Categorie: Economia&Aziende
Sabato 3 Dicembre 2016 alle 15:46
Non senza aver premesso una, solita, stranezza, cioè la pronunciabilità del nome del dg
Samuele Sorato ma l'identificare
Gianni Zonin solo con la sua carica di Presidente del Cda, Pubblichiamo la "
Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione sul primo ed unico punto all'ordine del giorno" dell'Assemblea ordinaria della
Banca Popolare di Vicenza convocata per il 13 dicembre (
qui il primo lancio Ansa, ndr) e cioè la "
Proposta di azione di responsabilità nei confronti di ex amministratori, ai sensi degli artt. 2392 e 2393 codice civile; nei confronti di ex componenti della Direzione generale, ai sensi dell'art. 2396 codice civile; nei confronti di ex sindaci, ai sensi dell'art. 2407 codice civile; e nei confronti della ex società di revisione, ai sensi dell'art. 15 del D.Lgs. n. 39/2010; informativa agli Azionisti; delibere inerenti e conseguenti".
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Categorie: Economia&Aziende, giustizia
Giovedi 1 Dicembre 2016 alle 11:44
Otre alle responsabilità innegabili, anche se tutte da dimostrare si spera in tempi più accelerati di quelli attuali, dei vertici della
Banca Popolare di Vicenza condotti da
Gianni Zonin, si fa un gran discutere sulle corresponsabilità di
Banca d'Italia e della
Consob per i mancati interventi reali per impedire che le condotte disastrose della precedente gestione arrivassero a danneggiare in modo drammatico decine di migliaia di soci vicentini, veneti e di altre regioni. Arriva una sentenza della
Cassazione che fissa le responsabilità anche in termini pecuniari dei dirigenti interessati della Consob per uno dei casi esaminati.
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Categorie: Politica, Banche, Economia&Aziende
Venerdi 25 Novembre 2016 alle 11:08
"
VicenzaPiù smaschera il convegno sulla BPVi "cucito" su misura per se stesso e gli "amici" da Achille Variati: programma cambiato, ma rimane ipocrita e inutile":
in questo articolo di mercoledì 23 novembre riassumevamo lo stato dell'arte del convegno definito poi, il 24, come il "
solito teatrino all'italiana" dall'associazone "
Noi che credevamo nella BPVi": «
Vinta la nostra battaglia contro il convegno ad hoc: Bertelle con la sua associazione non è più sul palco da solo ma tutti possono intervenire anche se rimane la gravità del tentativo degli organizzatori, Achille Variati in primis, di "pilotare" il convegno, che si conferma "irritante" per i soci truffati per la sua tardività e "irriguardoso" verso la stampa indipendente locale esclusa dal "palco" pur essendo stata la sola a raccontare le verità ignorate a tempo debito da chi oggi pensa di darsi  una sciacquata di viso organizzando un "non evento" che non lava le responsabilità precedenti ma le evidenzia sempre di più sotto il primo strato di ipocrisia oggi rimosso dalla battaglia nostra e dalla fermezza delle vere associazioni che tutelano i soci truffati dalle false rappresentazioni della situazione della BPVi dell'era Zonin date da se stessa e da chi, politicamente e mediaticamente, se ne è dimostrato succube».
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Lunedi 14 Novembre 2016 alle 00:09
Salve direttore, mi permetto ancora di disturbarla, sono quel
Paolo di Torino di cui lei ha già pubblicato la storia con la Banca Popolare di Vicenza riguardante appunto la truffa del secolo, io la definisco così. Ho letto altri casi da voi pubblicati (
scrivete a [email protected], vi risponderemo in privato ma i casi di interesse più generale verranno pubblicati rispettando, se richiesto, l'anonimato per dare consigli tramite associazioni e legalli a chi si trovasse in situazioni simili, ndr) e mi sembra di sognare, ritornare all'epoca del proibizionismo, ad Al Capone e company. Io sono uno dei fortunati, si fa per dire, con in gioco "solo" 100 azioni, 6.250 euro, ma nonostante questo non sono disposto a lasciare a quei delinquenti neppure 1 centesimo. Mi lascia esterefatto che continuiamo a parlare tra noi come deficienti, le associazioni sbraitano, i forum continuano a fare riunioni, ognuno dice la sua e si piange addosso e quelli scusi il termine se ne fottono. Il Procuratore di Vicenza
Antonino Cappelleri sembra non esista e non dà notizie, continuo a mandargli mail e se ne fotte pure lui.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Domenica 16 Ottobre 2016 alle 21:14
Questa volta anticipiamo la secca, e positiva, risposta dell'avv. Franco Conte di Codacons Veneto a un altro dei numerosi lettori che utilizzano la mail da noi attivata per loro, [email protected], per chiedere consigli su cosa fare per le azioni della Banca Popolare di Vicenza (ma anche di Veneto Banca) in loro possesso perchè sottoscritte, acquistate, ereditate e quant'altro. Rispondiamo a tutti privatamente ma alle mail che sono di maggior interesse generale diamo anche risposta pubblica mantenendo sempre, se non diversamente ed esplicitamente richiesto, l'anonimato e chiudendo smpre col consiglio di dare alle nostre risposte un significato di indirizzo ma di rivolgervi, poi, ad associazioni o studi legali che possano esaminare in dettaglio e con la necessaria documentazione i casi da voi prospettati e con cui scegliere i passi più opportuni da compiere. Quello più inopportuno rimane il silenzio e l'autoflagellazione perchè se qualcuno ha sbagliato non è, tipicamente, la vittima del flop delle due ex Popolari, BPVi e Veneto Banca. Ecco la risposta e, poi, la... domanda.
