Archivio per tag: Mario Draghi

Categorie: Politica, Economia&Aziende

La BCE col Quantitative Easing ha acquistato il 9% del nostro debito pubblico: ha abbassato la febbre senza curare la malattia

Giovedi 8 Giugno 2017 alle 13:32
ArticleImage La Banca Centrale Europea sta proseguendo l'operazione di Quantitative easing, la scadenza, che ha già subito proroghe, è al momento fissata per la fine dell'anno in corso, tuttavia ricorderete che Mario Draghi aveva già precisato "e oltre se necessario". In cosa consista questo benedetto/maledetto Quantitative easing ormai è noto anche al grande pubblico, sinteticamente si tratta dell'acquisto di obbligazioni ed in particolare di titoli dello Stato sul mercato secondario. E' un'operazione nota, ma non certo pubblicizzata, ritengo infatti che quasi nessuno italiano sappia quanta parte del nostro debito pubblico è oggi in mano alla Bce, ed allora togliamoci questa curiosità.

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Categorie: Banche, Economia&Aziende

Ignazio Visco non vigila sulle banche, ma sulla sua poltrona sì: le sue Considerazioni "non" finali

Domenica 4 Giugno 2017 alle 09:20
ArticleImage Non è un'impresa facile commentare le cosiddette "Considerazioni finali", ossia la Relazione annuale che il Governatore Ignazio Visco ha tenuto (nella foto) all'Assemblea di Bankitalia nella sede di via Nazionale. Visto quanto accaduto, e quanto sta accadendo al sistema bancario italiano, erano in molti ad attendersi un discorso di commiato, Visco, invece, ha avuto l'ardire di rilanciare una propria candidatura per rimanere seduto su quella poltrona anche per i prossimi sei anni. Ce ne vuole di coraggio! Dicevo che è difficile commentare il discorso di Visco perché si è trattato per la quasi totalità di insulse banalità, tolte le ovvietà rimaneva ben poco. E sì che di cose nell'ultimo anno ne sono successe, ma per il Governatore se non va tutto bene, siamo comunque sulla buona strada.

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Categorie: Banche, Economia&Aziende

In attesa delle "Considerazioni finali" sul 2016 di Ignazio Visco il presidente del Creval mette in guardia sul bail in di BPVi e Veneto Banca, Miro Fiordi: impatti molto molto gravi

Mercoledi 31 Maggio 2017 alle 10:12
ArticleImage Mentre oggi in occasione delle Considerazioni finali in occasione della diffusione della Relazione annuale sul 2016 del governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco, il cui mandato scade a ottobre e che punta a un contrastato rinnovo, è atteso il presidente della Bce, Mario Draghi, la questione delle due banche venete, dopo il niet di Quaestio sgr a un ulteriore intervento di ricapitalizzazione privata tramite il fondo Atlante, tiene banco nei primi commenti intorno alla giornata. «La prospettiva di un bail in è al di fuori della realtà nel senso che gli impatti sarebbero molto molto gravi»:  è così che  il presidente del Credito Valtellinese, Miro Fiordi, commenta la situazione della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca che, prima dell'inzio previsto per le 10.30 delle Considerazioni finali del governatore Visco, aggiunge: «mi auguro che ogni soluzione possibile venga messa in campo».

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Io sto con Vincenzo Consoli, purchè si scrolli di dosso la cacca dei piccioni viaggiatori

Giovedi 11 Maggio 2017 alle 01:13
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Pubblicato il 9 maggio alle 23.52, aggiornato l'11 maggio alle 1.13. Fino al recente passato sono stati in pochi ma ancora oggi non sono in molti a volere leggere tra le righe (e che righe!) che Banca d'Italia avesse coperto gran parte delle magagne di Banca Popolare di Vicenza anche grazie ai buoni rapporti che Gianni Zonin aveva instaurato con palazzo Koch grazie a una tela di rapporti di alto livello, da Andrea Monorchio, l'ex ragioniere generale dello Stato nominato nel 2011 suo vice dal re del vino, fino a Gianandrea Falchi, ex capo della segreteria particolare di Bankitalia quando governatore era Mario Draghi, divenuto nel 2013 capo delle relazioni istituzionali della BPVi, per non parlare delle filiali aperte ogni altro giorno a Roma per "impiegare" postulanti locali sponsorizzati o, addirittura, provenienti dal "sistema".

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Categorie: Politica, Economia&Aziende

Lo spread: la sua esistenza è la prova che l'euro non è una moneta unica

Mercoledi 1 Marzo 2017 alle 18:47
ArticleImage Spread, un termine inglese che può assumere diversi significati, come ad esempio diffusione, propagazione, espansione. In campo finanziario, tuttavia, riteniamo che la traduzione più consona sia "differenziale". Un differenziale, infatti, come dice la parola stessa, è il risultato che si ottiene da una differenza. E lo spread, in campo finanziario, è proprio il risultato di una differenza fra i rendimenti di titoli della stessa natura, quindi confrontabili. Normalmente lo spread viene espresso in centesimi di punto percentuale, quindi, ad esempio, se il rendimento di due titoli con analoghe caratteristiche differisce di 2 punti percentuali si dirà che hanno uno spread pari a 200 punti, se la differenza è pari all'1,3% diremo che lo spread è pari a 130 punti, e così via.

