Categorie: Politica, Economia&Aziende
Giovedi 22 Novembre 2018 alle 22:26
Un motivo dei protestatori a prescindere, strumentale secondo noi e, soprattutto, secondo l'avv. prof. Rodolfo Bettiol, il referente della cabina di regia voluta dal Mef per le vittime delle banche, sarebbero le difficoltà documentali da affrontare per dimostrare il "misselling" ma, se il problema appare superato dalle nuovi proposte procedurali gialloverdi, vogliamo condividere con tutti, dopo averlo fatto con alcuni lettori soci delle banche venete, alcune considerazioni che nascono da un documento, peraltro da noi già pubblicato, che potrebbe essere di aiuto nel determinare "in automatico" il misselling subito dai risparmiatori delle Banche VeneteÂ
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Categorie: Economia&Aziende
Venerdi 12 Ottobre 2018 alle 11:26
La reale fisionomia dei risparmiatori raggirati dalle banche - una montagna di gente anonima di cui si conoscono finora solo casi singoli, per lo più di disperati o di maxi-truffati - è descritta per la prima volta in una tabella pubblicata
dall'Acf,
l'Arbitro perle controversie finanziarie della
Consob. È uno spaccato costruito su 1469 ricorsi esaminati, una inezia sul totale di 270 mila truffati (210 mila delle popolari venete e 50 mila delle quattro banche dell'Italia centrale) ma pur sempre un innegabile campione rappresentativo del totale. Estendibile, se non scientificamente proiettabile sulla massa: un sondaggista si accontenterebbe di una cifra molto minore, per tirare conclusioni.
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Categorie: Economia&Aziende
Giovedi 27 Settembre 2018 alle 00:17
Pubblicato il 26 settembre alle 23.02, aggiornato il 27 alle 0.17. Nel documento del Governo preparatorio della legge di Bilancio 2019 - si legge nella noat ceh pubblichiamo a firma Franco Conte per il Coordinamento Risparmio Veneto Tradito - è previsto che 1.500 milioni giacenti sul conto "fondi dormienti" presso il Ministero Affari Economici MEF verranno destinati di Fondo ristoro dei risparmiatori traditi. E' una grande vittoria di chi ha costruito l'impianto: prof. Rodolfo Bettiol; di chi l'ha sostenuto dall'inizio: Patrizio Miatello convincendo le diverse associazioni che hanno dato vita a "Unite per il Fondo". Il voto unanime del Parlamento sulle norme che istituivano il Fondo con la legge 205/2017 era stato un atto di "buona politica". Poi il ritardo del Governo Gentiloni ed il silenzio del Governo Conte avevano costretto alla mobilitazione. Le cose non si erano messe bene.
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Categorie: Fatti, Economia&Aziende
Sabato 8 Settembre 2018 alle 23:10
Giovedì 6 settembre colÂ
titolo «
Inchiesta sul mondo di mezzo di associazioni e legali intorno al crac di BPVi, Veneto Banca ecc..., parte I. Francesco Celotto: chi sono e a cosa puntano don Enrico Torta, Andrea Arman e Luigi Ugone» annunciavamo una serie di articoli proprio sul mondo inesplorato che vive nei dintorni e, più di talvolta, a spese dei soci già azzerati dalle piraterie di
Banca Popolare di Vicenza, di
Veneto Banca, ora entrambe in liquidazione coatta amministrativa, e, ce ne occupiamo da un po' per quanto attiene agli effetti dellaÂ
legge 205 desiderati da molti ma ostacolati da alcuni, delleÂ
quattro banche risolte:Â Banca delle Marche, Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio, Cassa di Risparmio di Ferrara, Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti.
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Categorie: Politica, Fatti, Economia&Aziende
Sabato 18 Agosto 2018 alle 12:52
Ora è chiaro che sulla scrivania del Governo c'è un decreto che
VicenzaPiu.com ha subito pubblicato ieri in esclusiva e che può essere emanato in poche ore per, poi, una volta partito senza ulteriori e dannosi indugi, migliorarlo in alcuni punti. Lo abbiamo finalmente potuto leggere ed analizzare con i tecnici delle associazioni (
che hanno partecipato ieri a Padova a un incontro con la stampa a cui VicenzaPiù era presente, ndr). Lunedì 20 agosto alle 12 a Palazzo Trissino (sede del comune di Vicenza), Corso Palladio n. 98 secondo piano Sala Chiesa, lo rileggeremo grazie anche al sindaco
Francesco Rucco che sarà presente per il saluto iniziale e per "ascoltare".
