Archivio per tag: Il Corriere del Veneto
Categorie: Economia&Aziende
Stato di insolvenza delle venete? CorVeneto: per Giovanni Schiavon rimane il rischio di non vedere un soldo
Lunedi 15 Gennaio 2018 alle 09:18
I fronti legali, nel caso delle ex popolari, si moltiplicano. Così come si moltiplicano, in parallelo, le certezze che tutto questo risulterà inutile per far recuperare soldi ai risparmiatori che nel crollo di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca hanno perso tutto. E che si vedono impedite per legge le azioni di rivalsa, visto il decreto di liquidazione del 25 giugno le ha bloccate nei confronti di Banca Intesa Sanpaolo, a cui lo Stato ha trasferito le parti «buone» delle due venete.
Continua a leggere
Categorie: Economia&Aziende
Fusione Agsm - Aim, CorVeneto: Croce assicura che c'è la volontà di farcela
Mercoledi 10 Gennaio 2018 alle 09:03
Pressato dai consiglieri comunali poco o nulla interessati al rapporto di sostenibilità che doveva presentare, il presidente di Agsm Michele Croce nell'assicurare che con Vicenza ci sono «trattative serrate in corso» e che la volontà di entrambe le parti «è di portare a termine il processo di fusione» - ha preso in esame anche lo scenario del possibile fallimento del matrimonio tra Agsm e la vicentina Aim. «Abbiamo un piano A, un piano B, e anche un piano C ha spiegato in commissione. Abbiamo altre strade da percorrere, alcune addirittura già in corso».
Continua a leggere
Categorie: Economia&Aziende
Barbara Maria Trenti concesse solo sequestro diretto per BPVi, la Cassazione le ha dato ragione ma Pg Gaeta era pro Cappelleri: «gip non doveva decidere sui sequestri»
Martedi 9 Gennaio 2018 alle 22:57
L'impasse che a maggio 2017 bloccò il sequestro di 106 milioni di euro chiesto dalla procura di Vicenza nei confronti di due manager e della Banca Popolare di Vicenza, fu dovuta a un provvedimento del gip (Barbara Maria Trenti, ndr) che non soltanto era «abnorme» ma, a seconda di come lo si guardi, si poteva basare su un presupposto «privo di senso», «del tutto distonico», perfino viziato da «vistosa patologia». E a sostenerlo non sono i magistrati vicentini, che contro quella decisione si appellarono alla Cassazione, ma lo stesso sostituto procuratore generale presso la Corte Suprema, Piero Gaeta, che nella sua (durissima) relazione aveva chiesto di accogliere il ricorso.
Continua a leggere
Categorie: Economia&Aziende
Riacquisto bond senior di Bpvi e Veneto Banca entro il 12 gennaio, CorVeneto: Intesa offre il 101,20% per pagare interessi non corrisposti
Giovedi 4 Gennaio 2018 alle 09:46
Intesa Sanpaolo - il Gruppo bancario che ha inglobato la Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca - ha invitato i possessori di titoli obbligazionari senior garantiti dallo Stato ed emessi dalle medesime ex banche venete, a presentare offerte di vendita dei propri titoli alla stessa Intesa Sanpaolo a un prezzo di acquisto del 101,20%. In particolare - rende noto Intesa Sanpaolo - si tratta dei bond triennali emessi i13 febbraio dell'anno appena concluso dalla Popolare di Vicenza per 3 miliardi di euro, di cui Intesa detiene già 1,75 miliardi, e di quelli, sempre triennali, emessi i12 febbraio 2017 da Veneto Banca per 1,75 miliardi, di cui Intesa detiene 400 milioni.
Continua a leggere
Categorie: Economia&Aziende
Slitta l'audizione di Zonin per legittimo impedimento, CorVeneto: spunta audio choc con Sorato, Giustini, Marin e Piazzetta
Domenica 10 Dicembre 2017 alle 11:15
L'ex presidente Bpvi, Gianni Zonin, non sarà venerdì a Roma per l'audizione di fronte alla Commissione d'inchiesta parlamentare sulle banche. «C'è un evidente legittimo impedimento - spiega il suo avvocato, Enrico Ambrosetti - visto che venerdì è fissata l'udienza preliminare in tribunale a Vicenza (a cui è insolito si presentino gli imputati, ndr)». Il legale annuncia che già domani comunicherà la questione a Palazzo San Macuto, dove hanno sede le commissioni d'inchiesta. «Questo non significa che Zonin non ha intenzione di parlare ai parlamentari - conclude - semplicemente occorrerà fissare una nuova data per la sua audizione».
