca presieduta oggi da Gianni Mion ha chiesto un risarcimento danni patrimoniali e di immagine, a 32 ex manager per 2 miliardi". Brillo, ripercorrendo le vicende che hanno portato ad arrivare a tale somma, ricorda che Zonin, "
il 6 dicembre scorso, ha depositato tramite i suoi legali un atto di citazione contro la banca, gli ex dirigenti Sorato e Giustini e quattro compagnie assicurative" che abbiamo pubblicato integralmente in esclusiva
qui su VicenzaPiù mercoledì 22 marzo scorso.
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Categorie: Economia&Aziende
Mercoledi 12 Aprile 2017 alle 15:08
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Si trasforma in un razzo missile, coi circuiti di mille valvole, tra le stelle sprinta e va...". Non è Ufo Robot ma così si potrebbe commentare il debutto di
Avio a
Piazza Affari dove, più che di un atterraggio, dovremmo parlare di un decollo visto che in pochi giorni di contrattazione il titolo è salito di un 30 per cento con scambi vorticosi soprattutto dal primo giorno di quotazione sul segmento Star di Borsa Italiana avvenuto lunedì. Parliamo di un gioiello italiano dell'high tech, tra i leader mondiali in un settore come quello della propulsione spaziale dove Avio occupa una posizione rilevante nel mercato dei lanciatori. Un'azienda specializzata in razzi che portano nello spazio i satelliti utilizzati per la telefonia e i canali televisivi, i servizi Internet e la geolocalizzazione satellitare. Fino a una decina di anni fa a mandare satelliti nello spazio erano gli Stati, ora i due terzi del mercato sono coperti da società private come Google tanto che si stima che i satelliti messi in orbita raddoppieranno dai 642 del 2010-2015 ai 1318 del 2016-2020.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Domenica 9 Aprile 2017 alle 22:50
Dopo
Francesco Iorio e
Cristiano Carrus Fabrizio Viola vuole evitare nuovi
fake dg, falsi dg e allora ha ordinato di allargare la mazzetta quotidiana di giornali per la rassegna interna. Gli editori gongolano, BCE, Bankitalia e Egon Zehnder no...
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Domenica 9 Aprile 2017 alle 22:11
Sono noti a tutti e
ieri li abbiamo ricordati i meriti del "Fenomeno" n. 1, quel
Francesco Iorio, che era arrivato il 1° giugno 2015 con
Gianni Zonin ancora regnante alla
Banca Popolare di Vicenza e che se ne andava il 4 dicembre 2016 lasciando il cugino acquisito
Pasquale Luiso ad allenare la Primavera del
Vicenza Calcio e i dvd dell'Horror Story scoperta da
Alessandro Penati. Il fondatore di
Atlante prima lo aveva confermato Ad, puntando 1.5 miliardi delle banche e della CDP che ne avevano sottoscritto le quote su un futuro roseo della
BPVI e promettendo agli investitori il 6% di rendimento, e, poi, gli consegnava un'altra valigetta di soldi come buonuscita, dopo quelli ricevuti da Zonin come buona entrata purché a Vicenza lasciasse fare a chi se ne intende,
Fabrizio Viola.
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Categorie: Economia&Aziende
Sabato 8 Aprile 2017 alle 23:14
Il dr. (laureato in Giurisprudenza) Francesco Iorio si presenta alla Banca Popolare Vicenza al 1° di giugno del 2015, ben accolto da Gianni Zonin e raggiunto in città a luglio 2016 da Pasquale Luiso che viene ingaggiato dallo sponsorizzato, economicamente mal ridotto e ampiamente finanziato Vicenza Calcio per guidare la panchina della squadra Primavera. Luiso, scrive il 27 giugno 2016 Stefano Righi sul CorSera, non è solo "l'indimenticato «Toro di Sora» (città in cui Iorio è nato, ndr) che da giocatore trascinò Vicenza alla semifinale di Coppa delle Coppe contro il Chelsea" ma è anche marito di "una cugina di Iorio". Ma Iorio lascia il cugino acquisito e saluta Vicenza il 4 dicembre 2016 "convinto" a farlo da Alessandro Penati con una valigia carica di euro: 548 giorni di "intenso" lavoro alla modica cifra di circa 10 mila euro lordi al giorno (calcoli pubblicati dal "Corriere della sera" del 6 dicembre 2016). Semplicemente un "Fenomeno".
