Lunedi 16 Maggio 2016 alle 23:42
Questa città , quella espressa dai suoi vertici comunali, è senza vergogna per avere un comandante della Polizia locale, Cristiano Rosini, ancora in un posto da cui dovrebbe controllare i cittadini nonostante sia stato beccato da Striscia la notizia e da noi in una serie di situazioni in cui anche l'ultimo dei suoi vigili si sarebbe vergognato se non avesse sanzionato i cittadini "normali" e non "comandanti" beccati a infrangere le regole nello stesso modo. Eppure la stampa locale, che bacchetta a pagine piene chi ruba un pollo, non si vergogna di non dedicare neanche una riga ai comportamenti del Rosini dopo Striscia (tra cui strani "carico e scarico" di merci varie di suoi graduati a Park Rocchetta e il parcheggio da lunga sosta e "stravaccato" contro ogni norma del camper del cognato ).
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Categorie: Banche
Sabato 14 Maggio 2016 alle 23:58
L'incarico ai legali sull'azione di responsabilità , comunicato dopo mille, penosi tentativi di rinviarlo ma secretato nelle sue possibili azioni nei confronti di Zonin e di chi l'ha aiutato o non frenato nei suoi disastri, pagati da 118.000 soci della fu Banca Popolare di Vicenza, è l'ultimo evento sconcertante della gestione Iorio, non colpevole, però, almeno di questo fatto al 100% solo perchè affiancato da un presidente, Stefano Dolcetta, che, anche per le vicende della quasi ex sua Fiamm, è la perfetta icona della decadenza di Vicenza e della sua classe imprenditoriale, e da un Cda, che per più della metà è targato ancora Gianni Zonin per rappresentare plasticamente che nulla è ancora sostanzialmente cambiato nello stile di gestione senza trasparenza della BPVi.
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Mercoledi 11 Maggio 2016 alle 23:20
Dopo quello che hanno definito un "
blitz creativo sotto casa di Zonin a Vicenza" sono arrivate nelle redazioni dei media vicentini le foto della "
segnalazione creativa con il letame della residenza cittadina di Zonin a Vicenza" (letame scaricato con un secchio da persone mascherate alla Anonymous e una scritta sul portone "Zonin luamaro", alias "letamaio"). Gli autori del gesto all'ingresso dell'abitazione vicentina di Gianni Zonin in Contrà del Pozzetto accanto a Piazzola Gualdi, sede dell'Ordine degli avvocati) saranno criticati (dalla carta stampata amica) e sono criticabili, per un gesto comunque innocuo. Ma questi Anonymous "biancorossi" fanno parte di un gruppo che si firma sarcasticamente "
Bidonare prima i vicentini" e che ha dato sfogo alla rabbia che covano i fin troppo tranquilli 118.000 soci "bidonati" dalla fu Banca Popolare di Vicenza con l'azzeramento dei 6.5 miliardi di euro che, fidandosi di Zonin, pensavano valessero le loro azioni.
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Categorie: Banche, Giudiziaria
Martedi 10 Maggio 2016 alle 15:54
Oggi
Il Corriere del Veneto, riguardo alla vicenda della Banca Popolare di Vicenza, sulla quale
abbiamo intervistato ieri il procuratore capo della Repubblica, dr. Antonino Cappelleri, riportava che il Cda odierno e ora in corso (vedi foto dell'auto del presidente Stefano Dolcetta di fronte all'ingresso della sede dell'Istituto in via Btg. Framarin) "
darà mandato ai legali per l’azione responsabilità . Gli avvocati dovranno fornire tutte le valutazioni sui presupposti della causa ai danni degli ex amministratori e su cui dovrà esprimersi poi in assemblea". In attesa di avere la conferma ufficiale sarà importante sapere se l'azione partirà solo contro gli ex membri del Cda già indagati (l'ex presidente Gianni Zonin, i due consiglieri di amministrazione Giovanna Dossena e Giuseppe Zigliotto, ora ex presidente di Confindustria Vicenza, e l'ex direttore generale e per qualche tempo anche Ad Samuele Sorato).
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Lunedi 9 Maggio 2016 alle 12:45
Al termine dell'Assemblea degli Azionisti di Fiera di Vicenza S.p.A. durante la conferenza stampa presso il Centro Congressi, in via dell'Oreficeria, il sindaco di Vicenza e presidente della Provincia, Achille Variati, e il presidente della Camera di Commercio I.A.A. di Vicenza, Paolo Mariani, in rappresentanza degli Azionisti pubblici di Fiera di Vicenza S.p.A., hanno annunciato prima ancora delle nuove nomine nel Cda l'abbandono del progetto di legame con Fieraverona che di recente ha trovato accordi con Fiera di Milano e l'inizio di contatti con Rimini che ha 20 "prodotti" di proprietà a fronte dei 15 di Vicenza.Â
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Sabato 7 Maggio 2016 alle 17:54
Emanuele Scarci su Il Sole 24 Ore, di cui tiportaimo a seguire l'intero articolo, dà notizia di un nuovo asse tra la Fiera di Milano e quella di Verona che valorizzi il settore e sfidi anche Cesena per non parlare di Vicenza col suo Cosmofood novembrino. Mentre, al solito, a Vicenza si continua con proclami senza costrutto, e lo dimostra anche la differente evoluzione della situazione della fu
Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca che vuole essere ancora un player col nuovo Cda nato da una vera coalizione tra soci forti, altrove ci si allea e si bruciano le tappe anche nel settore fieristico facendo temere una graduale sparizione di quella presieduta finora da un Matteo Marzotto condannato in primo grado per reati fiscali e difficilmente riproponibile in quel ruolo.
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Categorie: Banche
Venerdi 22 Aprile 2016 alle 22:49
Se la Banca Popolare di Vicenza negli ultimi venti anni è stata sempre più frequentemente chiamata come la Banca di Gianni Zonin, lo abbiamo fatto spesso anche noi, giornalisticamente e come denuncia, ma
 il Prospetto informativo sull'offerta pubblica per l'aumento di capitale iniziato il 21 aprile fa apparire quella denominazione come la più appropriata visto che, lo sottolinea anche VeneziePost, "
negli ultimi tre anni il cda della vicentina e il responsabile divisione crediti ha avallato operazioni con parti correlate per capitali ingenti. La maggior parte però hanno un unico destinatario, l'ex dominus della banca. Per il solo Zonin, la sua casa vinicola, le sue tenute in tutto sono 178 milioni di euro di finanziamenti concessi dal 2013 al 2015".
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Categorie: Banche
Sabato 26 Marzo 2016 alle 10:32
Sul sito della BPVi compare, a ridosso dell'
assemblea ordinaria dei soci di quest'oggi, 26 marzo 2016, un documento intitolato "Politiche e prassi di remunerazione e incentivazione del gruppo Banca Popolare di Vicenza" sul quale, da pagina 28, è possibile trovare i compensi per l'esercizio 2015 dei componenti degli organi di amministrazione e di controllo delle società del gruppo, con le retribuzioni del presidente, per esempio, di Banca Nuova, Marino Breganze, il cui compenso complessivo lordo è di 183.000 euro, o quello dei consiglieri che si attesta attorno ai 30.000 euro. Nell'allegato numero 3 di pagina 30 sono riportati i compensi, sempre per il 2015, delle società del gruppo: riprendendo il caso di Banca Nuova, questa spende per i consiglieri 250.000 euro.Â
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