Categorie: Banche, Economia&Aziende
Sabato 12 Novembre 2016 alle 18:07
di Nicola Brillo, da Il Mattino di PadovaÂ
Un rapporto «preoccupante» tra crediti deteriorati e crediti netti pari al 22,82%, sofferenze nell'ordine dell'8,31% e 60 sportelli di troppo in Veneto: uno su cinque è a rischio chiusura. Sono questi i numeri del "matrimonio" tra Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca. Dopo avere esaminato i bilanci dei due istituti nei primi sei mesi dell'anno, l'ufficio studi Orietta Guerra del sindacato Uilca ha reso nota la "dote" della banca post-fusione. Tra gli indicatori presi in considerazione dallo studio c'è la distribuzione delle filiali dei due istituti in Veneto: sono 58 i comuni dove entrambe la banche sono presenti e gli sportelli in queste piazze sono 123.
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Categorie: Economia&Aziende
Venerdi 11 Novembre 2016 alle 22:38
Il Gruppo
Veneto Banca annuncia che il Consiglio di Amministrazione di Veneto Banca, riunitosi in data odierna 11 novembre, ha preso atto delle dimissioni dalla carica di Presidente del dottor
Beniamino Anselmi e ha quindi provveduto a nominare l’ingegner
Massimo Lanza nuovo Presidente di Veneto Banca. Il CdA e il Collegio Sindacale hanno espresso al neo Presidente Lanza i migliori auguri di buon lavoro per lo svolgimento dell’incarico assunto e al dottor Anselmi il sincero riconoscimento per l’impegno profuso durante il suo mandato.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Mercoledi 9 Novembre 2016 alle 00:46
Quello che ora scriviamo si basa non sulla conoscenza diretta ma su quello che abbiamo letto e su idee che abbiamo scambiato con colleghi sulle dimissioni, gesto inconsueto in Italia e comunicato ieri, 7 novembre, di
Beniamino Anselmi, che, proveniente dal mondo bancario con varie e significative esperienze bancarie che mai hanno dato adito a rumors negativi, era stato nominato solo tre mesi fa presidente del Cda di
Veneto Banca dal
Fondo Atlante, che detiene quasi il 100% dell'ex popolare montebellunese e della
Banca Popolare di Vicenza, ai cui vertici ha collocato a luglio
Gianni Mion, proveniente dalla finanza privata dei
Benetton di certo più attenti agli interessi propri e di pochi soci che a quelli di una comunità , di 118.000 azionisti e oltre 5.000 dipendenti, come quella della
BPVi.
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Categorie: Economia&Aziende
Martedi 8 Novembre 2016 alle 18:30
Un passo indietro "perché certe scelte preferisco non farle" e "forse sono un uomo fuori dal tempo: preferisco non prendere nulla, rinunciare alla poltrona, ma esser in pace con la coscienza e con le persone che incontro per strada".
Beniamino Anselmi, spiega all'ANSA il perché delle sue dimissioni dalla presidenza di
Veneto Banca: una scelta dettata da un conflitto di coscienza rispetto alla possibilità che la fusione con la
Popolare di Vicenza porti con sé esuberi, e forse licenziamenti, per troppi dipendenti. "Non stiamo parlando di barattoli ma di persone - spiega -. Se parlo di esuberi devo dire come li tratto. Non é solo un problema contrattuale: quando tocco il lavoro creo tensioni che si riflettono sulle famiglie, sui figli, creo degli sconvolgimenti di carattere sociale che lasciano ferite sulle persone".
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Categorie: Associazioni
Martedi 8 Novembre 2016 alle 12:12
Riceviamo da Patrizio Miatello e pubblichiamo Ai soci risparmiatori di Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza facendo seguito alla serata del 2 novembre 2016 a San Giorgio in Bosco nella quale abbiamo ufficializzato l’inizio del “Progetto Penale†da parte dell’Associazione Ezzelino III da Onara, con la presente chiariamo le motivazioni che consigliano l'immediata adesione a tale iniziativa. 1) E' passato ormai molto tempo dall'inizio della tragedia delle due banche e tutte le iniziative prese fino a questo momento non hanno portato ad alcun minimo risultato concreto per il risparmiatore. Nulla fa sperare che continuando così come fatto fino a questo momento, ciò possa cambiare.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Lunedi 7 Novembre 2016 alle 20:37
Ora
non sono più solo voci ma
Beniamino Anselmi, presidente del Cda di
Veneto Banca scelto dal
Fondo Atlante, l'azionista praticamente totalitario dell'Istituto montebellunese e della
Banca Popolare di Vicenza, si è dimesso (vedi comunicato ufficiale a seguire*, ndr) per la sua
diversa visione con l'azionista e con Gianni Mion sulla fusione tra le due ex popolari venete. Se non è detto che finanziariamente potrà , comunque, reggere la conglomerata di due banche in profondo rosso, con quella vicentina più malmessa e con alle porte un nuovo, incertissimo aumento di capitale miliardario, è a questo punto sicuro che all'esubero di dipendenti finora quantizzato in circa 1500 unità per la banca portata al fallimento di fatto dalla gestione dei cda di
Gianni Zonin e in un numero analogo per Montebelluna dell'ex ad
Vincenzo Consoli, si sommeranno gli ulteriori tagli legati al funzionamento di una banca unica in cui molti sportelli e molte funzioni sono evidentemente duplicate.