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Categorie: Banche
Mercoledi 15 Giugno 2016 alle 09:14
Veneto Banca, l'aumento di capitale per ora non raccoglie più di un milione di euro. Mentre gli ispettori Consob tornano in banca, per sorvegliare da vicino il collocamento ai risparmiatori delle azioni dell'aumento di capitale, e l'assemblea per decidere dell'azione di responsabilità slitta a settembre. Resta alta l'attenzione intorno alla ricapitalizzazione da un miliardo di euro di Veneto Banca, partito da una settimana in una situazione in cui lo spettro della Brexit, ovvero dell'uscita della Gran Bretagna dall'Ue che potrebbe uscire dal referendum del 23 giugno, sta rendendo sempre più proibitive le condizioni di contesto. Lo si vede, su un piano parallelo, nella situazione ben più favorevole del Banco popolare, che nelle stesse date di Veneto Banca deve trovare un altro miliardo per procedere nella fusione con Bpm. Le indiscrezioni danno per raccolto già il 20% del totale, con una buona risposta allo sportello nel collocamento in opzione ai soci.
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Lunedi 13 Giugno 2016 alle 17:47
Dopo la puntata di Report su Rai Tre sui casi delle banche Etruria, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca con i fari accesi in particolare sulla Consob con il documento in cui il presidente Giuseppe Vegas (foto) avrebbe dato disposizioni per una minor tutela degli investitori in strumenti bancari con l'eliminazione degli scenari prospettici, arrivano sempre più insistenti le richieste di dimissioni dal governo. Ora è il ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda che intervistato da Giovanni Minoli su Radio24 sull'operato di Vegas afferma:
“non sta al governo commentare l'operato di autorità indipendenti, ma degli errori gravi sono stati fatti. La Gabanelli ha ragioneâ€.
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Venerdi 10 Giugno 2016 alle 10:18
Enrico Marro, su Il Sole 24 Ore, ha intervistato il vice ministro dell'Economia, il veneto Enrico Zanetti, dopo la richiesta di dimissioni di Giuseppe Vegas dalla presidenza di Consob fatta da Milena Gabanelli di Report sula base di un documento in cui Vegas avrebbe dato dispiszioni per una minor tutela degli investitori in strumenti bancari e dopo l'inchiesta su Il Fatto Quotidiano. Ecco l'intervista per i nostri lettori.Lei ha detto che il presidente della Consob, Giuseppe Vegas, farebbe bene a dimettersi. Perché?
«Perché ormai - risponde il viceministro dell'Economia, Enrico Zanetti - si è determinata una perdita di credibilità del presidente, non dell'istituzione, a seguito delle dichiarazioni dello stesso Vegas. E non mi riferisco alla polemica di questi giorni con la trasmissione Report, ma alle parole francamente discutibili di un mese fa, quando Vegas disse che i prospetti da un lato erano perfettamente in grado di informare i risparmiatori sui rischi ma al tempo stesso erano troppo lunghi e complicati per poter essere adeguatamente compresi. È passato un mese e a questo punto la situazione può solo peggiorare. Per questo mi aspetto un passo indietro del presidente Vegas».
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Categorie: Banche
Lunedi 6 Giugno 2016 alle 09:11
Ieri sera è andata in onda una puntata di Report incentrata sui casi Etruria, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca con una finestra particolare accesa sulla Consob. Ecco cosa scrive al riguardo Sergio Rizzo su Il Corriere della Sera.
«Presidente, o è in grado di produrre la smentita a questa lettera a lei indirizzata, protocollo numero 11038690, altrimenti credo che responsabilmente debba dimettersi». Un dilemma difficilmente eludibile, quello davanti al quale Milena Gabanelli ha posto ieri sera Giuseppe Vegas, chiudendo il servizio di «Report» curato da Giovanna Boursier sul pasticcio delle obbligazioni subordinate costato caro ai risparmiatori. Perché quella «nota informativa per il Sig. Presidente», firmata dal responsabile della divisione emittenti il 3 maggio del 2011, a cinque mesi esatti dal passaggio di Vegas alla presidenza della Consob, presenta aspetti da chiarire in fretta.
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