Anche dall'assemblea dei soci di Acque Vicentine arriva il via libera alla fusione con Alto Vicentino Servizi. II voto, si legge nella nota che pubblichiamo, è arrivato all'unanimità dei sindaci presenti all'assemblea che si è tenuta ieri (venerdì 13 ottobre) nella sede del gestore in via dell'Industria a Vicenza e segue il passaggio della delibera sul progetto in tutti i Consigli Comunali: tutti e 31 i Comuni soci hanno votato favorevolmente alla fusione e in 23 casi l'approvazione è arrivata all'unanimità . Il passaggio nelle due assemblee dei soci apre di fatto il periodo di 60 giorni a disposizione dei fornitori per eventuali comunicazioni.
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L' assessore alle risorse economiche Michela Cavalieri esprime soddisfazione nel presentare l'esito della revisione straordinaria delle partecipazioni comunali richiesta entro il 30 settembre dalla legge Madia, oggi in votazione in consiglio comunale. "Le aziende partecipate dal Comune di Vicenza godono di ottima salute. Due mandati amministrativi caratterizzati da operazioni virtuose ci consentono di arrivare all'appuntamento con la razionalizzazione imposta dalla recente legge Madia senza alcuna criticità . Non solo abbiamo dismesso per tempo le quote relative alle società più problematiche e abbiamo riportato in netto utile aziende che si trovavano in difficoltà , ma abbiamo anche promosso iniziative che danno importanti prospettive di sviluppo alle realtà più strategiche per la città ".
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"Di fronte al grande tema dell'acqua, bene prezioso fondamentale, servono grandi aggregazioni di bacino. Piccolo, in questo caso, non solo non è bello, ma è anche pericoloso". Questo il commento del sindaco di Vicenza Achille Variati al via libera della giunta alla nascita della nuova società VIACQUA dalla fusione tra Acque Vicentine e Alto Vicentino Servizi, operazione che entro metà ottobre sarà votata dal consiglio comunale cittadino come dagli altri 68 consessi dei comuni proprietari delle due aziende.
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Dopo aver reso disponibile il video della presentazione ai media pubblichiamo oggi in esclusiva per i cittadini dei 69 comuni interessati il video integrale delle risposte di Angelo Guzzo e Giovanni Cattelan, rispettivamente presidente di Acque Vicentine e Alto Vicentino Servizi (AVS) alle domande fatte nella conferenza stampa di giovedì 14 settembre sulla fusione delle due aziende dell'acqua che si avvia al traguardo dopo il deposito del progetto al Registro Imprese e dopo l'arrivo del via libera da parte dell'esperto nominato dal Tribunale.
Pubblicato alle 15.04, aggiornato con video alle 23.40. Un nuovo, importante passo avanti nel cammino di fusione tra Acque Vicentine e Alto Vicentino Servizi. Dopo il deposito del progetto al Registro Imprese, alla fine di giugno, è arrivato in questi giorni il via libera da parte dell'esperto nominato dal Tribunale (la dott.ssa Martina Valerio, Studio Associato Valerio & Sperotto, Thiene), che ha confermato la validità del progetto che porterà a un "matrimonio alla pari" tra i due gestori: il 52% delle quote sarà detenuto dagli attuali comuni soci di Acque Vicentine e il 48% dagli attuali comuni soci di Alto Vicentino Servizi.
Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil, che rappresentano i lavoratori del settore acqua e gas, comunicano che la trattativa sul rinnovo del contratto nazionale di lavoro, dopo 14 mesi di rapporti difficili con la controparte, si è interrotta a causa di una posizione intransigente ed indisponibile delle associazioni datoriali. Pertanto è stato proclamato lo sciopero di 8 ore per venerdì 17 marzo 2017. A Vicenza è stato organizzato un presidio in viale dell'Industria tra gli ingressi della Amcps ed Acque vicentine dalle 7,30 alle 11. Le stesse associazioni datoriali infatti chiedono ai sindacati una "rivisitazione del testo normativo" per avere di fatto una riduzione dei diritti dei lavoratori.
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Riceviamo da Cgil, Cisl e Uil Vicenza una nota che pubblichiamo
"Servizi pubblici locali: le società come AIM sono un patrimonio del territorio" - Variati: "la settimana prossima un forte impulso per la fusione Acque Vicentine e Avs"
Valgono di più le aggregazioni dal basso che le acquisizioni da parte di grandi multiutility del settore dei servizi pubblici locali quotate in borsa. E le tariffe dove operano le società di proprietà pubblica sono inferiori del 20% mediamente rispetto a dove operano le società quotate a Piazza Affari. E' la conclusione a cui si giunge dopo aver ascoltato l'intervento di Giuseppe Barba, ricercatore dell'IRES Veneto che ieri sera ha illustrato nella sala dei Chiostri di Santa Corona una ricerca realizzata confrontando le realtà di Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Marche e Umbria. Ad organizzare l'iniziativa Cgil, Cisl e Uil di Vicenza e provincia con la presenza al tavolo dei tre segretari generali Giampaolo Zanni (Cgil), Grazia Chisin (Uil) e Raffaele Consiglio (Cisl).
A pochi giorni dal Natale, lunedì 19 dicembre 2016, inizierà il percorso sulla via Vicenza - Schio, e viceversa, della fusione per incorporazione tra Acque Vicentine e Alto Vicentino Servizi che farà nascere una società unica dell'acqua che coprirà 69 Comuni e 550 mila abitanti. Due società virtuose che hanno chiuso il bilancio 2015 con un fatturato di 40 milioni per Avi e 33 milioni per Avs. Il “regalo†natalizio è descritto nel documento di progetto per lo studio di fattibilità che sarà presentato lunedì ai Comuni soci, seguendo le linee guida arrivate anche dal decreto Sblocca Italia e da quello Madia che spingono alla razionalizzazione del settore idrico, secondo dinamiche industriali attualmente già in atto per altre realtà italiane come il Gruppo Hera e Acea.
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In commissione sviluppo economico del Comune di Vicenza, dopo le molte udienze sul dramma della crisi Banca Popolare di Vicenza, è stata "ospitata" Banca Popolare Etica, per approfondire (clicca qui per saperne di più) un altro modo di fare finanza che si sta espandendo anche a Vicenza. Sono stati invitati Paolo Ferraresi, responsabile area nordest, affiancato dal direttore della filiale di Vicenza Francesco Tretti, dal coordinatore del Git di Vicenza Nicola Stocchiero e da Marco Bianchi, primo vicentino a entrare nel cda nazionale di Banca Etica che ha illustrato con l'aiuto delle slide una presentazione della finanza etica e di una banca che “dice chiaramente dove finiscono i soldi dei risparmiatori†ha spiegato.
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