Idea Vicenza, rappresentata da Francesco Rucco, Valerio Sorentino e Gioia Baggio, con Forza Italia, rappresentata da Cattaneo e Dalla Negra, ed assente giustificata (di seguito il comunicato di adesione*, ndr) la Lega Nord hanno affrontato oggi il tema dell'aggregazione tra Rimini Fiera e Fiera di Vicenza , annunciata, dicono, senza un'adeguata discussione in Consiglio comunale e senza che sia vero il niet alla fusione da parte di Verona col suo polo fieristico. Nella newco Italian Exhibition Group Vicenza avrà solo il 19%, denunciano i presenti, che nell'operazione vedono sostanzialmente un ulteriore impoverimento del territorio, che ha così perso un'altra delle sue espressioni imprenditoriali, per giunta pubblica, mettendo a rischio in prospettiva anche la Fiera dell'oro e un numero ad oggi imprecisato di dipendenti.
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Oggi è previsto un consiglio comunale di fatto monotematico che dopo l'esame del "bilancio consolidato del gruppo Comune di Vicenza dell'anno 2015", si legge nella convocazione, farà seguito alla "richiesta di dibattito presentata il 4.7.2016 dai consiglieri Rucco, Baggio e Bastianello sulle prospettive di aggregazione di AIM S.p.A. e sull'attuazione degli impegni presi con un ordine del giorno approvato nel merito dal Consiglio comunale". Abbiamo ascoltato oggi, in anteprima per i nostri lettori, che potranno seguire più informati il dibattito in diretta streaming sul sito del comune e, poi, tramite i nostri e gli altrui resoconti, l'amministratore unico del gruppo Aim, Paolo Colla, che ci ha sintetizzato il quadro che, dopo aver risanato l'azienda che "ora presenta parametri invidiabili", andrà a prospettare fra poco in sala Bernarda.
Di seguito la nota di Giorgio Cecchelin e Giuseppe Bordignon della Segreteria FLAEI CISL Veneto
Il Veneto sta diventando terra di conquista nel settore dei Servizi Pubblici, nel silenzio complice delle istituzioni, pezzi importanti delle Multiutility venete passano di mano e vengono acquisite da altre regioni. Ci riferiamo al saccheggio che Hera Emilia Romagna ha fatto su APS Padova e che temiamo venga fatto nelle utility dell’acqua e su Aim Vicenza. L’incapacità dei veneti di aggregarsi per difendersi dalle incursioni è storica, vedi la questione delle banche.
A Palazzo Trissino gli esponenti di Forza Italia, Lega Nord e Idea Vicenza si sono dati appuntamento stamattina 11 giugno per esprimere la posizione congiunta dei principali partiti del centrodestra vicentino in merito al futuro dell'azienda multiservizi AIM Vicenza S.p.A, in pieno clima aggregazioni dopo l'approvazione della riforma Madia sulla Pubblica amministrazione. Una presa di posizione in seguito agli interventi recenti del Partito Democratico di Vicenza e del sindaco Achille Variati "con affermazioni divergenti - spiega Matteo Celebron segretario della Lega Nord - il Pd punta ad aggregazioni con la società Hera, legata al mondo dell'Emilia "rossa", ma è soprattutto la scelta del metodo sbagliata: un partito tramite la stampa impone al sindaco scelte che dovrebbero essere fatte in Consiglio comunale, Aim è un capitale per tutti i cittadini di Vicenza, una ricchezza fondamentale del Veneto dopo la crisi delle banche, e bisogna salvaguardare anche i lavoratori".
"Il presidente del gruppo veronese continua a tenere aperto il filo con Vicenza, nonostante i tempi lunghi e le trattative aperte anche con Dolomiti e con Mantova, ma il gruppo emiliano, che è nettamente più grande, potrebbe arrivare prima": questo è il sommario di un articolo su VeneziePost a firma di Matteo Ruffolo che dà conto, delle difficoltà in cui si trova la multiutility vicentina nel ritagliarsi un futuro autonomo e che non sia quello di diventare una costola altrui, un ennesimo downgrading di Vicenza dopo la "scomparsa" della vecchia Popolare vicentina e il futuro assorbimento di Fiera di Vicenza nella ben più grande Fiera di Rimini, a seguito dello stop beffardo di Verona appreso da Matteo Marzotto solo dalla stampa...
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