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Categorie: Fatti, Economia&Aziende
Domenica 5 Agosto 2018 alle 09:42
L'
arbitro per le controversie finanziarie (
ACF) ha riconosciuto il
risarcimento a un pensionato, assistito dal presidente provinciale
Codacons avvocato
Paolo Di Stefano e che nel 2014 ha investito in azioni di
Banca Popolare di Vicenza, condannando l'intermediario a pagare 16.500 euro, pari alla sua perdita totale, oltre interessi e rivalutazione monetaria. A metter mano al portafogli dovrà essere
Intesa Sanpaolo, malgrado si sia dichiarata estranea alla vicenda, considerando responsabile la sola bad bank, ossia BPVi oggi in liquidazione coatta amministrativa e all'epoca controllante di
Banca Nuova.
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Categorie: Fatti, Economia&Aziende
Lunedi 20 Novembre 2017 alle 13:20
L'
ACF, l'
Arbitro per le Controversie Finanziarie, ha riconosciuto il risarcimento ad un consumatore di Bisceglie che aveva acquistato azioni di
Veneto Banca, condannando l'intermediario a corrispondere 103 mila euro, pari alla sua perdita totale. "Una vittoria importante che apre ora la strada a innumerevoli azioni legali perché ad essere condannato è stato un intermediario, nella fattispecie Banca Apulia" afferma nella nota che pubblichiamo l'avv.
Antonio Calvani, responsabile del Comitato dell'
Unione Nazionale Consumatori di Bisceglie che ha presentato il ricorso.
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Categorie: Associazioni, Banche, Economia&Aziende
Venerdi 16 Giugno 2017 alle 22:39
Il
Coordinamento risparmiatori Veneto Banca e Popolare di Vicenza, costituito da
Codacons Veneto,
ANLA Veneto e
SeniorItalia, rappresentati rispettivamente dall'avv.
Franco Conte,
Lando Arbizaani e
Vincenzo Gigli, ci invia un documento a firma dell'avvocato Conte che pubblichiamo su
Azioni di Responsabilità , salvataggio
Banca Popolare di Vicenza e
Veneto Banca,
Arbitro delle Controversie Finanziarie (
ACF)
Azioni di responsabilità . Il 5 aprile Bpvi chiede oltre 2 miliardi di danni, senza contare il danno reputazionale a 32 tra amministratori e manager, il 14 giugno Veneto Banca chiede 2,3 miliardi di danni agli ex amministratori e sindaci. Il danno «spaventoso» cagionato dagli ex vertici di Veneto Banca all'istituto è quantificato con un «conteggio massimo, provvisorio e potenziale nei confronti di amministratori e sindaci in carica fino al 26 aprile 2014, fino alle dimissioni di Flavio Trinca.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Giovedi 15 Giugno 2017 alle 23:17
Segnalo, come di sicuro interesse per i lettori, afronte dell'unica sfavorevole le prime quattro decisioni dell'
Arbitro per le controversie finanziarie [
ACF] presso la
Consob: le prime tre relative alla nota vicenda degli scavalcati (
decisione caso 1,
decisione caso 2,
decisione caso 3) e la quarta (
decisione caso 4) all'obbligo di diventare soci per ottenere un mutuo a condizioni vantaggiose. Gli ordini di vendita erano stati impartiti, il primo e il secondo rispettivamente di 106 e di 520 azioni - nell'aprile 2014, e il terzo - di 1.182 azioni - nel luglio 2014. In tutti e tre i casi,
BPVi è stata riconosciuta inadempiente all'obbligo di trattare con correttezza l'ordine di procedere alla vendite delle azioni e il relativo comportamento è stato valutato «
nell'ambito di una verifica circa il grado di probabilità con cui l'interesse del ricorrente a poter liquidare le azioni avrebbe potuto essere soddisfatto se l'intermediario, in tale sua specifica qualità avesse correttamente eseguito il servizio di investimento richiesto dal cliente, ossia appunto avesse dato esecuzione all'ordine di vendita».
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Categorie: Economia&Aziende
Lunedi 17 Aprile 2017 alle 22:29
Pubblichiamo la circolare n. 53 inviata la scorsa settimana da Codacons Veneto a firma del suo presidente avv. Franco Conte per informazione ai suoi collaboratori e ai suoi associati che, oltre a vari interessanti punti trattati, "attenziona" sulle azioni di diffida e messa in mora attivabili dai soci di Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca nei confronti delle rispettive società di revisione KPMG spa e PricewaterhouseCoopers spa, nei cui confronti, comunque, era stata deliberata dalle singole assemblee una "azione di responsabilità " che ad oggi, per quanto noto, risulta non attivata in entrambi i casi. Ricevuta la comunicazione abbiamo chiesto a BPVi il motivo del "presunto" ritardo e ci è stata fornita una motivazione.
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