Continua a leggere
Categorie: Lavoro, Economia&Aziende
Gli strepitosi risultati del Jobs Act (in Veneto)
Martedi 5 Dicembre 2017 alle 19:55
Venerdì 1° dicembre 2017, Il Corriere del Veneto ha pubblicato un articolo dal titolo "I tre anni del Jobs Act in Veneto «Cresce la qualità del lavoro»" di Gianni Favero. Il sottotitolo era "Il confronto 2015-2017, oggi le assunzioni sono quasi 40mila in più. I nodi e le criticità . Il ministro Poletti: «La chiave resta la crescita»". La dichiarazione di Onofrio Rota, segretario generale della CISL regionale è: "In Veneto il Jobs Act ha funzionato moltissimo e anche se, con la ripresa che si è verificata negli ultimi tempi, molte assunzioni sarebbero state effettuate pure senza incentivi, oggi i contratti a termine sarebbero molti di più."
Continua a leggere
Categorie: Economia&Aziende
Sorato in BPVi faceva tutto all'insaputa di Gianni Zonin che, anche, nella Fondazione Roi faceva tutto all'insaputa di Achille Variati che in Comune, Provincia, Upi, Cdp... Solo la discontinuità salverà Vicenza!
Domenica 1 Ottobre 2017 alle 22:28
Sulla base dell'agenda di Gianni Zonin, curata dalla segreteria dell'allora presidente della Banca Popolare di Vicenza su carta intestata BPVi e ora gli atti, in nostro possesso, dell'indagine in capo alla Procura di Vicenza, il collega Marco Milioni su Vvox del 16 settembre dà conto di una colazione a casa Zonin avvenuta dopo la presentazione da parte dell'allora anche presidente della Roi e alla presenza del sindaco Achille Variati del "progetto di integrale del restauro, sostenuto dalla Fondazione Roi, del ciclo pittorico della Cappella del Rosario all'interno della Chiesa di Santa Corona" (qui la nostra notizia di cronaca al riguardo e nella foto l'evento nella cappella).
Continua a leggere
Categorie: Fatti, Economia&Aziende
L'azione di responsabilità della BPVi contro Gianni Zonin & c.: in esclusiva il documento integrale. Come anche quello con la replica dell'ex presidente
Domenica 24 Settembre 2017 alle 13:05I media: per Gianni Zonin è "improcedibile" la richiesta di danni avanzata da BPVi per i soci. VicenzaPiù: pubblichiamo la richiesta per un'aula più ampia del tribunale contestato
Ieri abbiamo pubblicato l'articolo di La Verità che riferiva di possibili "aiuti" in passato da parte della Banca Popolare di Vicenza al Partito democratico, che ora ha designato il suo potente tesoriere Francesco Bonifazi a far parte della commissione d'inchiesta parlamentare sulle banche, tra cui proprio la BPVi con cui si incontrava per cercare fondi per il Pd e segnatamente per salvare il quotidiano di partito, l'Unità .
Continua a leggere
Categorie: Banche, Economia&Aziende
Crac BPVi, sul CorVeneto la controffensiva nella causa "civile" di Zonin: eccezione contro azione di responsabilità, «nella banca una struttura occulta», colpe di Iorio e Atlante
Sabato 23 Settembre 2017 alle 11:18
"Il dg Samuele Sorato, il suo vice Emanuele Giustini, il capo dell'Audit, Massimo Bozeglav, che non aveva riportato i segnali di allarme al cda. Sono i presunti responsabili del crac di Banca Popolare di Vicenza secondo l'ex presidente Gianni Zonin. Nella memoria che ha presentato al Tribunale delle imprese nella causa civile che aveva aperto un anno fa, in opposizione all'azione di responsabilità presentata dalla banca. Che secondo Zonin la banca non può sostenere, una volta finita in liquidazione. In più, sostiene l'ex presidente, a determinare il crac della banca sono state le scelte dell'ex ad Francesco Iorio e della gestione targata Atlante": è questo il lancio in prima pagina dell'articolo di Antonio Spadaccino su Il Corriere del Veneto che pubblichiamo di seguito.
Continua a leggere
Categorie: Banche, Economia&Aziende
Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, Il Corriere del Veneto: desolante doppia solitudine
Martedi 22 Agosto 2017 alle 09:17
Siamo ormai giunti a ridosso della scadenza del 24 agosto, termine per la presentazione delle istanze degli obbligazionisti subordinati, cui seguirà a settembre quello fissato per gli ex azionisti delle banche venete (Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, ndr). La sensazione che si percepisce è quella di una desolante solitudine. C'è la solitudine degli ex azionisti, in primo luogo. In assenza di più ordinate soluzioni che si sarebbero potute adottare per tempo, a loro altro non è rimasto in questi mesi estivi che procedere in ordine sparso, per chiedere poco più che l'attestazione di una virtuale esistenza invita (non già come azionisti, bensì) in quanto creditori a fronte della liquidazione coatta amministrativa.
Continua a leggere