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Categorie: Banche, Economia&Aziende

Flop Banca Popolare di Vicenza: è ancora Cross & Rinvio tra Marcotti e Coviello

Sabato 24 Settembre 2016 alle 17:11
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Dopo «Banca Popolare di Vicenza: ci stanno raccontando la verità? Giancarlo Marcotti "crossa" e il direttore di VicenzaPiù "rinvia"» Giancarlo Marcotti, oltre che esperto analista un "vivace polemista contro corrente", e il nostro direttore, Giovanni Coviello, si rendono protagonisti di un altro Cross & Rinvio sul caso Banca Popolare di Vicenza che, se i lettori lo gradiranno, commentandolo qui, sui profili FB di VicenzaPiù o di FinanzaInChiaro e tramite mail a [email protected], potrebbe diventare un vivace spazio di confronto in cui, come su tutto il network VicenzaPiù, mai impererà il "pensiero unico". Ancora una "crossa" Marcotti ma stavolta il direttore un po' "rinvia" e un po' di più applaude il gesto tecnico" di Marcotti, perchè gli schemi (dei ragionamenti) sono tanti e difficilmente unici.

 

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Draghi: incertezza economia globale alta, Bce pronta a far fronte alle urgenze Brexit

Martedi 21 Giugno 2016 alle 18:24
ArticleImage Draghi, pronti a tutte urgenze Brexit. Presidente Bce al parlamento Ue. Incertezze economia ancora alte
La Bce è pronta a far fronte a tutte le urgenze che potrebbero seguire al referendum britannico: lo ha detto il presidente della Bce Mario Draghi parlando al Parlamento Ue che ha aggiunto come l'incertezza resta alta, e rischi al ribasso sono ancora significativi, a causa del continuo stato di fragilità dell'economia globale e degli sviluppi geopolitici. Draghi, incertezza economia resta alta. Sensibili rischi a ribasso, pronti ad agire se necessario L'incertezza resta alta, e rischi al ribasso sono ancora significativi, a causa del continuo stato di fragilità  dell'economia globale e degli sviluppi geopolitici lo ha detto il presidente della Bce Mario Draghi parlando al Parlamento Ue, assicurando che la Bce monitorerà  l'evoluzione delle prospettive dei prezzi e resta pronta ad agire usando tutti gli strumenti disponibili entro il nostro mandato, se necessario per raggiungere i nostri obiettivi.

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Draghi, resta lavoro crediti deteriorati delle banche

Giovedi 9 Giugno 2016 alle 10:33
ArticleImage Draghi, resta lavoro crediti deteriorati. Alti stock in Eurozona indicano bilanci non ancora riparati
"I bilanci delle banche non sono stati riparati completamente, come dimostra l'alto stock di crediti deteriorati in alcune parti della zona euro. C'è quindi bisogno di nuovo lavoro su questi asset, e le condizioni perché ciò accada devono essere realizzate dalle giuste politiche ed autorità". Così il presidente Bce Mario Draghi parlando al Brussels economic forum.

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Il Corriere della Sera: soldi Bce anche per i bond delle società

Venerdi 3 Giugno 2016 alle 08:16
ArticleImage La Bce comprerà anche i bond delle società. Draghi alza le previsioni sul Pil: tassi bassi a lungo. Il rischio Brexit? Siamo pronti a ogni risultato

L'8 giugno la Banca centrale europea inizierà a comprare titoli di imprese sui mercati: è una nuova fase, annunciata in marzo, del Quantitative Easing che l'istituzione guidata da Mario Draghi sta conducendo per cercare di fare crescere l'inflazione e dare più energia all'economia dell'eurozona. Poi, il 22 giugno, effettuerà la prima operazione del nuovo programma di rifinanziamento a lungo termine delle banche, a tassi particolarmente favorevoli, chiamato Tltro II. Diventeranno così operative anche le decisioni più recenti della Bce. Non avendo posto in essere tutte le misure già deliberate, era poco pensabile che il Consiglio dei governatori, riunito ieri a Vienna invece che a Francoforte come al solito, annunciasse qualcosa di nuovo. Infatti, non l'ha annunciato.

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Categorie: Politica

Bce e Quantitative easing: la Germania condiziona Draghi e si annuncia un fallimento

Mercoledi 16 Dicembre 2015 alle 21:50
ArticleImage Riassumiamo in breve le decisioni della Bce rese note dal suo governatore, Mario Draghi il 3 dicembre, per tentare una analisi del perché il mercato abbia reagito negativamente:
•Tasso sulle principali operazioni di rifinanziamento: invariato allo 0,05%
•Tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginale: invariato allo 0,30%
•Tasso sui depositi presso la Bce: portato al -0,30% (precedentemente -0,20%)
•Durata minima garantita protratta fino al marzo 2017 (precedentemente settembre 2016)

Draghi ha inoltre annunciato che gli acquisti verranno estesi anche ai titoli emessi da enti regionali e locali e verranno reinvestiti gli importi in scadenza ed i relativi profitti.

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Commenti degli utenti

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