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Categorie: Economia&Aziende, Giudiziaria
Giovedi 6 Aprile 2017 alle 10:35
Gianni Mion e Fabrizio Viola, presidente e amministratore delegato di Banca Popolare di Vicenza, da poco spa a tutti gli effetti, troveranno di sicuro e per una serie di motivi un clima migliore all'assemblea del 28 aprile appena convocata in Fiera di Vicenza per discutere e deliberare su lla riduzione del numero dei componenti il Consiglio di Amministrazione da undici a nove, sulla nomina di 1 Consigliere di Amministrazione per gli esercizi 2017 e 2018, sull'esame ed approvazione del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2016, sulla relazione del Consiglio di Amministrazione, sulla relazione del Collegio Sindacale e della Società di Revisione e sulle politiche di remunerazione ed incentivazione dei membri del cda della banca.
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Categorie: Economia&Aziende
Mercoledi 5 Aprile 2017 alle 22:35
C'è e ci sarà ancora tanto da soffrire per il salvataggio delle due banche venete e, in particolare, della Banca Popolare di Vicenza. Non c'è stato, infatti, il tempo di prendere atto della dichiarazione europea di "solvibilità " delle due ex Popolari, preludio indispensabile alla "ricapitalizzazione precauzionale" da parte dello Stato anche se quest'ultimo, stando ai dati di fabbisogno di capitale individuato, dovrà immettere almeno 6.4 miliardi di euro, che arriva la frenata della commissaria Ue alla concorrenza Margrethe Vestager: "sulle banche venete non siamo così avanti anche perché da parte delle autorità italiane ancora si riflette su cosa fare dei due istituti". Per cui, non avendo l'Italia deciso su "come queste banche dovranno andare avanti", la decisione "non è ancora finalizzata" e, quindi, conclude la commissaria "ci arriveremo più in là ". Ma non finisce qui il balletto delle emozioni.
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Categorie: Politica, Economia&Aziende
Mercoledi 5 Aprile 2017 alle 19:15
Alla
Banca Popolare di Vicenza e a
Veneto Banca l'unica via di scampo oggi rimasta è l'intervento dello Stato, appena ieri quantizzato in sede europea in 6.4 miliardi di euro... SE&O ma le enormi ferite in Veneto, su cui vi avevamo messo in guardia su questo mezzo fin dal 13 agosto 2010 con gli articoli poi raccolti in "
Vicenza. La città sbancata", avranno una portata ancora ad oggi non misurabile ma di sicuro dirompente sull'economia del territorio. Dopo aver iniziato ad evidenziare il 1° aprile il ruolo di Banca d'Italia ("
Noi abbiamo parlato da sempre di BPVi e Veneto Banca. Ora ci occupiamo anche di Banca d'Italia..."), il 2 aprile scorso abbiamo elencato
i tantissimi, troppi casi di deficit di vigilanza e i premi ricevuti in particolare da
Banca Popolare di Vicenza e
Popolare di Bari e le parallele bocciature comminate a
Veneto Banca e
Etruria.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Mercoledi 5 Aprile 2017 alle 17:09
Il Consiglio di Amministrazione di
Credito Fondiario, informa uan nota che pubblchiamo, ha deliberato di nominare
Iacopo De Francisco (
già vice direttore generale di BPVi con Francesco Iorio, ndr) Direttore Generale del Credito Fondiario. La nomina di De Francisco a Direttore Generale ha l'obiettivo di rafforzare la squadra manageriale e migliorare i processi gestionali, anche in vista di un percorso di ulteriore sviluppo che la banca intende intraprendere. Oltre al rafforzamento del team e agli aspetti gestionali, Iacopo De Francisco si dedicherà al processo di diversificazione dell'attività della banca che, dopo il forte posizionamento nel settore degli
NPL, intende entrare in altri segmenti di business focalizzati sulla clientela corporate.
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