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Categorie: Banche, Fatti, Economia&Aziende
Domenica 6 Novembre 2016 alle 19:17
Approfittiamo di una domanda di una nostra lettrice, socia della Banca Popolare di Vicenza, per dare qualche informazione sull'
assemblea del 13 dicembre (nella foto una di quelle con Gianni Zonin trionfante, ndr) in cui sarà all'ordine del giorno, sia pur tardivamente e dopo l'analoga decisione di
Veneto Banca, l'approvazione dell'
azione di responsabilità verso i vertici della
BPVi,
Gianni Zonin & c., che, secondo la consulenza legale commissionata da
Gianni Mion & c., possano essere coinvolgibili per il flop dell'Istituto. Ecco la domanda inviataci tramite l'indirizzo mail riservato ai soci traditi dalla banca,
[email protected], a cui potrete sottoporrre ogni quesito a cui risponderemo privatamente e, se utile a molti, anche su questo mezzo mantenendo l'anominato ove richiesto e purchè la domanda sia fatta con un nome e cognome: "
Buongiorno Direttore. Potete dirmi data, ora e luogo dell'assemblea dei soci della Banca Popolare di Vicenza per il voto sull'azione di responsabilità degli ex vertici della banca? Non penso che sarà le banca stessa a convocarci. Se non ci informate voi..... Grazie di cuore per tutto il vostro lavoro".
Lettera firmata
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Categorie: Banche, Diritti umani, Fatti, Economia&Aziende
Sabato 5 Novembre 2016 alle 23:25
"
Quando avviene la bancarotta di una banca, immediatamente appaiono somme scandalose per salvarla, ma quando avviene questa bancarotta dell'umanità non c'è quasi una millesima parte per salvare quei fratelli che soffrono tanto?": così
oggi ha detto Papa Francesco durante l'incontro con i movimenti popolari parlando della crisi dei migranti e della necessità di intervenire per risolvere l'emergenza. Allargando il discorso rivolto ai "
fratelli che soffrono tanto" per comprendervi i
terremotati fisici del Centro Italia e quelli finanziari della
Banca Popolare di Vicenza e di
Veneto Banca. Prendiamo spunto da Bergoglio, papa gesuita di formazione e piemontese di nascita, quindi "Uomo" pratico, ma di cuore... argentino, quindi "Uomo" sensibile, per lanciare una doppia provocazione.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Sabato 5 Novembre 2016 alle 21:24
Il faro
Antitrust acceso su
Veneto Banca per l'abbinamento prestiti-titoli è una importante notizia che rinnova le censure al comportamento di indurre l'acquisto di azioni in cambio di credito (dal mutuo al fido in c.c.) e conferma le analogie con la prassi della
Banca Popolare di Vicenza, che
già è stata sanzionata per 4,5 milioni di euro per una inadempienza analoga e che tra l'altro ha appena "incassato" la prima condanna da parte dell'Ombudsman-Giurì Bancario, un organismo alternativo alla magistratura ordinaria a cui possono rivolgersi i clienti per risolvere gratuitamente le controversie con le banche e gli intermediari finanziari in materia di servizi di investiment: a causa della mancata informativa precontrattuale la BPVi dovrà , infatti, risarcire un suo cliente che aveva sottoscritto 100 azioni per un controvalore di 6.250 euro nel marzo del 2014.
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Categorie: Associazioni
Venerdi 4 Novembre 2016 alle 16:44
Movimento Consumatori Ieri l’Antitrust ha aperto un’istruttoria per verificare una presunta pratica commerciale scorretta di Veneto Banca nell’abbinamento di mutui, prestiti e vendita di azioni. Movimento Consumatori, che da diverso tempo segue il caso Veneto Banca, chiama a raccolta gli azionisti che vogliano aderire alle iniziative collettive lanciate dall’associazione per ottenere il risarcimento dei danni conseguenti all’azzeramento del valore delle azioni, precipitato da 40 euro (nel 2013 e nel 2014) ai 10-50 centesimi attuali.
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